IoT: farà breccia nelle case degli italiani grazie ai termostati connessi?

IoT: farà breccia nelle case degli italiani grazie ai termostati connessi?

"Quando si tocca il portafoglio tutti drizzano le orecchie": potremmo sintetizzare così le ragioni dell'interesse suscitato dai sistemi connessi di gestione dell'energia in casa. Grazie al risvolto monetario diretto i termostati connessi potrebbero essere la testa di ponte con cui il mondo dell'Internet of Things è pronto a sbarcare in modo duraturo nelle case degli italiani

di pubblicato il nel canale Scienza e tecnologia
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38 Commenti
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davyjones10 Novembre 2015, 21:26 #11
Originariamente inviato da: Rei &
Io l'ho comprato qualche mese fa, e ce l'ho inscatolato per paura di fare danni prima o poi prenderò coraggio e proverò ad installarlo...


io l'ho installato da solo in un paio di ore lo scorso anno, abbinandolo ad una nuova caldaia policombustibile, compresi fori sul muro etc...se la caldaia che hai installata è già connessa ad un termostato è davvero semplice, segui il manuale di istruzioni e vedrai che è poco più difficile di appendere un quadro.

Io ho dovuto spippolare un po' di più coi manuali di manutenzione sulla caldaia perché essendo una policombustibile ha alcune varianti al comando di accensione/spegnimento (stand-by, off, spegnimento con passaggio a legna etc...) che sono proprie della centralina montata dal costruttore della macchina...ma se hai una caldaia a gas metano allora vai tranquillo che è facilissimo...
Cloud7610 Novembre 2015, 21:31 #12
Originariamente inviato da: gianluca.f
si e per il rimanente delle case non nuove?


Il rimanente delle case nuove sono da riqualificare quando possibile.
non mi pare abbia molto senso inserire della domotica in una casa degli anni 60... con non so quale spesa per risparmiare poi un 20% quando con una spesa un po' più alta puoi mettere un cappotto serio (o altri interventi) e risparmiarne il 40-50%.
davyjones10 Novembre 2015, 21:53 #13
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Mah francamente io li catalogo nella folta schiera dei device useless, utili giusto per far nascere nella gente curiosa un nuovo bisogno per pagare a peso d'oro qualcosa di estremamente banale (un interruttore che apre o chiude un circuito su base oraria o sulla temperatura).

Giusto in questi giorni ho sperimentato la cosa in prima persona, cercando un cronotermostato per sostituire il vecchio termostato in taverna.
Ho speso 25 euro e quello che ho comprato fa esattamente quello che mi serve, quando mi serve, è solido e funzionale.

Attivare il riscaldamento in base all'avvicinarsi a casa o altre features simili mi sembrano tanti begli specchietti per le allodole, che offrono più rischi (telefono scarico --> serata al gelo ) che opportunità.

Insomma... Inc Cool 8
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Il doppio? Magari fosse solo il doppio, parliamo di almeno 3 o 4 volte il costo di un cronotermostato "figo" (es Fantini Cosmi con display touch).
Io trovo assurdo fare una cosa del genere tramite termostato, ovvero azionando o spegnendo una banale pompa.
Quello che descrivi va fatto a livello di caldaia, infatti le caldaie odierne a condensazione prevedono sensori per rilevare la temperatura in varie zone e regolare temperatura e produzione di acqua calda di conseguenza.


beh in riferimento all'ultima parte del tuo intervento tu stai descrivendo un sistema di termoregolazione "climatica", che comunque prevede un impianto studiato appositamente per lavorare a temperatura variabile, in primis un'abitazione ad alto isolamento e quindi energeticamente molto efficiente.

In seconda battuta non dimenticare che con questi impianti vi sono delle situazioni in cui l'acqua calda scorre nei radiatori anche a 40°C, quindi per questo tipo di riscaldamento è necessario prevedere in fase di progettazione un elevato numero di radiatori o addirittura riscaldamento a pavimento, altrimenti lo scambio termico con l'acqua nei radiatori a T° basse sarebbe inefficace, cioè immagina un salone di 100mq costruito con standard edilizi di 30 anni fa riscaldarsi con 3 radiatori a 40°C...hai voglia tu a girare con la caldaia a condensazione!

