Bow.it: l'evoluzione di un'azienda tra Facebook e IVA

Bow.it: l'evoluzione di un'azienda tra Facebook e IVA

Un gruppo su Facebook aperto da dipendenti della società ha diffuso la notizia che in bow.it l'attività non sia più quella abituale per l'azienda. In questo pezzo analizzeremo quanto di pubblico sia disponibile e aiuti a capire come stia realmente evolvendo questa azienda di e-commerce italiana

di pubblicato il nel canale Mercato
 

Tutto inizia con l'IVA

Prima di analizzare quanto accaduto a Maggio vediamo cosa sia successo nei primi mesi del 2010: l'episodio è una importante premessa per capire cosa si stia realmente verificando in Buy on Web SPA e che cosa abbia fatto scaturire prima le dimissioni dei due amministratori e soci fondatori, in seguito la chiara presa di posizione da parte dei dipendenti resa pubblica con la costituzione del gruppo su Facebook.

Con un comunicato stampa datato 29 Marzo 2010, disponibile online a questo indirizzo, Dmail Group comunica l'approvazione del proprio progetto di bilancio per l'esercizio 2009 e il deconsolidamento della partecipazione pari al 51% in Buy on Web SPA. Per quale motivo la partecipazione in Buy on Web SPA non è stata inserita nei risultati del gruppo? La spiegazione è nelle seguenti righe contenute nel comunicato stampa:

Si segnala che il perimetro di consolidamento del Gruppo Dmail non include la controllata Buy On Web S.p.A.. Si ricorda che il capitale di Buy On Web S.p.A è posseduto per il 51% da Dmail Group S.p.A. e per il residuo 49%, tramite Web Investimenti S.r.l, dai Signori Paolo Chiaramida e Giorgio Brojanigo, entrambi Amministratori Delegati di Buy On Web S.p.A..

Tale decisione si è resa necessaria in quanto il Consiglio di Amministrazione di Buy On Web S.p.A. ha comunicato la propria scelta di rinviare l’approvazione del bilancio d’esercizio a una data successiva rispetto a quella entro la quale Dmail Group S.p.A. è tenuta per legge ad approvare il bilancio consolidato di Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione di Buy On Web S.p.A. ha, infatti, ritenuto necessario, al fine di garantire piena attendibilità delle proprie risultanze contabili, effettuare, con l’assistenza del consulente indipendente PriceWaterhouseCoopers S.p.A, cui è stato conferito uno specifico incarico in data 23 marzo 2010, taluni accertamenti e approfondimenti in merito alla effettività di alcune rilevanti transazioni commerciali avvenute con dei clienti esteri da cui si è generato un credito IVA. Il Consiglio di Amministrazione di Buy On Web S.p.A. ha, altresì, comunicato che tale attività di approfondimento, in ragione della complessità degli accertamenti che essa richiede, non potrà venir completata in tempo utile per il rispetto della procedura di approvazione del bilancio consolidato di Dmail Group S.p.A..

Il Consiglio di Amministrazione di Buy On Web S.p.A. ha, infine, conferito mandato al Presidente di dar corso alle opportune iniziative a tutela degli interessi della società.

Buy on Web SPA ha comunicato di voler rinviare la data di approvazione del bilancio d'esercizio ad una data successiva a quella richiesta per legge per fare in modo che Dmail Group SPA possa inserirne i dati nel proprio bilancio consolidato di gruppo. Il posticipo nell'approvazione del bilancio di Buy on Web SPA nasce dalla necessità di eseguire verifiche contabili, anche attraverso il consulente indipendente PriceWaterhouseCoopers SPA, circa un credito d'IVA generato da alcune transazioni commerciali con clienti esteri.

Buy on Web SPA, quindi, evidenzia in modo pubblico un potenziale problema che sarebbe sorto a seguito di alcune transazioni commerciali avvenute con l'estero. L'acquisto ha implicato il pagamento dell'IVA, mentre la vendita a clienti esteri ha implicato l'emissione di una fattura in esenzione d'IVA; da questo è scaturito un credito d'IVA a favore della società il cui importo complessivo non è noto ma che dovrebbe essere considerevole alla luce delle azioni messe in atto e che andremo a delineare in seguito.

All'interno del comunicato del 29 Marzo è presente una informazione molto interessante circa la portata dell'operazione:

Ad oggi, in considerazione dello stato degli approfondimenti in corso, si sottolinea che il Consiglio di Amministrazione di Dmail Group S.p.A. non è ancora in grado di effettuare una valutazione attendibile in merito al valore della partecipazione detenuta in Buy On Web S.p.A. iscritta in Bilancio.

Si segnala inoltre che, a partire dall’esercizio 2008, data di inizio dell’inclusione nel consolidato IVA di Gruppo di Buy On Web S.p.A., l’importo IVA detratto nella liquidazione dell’ IVA di Gruppo relativo alle suddette transazioni con clienti esteri, attualmente in corso di approfondimento, è pari ad euro 3,4 milioni, che potrebbe essere oggetto di eventuale contestazione da parte dell’erario, nell’ipotesi, allo stato non valutabile, che ne ricorressero i presupposti di legge.

Sempre in considerazione dello stato preliminare degli approfondimenti in corso e della difficoltà di effettuare allo stato avvedute considerazioni in ordine alla probabilità del verificarsi della suddetta ipotesi, nonché di operare stime dotate di sufficiente attendibilità in merito alla stessa, si è ritenuto di rinviare l’assunzione di una decisione in ordine alla valutazione sulle eventuali conseguenze pregiudizievoli derivanti dalla compensazione IVA a credito generato dalle transazioni di Buy On Web S.p.A. all’esito del completamento del citato approfondimento in corso.

Data altresì la complessità tecnica della fattispecie, il Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato al Presidente di assumere gli opportuni pareri tecnici da parte di consulenti qualificati, in funzione delle successive valutazioni sul tema, e di assumere tutte le opportune iniziative a tutela dell’interesse della Società.

A partire dall'esercizio 2008 Buy on Web SPA è stata inserita nel consolidato IVA dei DMail Group SPA; l'ammontare del credito IVA che la capogruppo avrebbe inserito nel proprio consolidato e che potrebbe essere oggetto di contestazione da parte dell'erario è pari a 3,4 milioni di Euro. Non sappiamo se per gli esercizi precedenti siano state eseguite operazioni che abbiano generato un credito d'IVA; Dmail Group non le menziona in quanto prima del 2008 l'IVA non era consolidata e quindi se un credito IVA era stato generato con questo tipo di transazioni questo era in capo a Buy On Web SPA.

Ipotizzando che questo credito d'IVA potenzialmente oggetto di contestazioni sia limitato ai soli esercizi 2008 e 2009, ci si può domandare per quale motivo nella primavera del 2009, in fase di approvazione del bilancio d'esercizio 2008, la società di revisione preposta non abbia evidenziato un potenziale rischio di contestazione.

A quanto ci risulta al momento attuale non è stata attivata una procedura di contestazione da parte dell'ufficio entrate o di altro ente preposto.

 
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