HP e Google, una calda estate californiana
Un agosto molto caldo, quello californiano. Goolge annuncia di voler acquisire Motorola Mobility Holdings Inc., per entrare da protagonista assoluta nel settore smartphone e tablet PC, mentre HP preannuncia una strategia sempre più legata ai servizi e meno all'hardware, come a suo tempo fece IBM nel lontano 2004. Entriamo nel dettaglio di queste novità.
di Alessandro Bordin, Paolo Corsini pubblicato il 22 Agosto 2011 nel canale MercatoMotorolaGoogleHPIBM
HP e Autonomy Corp. per spingere nel settore enterprise
Il controvalore previsto per l'acquisizione di Autonomy Corp. è decisamente importante: si parla di 10,2 miliardi di dollari, necessari ad HP per poter proporre migliori servizi a valore aggiunto in ambito enterprise. La cifra in assoluto è comunque importante; rappresenta circa il 15% della capitalizzazione di HP, per un fatturato incrementale che è pari a circa l'1% di quanto totalizzato su base annua da HP. Alla luce di quanto indicato nella pagina precedente questa mossa non deve sorprendere: è proprio in questo settore che storicamente le aziende riescono ad ottenere i livelli di marginalità più elevati, proprio quello che sembra essere l'obiettivo dichiarato del CEO Léo Apotheker.
Apotheker del resto proviene da un background che è quello dei servizi software per il mondo enterprise, avendo operato come CEO di SAP dal mese di Aprile 2008 al Febbraio 2010 prima di accettare la stessa posizione in HP nel corso dell'autunno 2010. Che la sua propensione, nel guidare un colosso come HP, sia quella di puntare su quegli ambiti interni all'azienda che possano garantire i migliori margini e quindi i più elevati profitti è pressoché scontata.
Questo tuttavia si scontra con una situazione di mercato che è molto chiara: il segmento enterprise è indubbiamente ricco per i produttori che vi entrano, ma non è così ampio come si potrebbe pensare. Lo scontro tra i produttori, sia software come hardware, è molto aspro e questo potrebbe avere nel lungo periodo un impatto sui margini. Il volume complessivo di fatturato che nel complesso le aziende player possono generare, inoltre, non sembra poter aumentare in futuro con tassi e dinamiche simili a quelli che si prevedono per prodotti destinati ad utenti finali.
Il segmento consumer, inoltre, non è necessariamente caratterizzato solo da margini ridotti; esistono molte tipologie di prodotti che possono essere venduti con dinamiche che premiano quell'approccio che Léo Apotheker sembra ricercare per HP. Un esempio su tutti è quello fornito da Apple, azienda capace di immettere sul mercato proprie soluzioni destinate al solo segmento consumer generando con questi sia vendite molto elevate sia margini che sono molto più elevati della media dei prodotti concorrenti.
Stupisce inoltre che HP dichiari adesso, benché non in forma ufficiale, l'intenzione di voler di fatto vendere, nei prossimi 12-18 mesi, la propria divisione PC; questo annuncio non farà altro che spostare i consumatori verso soluzioni della concorrenza, diminuendo il controvalore della divisione HP in funzione di una futura vendita ad altra azienda. L'aver anche pubblicamente ammeso che questa divisione HP opera con margini molto ridotti, e questo dal principale produttore di PC al mondo, rende ben più difficile identificare un potenziale acquirente per il futuro. I candidati potenziali sono pochi e il nome di Samsung è quello che emerge in modo più chiaro, sia per la sostenibilità economica sia per l'attenzione di questa azienda verso il mondo consumer.
Se la strada per margini più elevati in ambito consumer passa attraverso prodotti quali tablet e smartphone, guarda caso proprio quelli con i quali Apple sta raccogliendo un notevole successo economico, è significativo notare come HP non abbia di fatto prodotti e strategie per questa tipologia di prodotti. Non solo: la dipartita dalle soluzioni WebOS, quelle destinate a costituire la strategia mobile di HP, è di fatto una resa che non potrà che impattare negativamente il valore della divisione PC dell'azienda in funzione di una futura cessione ad altra azienda.
E' significativo notare come Carly Fiorina, CEO di HP nei primi anni del 2000, abbia completato una turbolenta acquisizione e fusione di Compaq con l'obiettivo di incrementare la presenza di HP nel mercato dei PC consumer riuscendo a portare HP sino a diventare il principale produttore al mondo sia di notebook come di desktop. Mark Hurd, predecessore di Léo Apotheker alla carica di CEO di HP, aveva completato circa 18 mesi fa l'acquisizione di Palm con l'obiettivo di sviluppare in HP una precisa strategia legata alle soluzioni mobile.
Apotheker, con gli annunci della scorsa settimana, sembra voler cestinare in modo rapido la passata strategia di HP puntando tutto sul mondo enterprise, ambito che rappresenta per l'azienda americana un segmento importante del proprio fatturato ma che, per sua natura e per la forza dei competitor presenti, riteniamo non potrà arrivare a sostituire appieno il segmento consumer che HP sembra così intenzionata ad abbandonare rapidamente. Se e quanto Apotheker abbia ragione in quanto annunciato e sviluppato per la HP del futuro lo vedremo solo nel corso dei prossimi mesi. Per il momento la risposta del mercato è chiara: quotazione in borsa in netto calo e molte richieste, più o meno velate, di un nuovo CEO che possa guidare l'azienda in modo differente.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDubito che HP saprà sfruttare la situazione però. Prevedo che WebOs finisca ad HTC entro un annetto...