Quindi quello che posso dirti io è che in presenza di abitazioni "normali" questi termostati possono comunque risultare comodi, io personalmente con Netatmo mi sto trovando bene, una volta configurato a dovere fa tutto da solo, ti imposti le fasce orarie con le T ideali e lui provvede ad accendere col giusto anticipo la caldaia, prendendo in esame i parametri dell'abitazione che gli dai all'inizio, la T esterna (cosa che può anche rilevare con la weather station sempre di Netatmo, altrimenti usa i dati meteo del server Netatmo) e le rilevazioni sul tempo che occorre per portare l'abitazione a temperatura.

Insomma, secondo me sull'utilità di questi cosi c'è parecchio da dire, quel che è certo è che non si possono liquidare col semplice "useless"...a disposizione qualora volessi addentrarti di più nell'argomento, d'altronde io non sono un esperto, ho solo riportato la mia esperienza e alcune nozioni che ho appreso dal mio termotecnico di fiducia...
davyjones10 Novembre 2015, 22:08 #14
Originariamente inviato da: Cloud76
Il rimanente delle case nuove sono da riqualificare quando possibile.
non mi pare abbia molto senso inserire della domotica in una casa degli anni 60... con non so quale spesa per risparmiare poi un 20% quando con una spesa un po' più alta puoi mettere un cappotto serio (o altri interventi) e risparmiarne il 40-50%.


beh fare un cappotto termico (esterno o interno che sia) al tetto comporta come minimo un abbattimento del 30-40% della dispersione di calore, sono però interventi piuttosto invasivi e costosi, per rifare un tetto isolando con la Stiferite che è uno dei migliori isolanti in commercio si calcola una spesa sui 50€ per mq di tetto, sul cappotto interno non sempre è praticabile, ad esempio nelle mansarde, e comunque non meno costoso, sempre nell'ordine di minimo 10mila € per una piccola abitazione.

A quel punto poi bisogna parlare anche di infissi, e poi di cappotto sulle pareti (almeno quelle esposte a Nord per il discorso freddo), e poi chissà quanti altri particolari, quindi diventa un intervento di ristrutturazione piuttosto complesso.

Qui si parla di ridurre i consumi energetici ottimizzando l'accensione della caldaia in base alle proprie esigenze ed abitudini lasciando che sia un termostato "smart" a farlo automaticamente, il tutto a costi nell'ordine delle centinaia di €, 2 ordini di grandezza in meno rispetto a quello che intendi tu...
Cloud7610 Novembre 2015, 22:24 #15
Casa non enorme...
Gli infissi a scegliere bene con 4000/5000 euro metti già un triplo vetro con Uw < 1.
Il solaio basta poco se c'è un po' di spazio, metti fiocchi di cellulosa, costa poco come intervento e non è invasivo e rende molto.
Il cappotto (esterno!) è un po' più alto come spesa perché devi contare il costo della mano d'opera ma il confort che ottieni con questi interventi non ha prezzo e te lo ripaghi con i risparmi negli anni successivi.
Se il muro è di vecchio tipo, con intercapedine puoi anche riempire con schiuma di poliuretano o ancora con fiocchi di cellulosa, interventi meno costosi; se è possibile, meglio il cappotto.
E queste spese sono detraibili al 65%, ovvero quello che spendi lo riprendi per il 65%, quindi spendi in realtà il 35% (al momento, poi diminuiranno le detrazioni).

Spendere qualche centinaio di euro per questi apparecchi serve solo a chi non vuole rimodernare la casa.
Tozzo7210 Novembre 2015, 23:12 #16
Originariamente inviato da: Cloud76
Casa non enorme...
Gli infissi a scegliere bene con 4000/5000 euro metti già un triplo vetro con Uw < 1.
Il solaio basta poco se c'è un po' di spazio, metti fiocchi di cellulosa, costa poco come intervento e non è invasivo e rende molto.
Il cappotto (esterno!) è un po' più alto come spesa perché devi contare il costo della mano d'opera ma il confort che ottieni con questi interventi non ha prezzo e te lo ripaghi con i risparmi negli anni successivi.
Se il muro è di vecchio tipo, con intercapedine puoi anche riempire con schiuma di poliuretano o ancora con fiocchi di cellulosa, interventi meno costosi; se è possibile, meglio il cappotto.
E queste spese sono detraibili al 65%, ovvero quello che spendi lo riprendi per il 65%, quindi spendi in realtà il 35% (al momento, poi diminuiranno le detrazioni).

