Liberalizzazione dei gTLD, la rivoluzione degli indirizzi web
Prestissimo inizieranno a circolare nomi a dominio con le nuove estensioni create dall'ICANN: da .pizza a .app, da .photography fino a .news. Gli indirizzi web non saranno più quelli che abbiamo conosciuto fino ad oggi
di Andrea Bai pubblicato il 23 Gennaio 2014 nel canale Mercato
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infol'accesso al sito fiat potrebbe diventare ad esempio:
www.home.fiat
mentre il lancio della nuova punto sarebbe www.punto.fiat (cioè wwwpuntopuntopuntofiat )
l'accesso al sito fiat potrebbe diventare ad esempio:
www.home.fiat
mentre il lancio della nuova punto sarebbe www.punto.fiat (cioè wwwpuntopuntopuntofiat )
il problema è che se i proprietari dei TLD non permettono di registrare domini (sicuramente armani, fiat, ecc.. non te lo lasceranno fare) non registrerai nulla di nulla e quindi saranno morti.
Tra l'altro, una volta, per registrare un TLD dovevi avere un numero (di cui non ricordo con precisione, ma era circa 100.000) minimo di sottodomini VENDUTI (e non tuoi creati per far numero) che dovevi aver già pronti da utilizzare con il tuo TLD richiesto, oltre ai $ richiesti.
pensa che meraviglia avere .exe o .bat
così non si capisce più che cosa stai facendo...
www.format.bat (click a vostro rischio e pericolo)
Ma a pagare i 180000 taralli per la richiesta è solo il primo? Poi una volta accettato il gTLD dal secondo in poi pagano solo la registrazione classica?
Assurdo poi che se la richiesta non viene accettata è possibile il rimorso anche solo del 20%. Magari dopo tot anni si accorgono che quel gTLD magari potrebbe anche venire accettato (allo stesso modo dell'apertura stessa a questi nuovi gTLD) e che fanno? Non lo accetteranno per coerenza, lo accetteranno? Se lo accetteranno come verrà regolata la questione col primo richiedente che aveva pagato e non è stato rimborsato al 100%
così non si capisce più che cosa stai facendo...
www.format.bat (click a vostro rischio e pericolo)
C'è un processo di verifica... non tutti i domini vengono accettati.
Avevo letto un WOT qualche tempo fa sulla faccenda, che mi aveva lasciato abbastanza convinto di una cosa: Il buon Luca Armani purtroppo ha commesso un errore: registrare un dominio controintuitivo che alla sua attività avrebbe fatto più male che bene probabilmente.
A seguito di questo, appunto, Giorgio Armani ha (come tante altre volte capita) fatto la voce grossa solo perché è il più forte economicamente.
Probabilmente se gli avesse detto "guarda Luca, ti regalo io il dominio timbrificioarmani.it e il tuo armani.it lo compro per una cifra X" sarebbe finita molto prima e con molto meno casino.
Certo ci fossero stati già i gTLD nuovi... [I]http://timbrificio.armani[/I] vs. [I]http://emporio.armani[/I] o [I]http://giorgio.armani[/I] e passava la paura
In fondo i domini sono veramente diventati tantissimi.... e le solite estensioni stanno scarseggiando veramente.
Senza poi dimenticare che tutti questi nuovi domini FINALMENTE impediranno a quei cialtroni che praticano l'odiosissimo Cybersquatting, di accaparrarsi il dominio di aziende famose per poi rivenderlo a prezzi allucinanti!
Viva la liberalizzazione che darà nuove possibilità di dominio, di lavoro agli addetti al settore e libera espressione alla creatività
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