Evidentemente i margini sono talmente ristretti che HP ha deciso di concentrarsi sono su businnes più redditizi come le stampanti e i servizi...
Dubito che HP saprà sfruttare la situazione però. Prevedo che WebOs finisca ad HTC entro un annetto...
Magari WebOS finisse nelle mani di HTC. Sicuramente farebbe meglio di quei cialtroni di HP e di quell'incapace di Rubenstein. Ma anche se ciò avvenisse, sarebbe probabilmente troppo tardi per risalire la china.
WebOS è un OS veramente ottimo. La sua scellerata gestione rimarrà sempre un esempio su come NON si deve gestire un prodotto...
Evidentemente i margini sono talmente ristretti che HP ha deciso di concentrarsi sono su businnes più redditizi come le stampanti e i servizi...
evidentemente dopo aver visto questo grafico hanno deciso di mollare:
http://www.slidetomac.com/guadagna-...uter-19842.html
PS: è il caldo...
Mi spiego meglio, Motorola, non produce solo cellulari, anzi, ha uno sviluppatissimo settore sulle trasmissioni digitali di tipo Militare e Civile (mission critical principalmente), ricco, anzi, ricchissimo di brevetti. Moltissime forze armate nel mondo e apparati statali usano apparecchiature Motorola per le loro comunicazioni, questa divisione è stata o no presa da Google?
In caso affermativo, le opzioni che si aprono sono ben più amplie di quelle descritte nell'articolo, in caso contrario, in effetti, potrebbe portare ad un effettivo ridimensionamento/dismissione della divisione mobile.
In altre parole, si sono comprati i brevetti e stop.
Mi spiego meglio, Motorola, non produce solo cellulari, anzi, ha uno sviluppatissimo settore sulle trasmissioni digitali di tipo Militare e Civile (mission critical principalmente), ricco, anzi, ricchissimo di brevetti. Moltissime forze armate nel mondo e apparati statali usano apparecchiature Motorola per le loro comunicazioni, questa divisione è stata o no presa da Google?
No, questo reparto si trova in motorola solutions, google ha acquistato solo la divisione che si occupa dei cellulari.
Esatto, a google interessa solo avere i brevetti per difendersi da eventuali cause intentate contro android.
Motorola mobility ha raddoppiato il valore delle sue azioni e S&P è stata costretta a rivedere, dopo soli 3 giorni, il downgrade di Google.
Inutile dire che questo per gli altri OEM è indice che la piattaforma e l'azienda hanno il sostegno dei mercati e questo non farà altro che aumenterà il loro gradimento verso Android.
Imho i giochi ormai sono fatti e Android sarà il dominatore del mondo mobile. A differenza dei pc, dove non c'è praticamente concorrenza, qui c'è almeno un altro pezzo grosso che è Apple.
non direi: in un mese è passata da 620$ per azione a meno di 500 ed il trend è in calo anche dopo l'acquisizione di MMI
oogle ha pagato un "premium" considerevole sul valore delle azioni...mi sembra fisiologico che dal giorno successivo il valore delle azioni sia salito in maniera tale da riflettere il "premium" (se le azioni che valevano 25 mi offo di acquistarle a 40 è evidente che da giorno dopo dell'annuncio nessuno vorrà venderle per cifre tanto distanti da 40).
su questo ho i miei dubbi...il valore dei brevetti di Motorola è molto sovrastimato dai commentatori improvvisati di questi giorni e prova ne è il fatto che Motorola fosse già invischiata (con brutte prospettive) in cause per violazioni di brevetto da parte di MS ed Apple (che se non erano spaventate prima non vedo perchè dovrebbero diventarlo adesso). Qui trovi riflessioni interessanti: http://fosspatents.blogspot.com/201...lemotorola.html (segui anche i link agli update sulla questione postati nello stesso blog che è un riferimento per il monitoraggio delle cause sui brevetti)
Secondo me questione antitrust a parte (preoccupazioni ad esso legate potrebbero essere il motivo ditetro l'esorbitante cifra che BigG avrebbe accordato ad MMI in caso di mancato accordo come si argoenta nel blog di cui sopra) le altre aziende hanno solo da perdere da un accordo di questo tipo: i brevetti di Motorola non cambiano le carte in tavola (erano una leva poco efficace prima e non lo diventano perchè adesso dietro c'è Google) o almeno non tanto quanto il fatto che Google entri direttamente nel mercato dell'HW di fatto in concorrenza con altri produttori.
hai la palla di vetro? dov'era Android 3 anni fa? cosa ti fa escludere che in altri 3 anni in un mercato che di qui a 3 anni raddoppierà i volumi non possano inserirsi altri competitor? non è il mercato desktop che è saturo...è un mercato che ha ancora grossi margini di crescita e quindi grosse fette di utenti nuovi a cui vendere il primo smartphone: se i produttori voltano le spalle ad Andorid (per mille ragioni: e l'acquisizione di Motorola al limite è una in più e non una in meno) ci si mette poco. A questo aggiungi che la maggior parte di questi nuovi utenti nemmeno sa che SO ha sopra il suo cellulare (acquistano samsung, HTC, LG, Motorola...non certo Andorid): anche gli utenti (che distiguono al massimo iPhone da non-iPhone) girano le spalle in un secondo se gli riempi il negozio di cellulari con un altro SO.
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