Spendere qualche centinaio di euro per questi apparecchi serve solo a chi non vuole rimodernare la casa.


In linea di massima sono d'accordo con te però, lasciando perdere il discorso ecologico (per me importante) e parlando invece di mero denaro le cose cambiano.
Per una casa non enorme l'intervento ad infissi, isolamento, tetto e caldaia
poniamo che costi (detraendo gli incentivi) anche solo 10.000€. Il termostato costa sui 150€.
Prendo come costo annuo medio quello citato nell'articolo, cioè 1000€.
Se il termostato mi fa risparmiare anche solo il 15% inizio a risparmiare dal secondo anno mentre se anche l'intervento "completo" mi facesse risparmiare il 50% inizierei a risparmiare dal 21° anno.
Cloud7610 Novembre 2015, 23:28 #17
Chiaro che le spese non sono confrontabili, parliamo di qualche centinaio di euro per questi apparecchi a qualche migliaio per una riqualificazione.
Ed è chiaro anche che qualcuno potrebbe anche non avere qualche migliaio di euro da investire in questa tipo di modernizzazione.
Il punto è quello che dicevo all'inizio, riguardo alle nuove costruzioni, prima pensare a realizzare le cose, o meglio le case fatte con la dovuta perizia di progetto, e poi puoi metterci tutti gli accrocchi che vuoi per comodità o solo perché ti piace fare il figo a dialogare con la caldaia, piuttosto che col termostato o la tenda parasole...
E l'altro punto che ho sottolineato è il grado di comfort che ottieni (in una casa fatta bene o riqualificata) rispetto al solo ridurre un po' i consumi in una casa vecchia che comunque è un colabrodo energetico.
globi11 Novembre 2015, 00:27 #18
Oggi una casa deve avere innanzitutto un ottimo isolamento termico ed un ottimo sistema di allarme e prevenzione furti ed intrusioni, tutto il resto é solo come una ciliegina sulla torta.
gianluca.f11 Novembre 2015, 07:43 #19
Originariamente inviato da: Cloud76
Chiaro che le spese non sono confrontabili, parliamo di qualche centinaio di euro per questi apparecchi a qualche migliaio per una riqualificazione.
Ed è chiaro anche che qualcuno potrebbe anche non avere qualche migliaio di euro da investire in questa tipo di modernizzazione.
Il punto è quello che dicevo all'inizio, riguardo alle nuove costruzioni, prima pensare a realizzare le cose, o meglio le case fatte con la dovuta perizia di progetto, e poi puoi metterci tutti gli accrocchi che vuoi per comodità o solo perché ti piace fare il figo a dialogare con la caldaia, piuttosto che col termostato o la tenda parasole...
E l'altro punto che ho sottolineato è il grado di comfort che ottieni (in una casa fatta bene o riqualificata) rispetto al solo ridurre un po' i consumi in una casa vecchia che comunque è un colabrodo energetico.


Infatti su una casa nuova un impianto a pavimento moderno è consigliato, funziona bene, il confort è elevatissimo e questi aggeggi non servono ad una beata m.
Questi cosi vanno bene appunto per case con termosifoni o convettori dove esiste un inerzia termica relativamente breve e calcolabile.
Ma io penso che un paio di prove con un termostato settimanale e raggiungi la pace dei sensi.
E credo che quelli che gridano al miracolo del risparmio siano passati solo da un termostato semplice a questo.
s-y11 Novembre 2015, 09:15 #20
lo ripeto quasi in ogni news sull'argomento, ma vabbe'...

iot e' il nuovo mantra

poi apparte l'educazione degli utenti (e questione connesse), ma se gli stessi sforzi di marketing che si stanno facendo per i dispositivi iot si canalizzassero in un'azione di lobbing per depurare la bolletta elettrica dalle ruberie embedded, o simili...

ah gia', scordo sempre che in questo paese la parola 'furbo' vale solo se applicata a un singolo, se applicata ad un gruppo non conta

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