Stampa 3D, opportunità per le aziende: l'esperienza di FaberLab in provincia di Varese

Stampa 3D, opportunità per le aziende: l'esperienza di FaberLab in provincia di Varese

La stampa 3D è uno dei temi che si prospettano molto caldi in questo 2015: le stampanti a filamento fuso stanno diventando sempre più accessibili al pubblico consumer, ma è soprattutto in ambito professionale che possono giocare un ruolo fondamentale. Abbiamo incontrato Umberto Rega e Angelo Bongio di FaberLab, Officina di innovazione digitale nata in provincia di Varese da Confartigianato

di pubblicato il nel canale Scienza e tecnologia
 

La scuola: iniziare adesso a formare i maker del domani con Faberschool

Come emerge dall'intervista la scuola è un tassello fondamentale per disegnare un futuro in cui l'industria a livello locale sappia rispondere alle sfide del mercato: le competenze delle persone che lavorano all'interno di un'azienda sono infatti il primo pilastro di ogni compagnia. È necessario che la scuola sia strettamente legata alle necessità e ai punti di forza del territorio in cui risiede e oltre che fucina di cultura sia in grado di dare agli studenti gli strumenti necessari per il loro futuro lavorativo, anche contribuendo a creare dei 'distretti', dei centri di competenza a cui le aziende possano attingere quando si mettono alla ricerca di nuove leve per arricchire la forza lavoro.

Serve non solo 'insegnare' delle cose, ma anche riuscire a stuzzicare la curiosità degli studenti in modo che possano essi stessi approfondire tematiche, strumenti, tecnologia che un giorno potranno diventare un importante punto di differenziazione quando si affacceranno nel mondo del lavoro. Portare nelle scuole Arduino e le stampanti 3D sono buoni metodi per appassionare gl studenti a tecnologie in crescita e incanalare in modo positivo la creatività tipica dell'età scolare. Proprio le stampanti 3D sono il fulcro del progetto da poco lanciato dalla Confartigianato Varese: Faberschoo.

"Una stampante 3D in ogni scuola della provincia di Varese perché anche la scuola, non solo le imprese, può cambiare attraverso un click. Con “Faberschool”, il progetto di Confartigianato Imprese Varese con la sua officina digitale Faberlab, l’Associazione e lo spirito imprenditoriale entrano direttamente in aula per aprire la collaborazione tra professori, dirigenti scolastici, alunni e genitori, istituzioni. Una stampante 3D in aula per attirare e valorizzare i talenti che gravitano dentro e fuori la scuola italiana."

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3 Commenti
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TheQ.29 Gennaio 2015, 15:41 #1
continuo ad essere dell'idea che un Indiano che ha un reddito medio di 80 euro al mese potrà lavorare per 1 euro a pezzo od anche meno traendone profondo beneficio e saturando la domanda di modelli e volendo anche di produzione rispetto progettisti e designer italiani. A quel punto l'artigianato italiano sarà definitivamente distrutto (per ora si salva perchè il costo di produzione con stampa 3D è superiore a quello tradizionale).

In tal senso che leggi, che provvedimenti si stanno prendendo? perchè son 20 anni che la delocalizzazione è free (non a caso 25% di perdita di produzione industriale in 20 anni), senza preoccupazioni per il futuro del paese.
!fazz29 Gennaio 2015, 16:22 #2
più che altro la stampa 3d a livello professionale sono tipo 30 anni che esiste, non è certo una tecnologia innovativa ne d'avanguardia, la differenza è che negli ultimi anni sono decaduti i brevetti relativi alla tecnologia fdm che hanno permesso la creazione delle varie reprap etc a basso costo.

l'evoluzione a livello industriale non è tanto dato dalla stampa di per se ma dall'evitare tutti i vincoli legati al machinery tradizionale che permette produrre componenti più efficienti impossibili da produrre con un processo tradizionale.

ma questo è un processo in atto da anni e indipendente dall'evoluzione low cost della stampa fdm e dallo sviluppo della filosofia dei maker
bobafetthotmail29 Gennaio 2015, 18:11 #3
Originariamente inviato da: TheQ.
A quel punto l'artigianato italiano sarà definitivamente distrutto (per ora si salva perchè il costo di produzione con stampa 3D è superiore a quello tradizionale).
Guarda che l'artigianato italiano esiste ancora (dove effettivamente esiste e non è solo una facciata per il "made in china assemblato in italia" solo perchè c'è domanda di cose fatte a mano "come una volta" o per motivi di trasporto o cose così.

La stampa 3D non va ad intaccare minimamente questo bacino di mercato.

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