Recupero dati, un'operazione da camera bianca
Le operazioni necessarie al recupero di dati da un supporto di storage danneggiato sono delicate e complesse: è necessario un ambiente appositamente approntato con determinate caratteristiche di qualità dell'aria. Un tour nella Camera bianca di Kroll Ontrack, realtà specializzata nel recupero dati, per osservare da vicino queste operazioni
di Andrea Bai pubblicato il 08 Novembre 2012 nel canale PerifericheCosa riserva il futuro?
Abbiamo in precedenza fatto cenno alle tecnologie più recenti, quali unità a stato solido e virtualizzazione/cloud e come negli scorsi anni l'avvento di queste novità ha fatto supporre un sempre più sporadico ricorso alle attività di recupero dati. Supposizioni rivelatesi false in ambo i casi, vediamo perché.
Gli SSD, pur essendo tecnicamente molto meno soggetti a danni fisici per via dell'assenza di parti in movimento, sono egualmente (se non maggiormente) soggetti a problemi di tipo logico: questo, unito alla grande varietà e quantità di chip di memoria, controller presenti in commercio e firmware che combinati tra loro possono dare vita ad un numero sterminato di varianti, rende le operazioni di recupero molto più complesse dal momento che ogni unità fa veramente storia a sé, senza alcuna garanzia che le modalità di recupero adottate per un determinato modello possano essere applicabili anche ad altri dispositivi seppur simili.
Sul fronte della virtualizzazione e del cloud, invece, sebbene l'incidenza di un problema di perdita di dati possa essere inferiore, esso è sicuramente più grave nel momento in cui si verifica poiché le operazioni di individuazione dei dati sono molto più complesse e implicano inoltre una attenta ricerca e verifica dell'integrità dei servizi ad essi correlati. In questo caso la principale causa dei problemi è dovuta all'errore umano: i sistemi cloud e virtualizzati richiedono poca manutenzione, ma quando ciò è necessario l'errore umano è sempre dietro l'angolo e può creare grossi problemi, soprattutto nel caso in cui si effettuino dei tentativi di recupero fai-da-te.
Guardando al futuro, inoltre, lo scenario sembra complicarsi ulteriormente: ricordiamo infatti che qualche settimana fa Western Digital ha annunciato il futuro rilascio di nuovi hard disk enterprise riempiti con elio, il che richiederà un ambiente di lavorazione ancor più particolare nel caso in cui si debba inervenire fisicamente sui supporti. La recente introduzione del sistema operativo Windows Server 2012 coincide inoltre con il debutto del nuovo filesystem ReFS (Resilient FileSystem), che va ad aggiungere una nuova variabile e richiederà ulteriori competenze nel momento in cui si rivelerà necessario affrontare un'operazione di recupero.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoanche col dd sotto linux, solo zeri, zeri ovunque
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dimenticato dentro una pressa in una falegnameria e i proprietari hanno pure fatto gli offesi quando hanno saputo che dalla sottiletta non si poteva recuperare nulla, backup e colocazione sono fondamentali
anche col dd sotto linux, solo zeri, zeri ovunque
gli ssd anche a causa di GC, write amplification e trim rendono quasi impossibile il recupero dati, percui...
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dimenticato dentro una pressa in una falegnameria e i proprietari hanno pure fatto gli offesi quando hanno saputo che dalla sottiletta non si poteva recuperare nulla, backup e colocazione sono fondamentali
Questa la voglio tra 3 secondi sul thread del "ragazzo del computer". Intesi? Con dettagli e tutto quanto... Altrimenti faccio l'offeso pure io
camera bianca...
Ma che camera bianca classe 100... io lavoro in camera bianca classe 10.0000 e siamo costretti ad indossare camice , scarpe antistatiche e cuffia... questi neanche il braccialetto esd hanno...La classe 10, si chiama 10 perché ha un livello di particolato 10 volte inferiore alla classe 100 !!
Fortuna che ci lavori.
Come non quotare.
A me hanno fatto mettere camice, scarpe (anche se non antistatiche), cuffia e guanti, tutto dell' azienda dove dovevo fare una manutenzione! E cosa faceva questa azienda? PIZZETTE!
Nelle vicinanze di queste persone e nella scia del riciclo d'aria l'asticella del inquinamento della camera bianca sale in maniera esponenziale. Altroche' 100!!!
Senza la mascherina davanti ad un piatto nudo del disco? Le ghiandole salivari non funzionano a queste persone?
A nessuno succede che involontariamente qualche puntino di saliva vada a finire su qualcosa che avete davanti quando proprio non ci vuole?
Pulendo l'obiettivo della fotocamera o cose simili potrebbe non essere un problema ma sui piatti del disco non credo sia una bella cosa.
Molte cose discordanti o scappa qualcosa a me?
PS. hai messo un punto nel posto sbagliato o uno zero in piu' o è veramente 10!!!!. E' una camera 10 e basta, 10mila o 100mila?
Che scarso che sei!!! Abby Sciuto di NCIS ce l'avrebbe fatta... una volta le ho visto recuperare dati dalla cache di un notebook che si trovava dentro un auto esplosa con quintali di C4!
E' che questi "ragazzi del computer" non sono più come quelli di una volta
A me un amico ha chiesto di dargli un'occhiata all'hdd per cercare di recuperare i dati persi per un black out.
Dopo che me l'ha dato ho scoperto:
1) che l'aveva già spedito ad un centro di recupero dati, e gliel'avevano rimandato indietro senza risultati;
2) quando l'ho preso tra le mani, l'ho trovato particolarmente "leggero": apro per sfizio, e scopro che dentro non c'erano più dischi
Cmq sugli ssd, non perdeteci troppo tempo: recuperare i dati è un caso disperato, nei suoi pregi e difetti.
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