Newscron: da tesi di dottorato a startup

Newscron: da tesi di dottorato a startup

Nata come applicazione per studiare il rapporto tra aggregatori di notizie, utenti e traffico verso le fonti delle news, Newscron è diventata una startup con un'applicazione per iPhone, iPad, Android e browser che punta a ritagliarsi uno spazio particolare nel segmento dell'informazione, anche regionale

di pubblicato il nel canale TLC e Mobile
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Stimolare il lettore e indirizzarlo alla fonte

Il problema dei rapporti tesi tra Google News e gli editori, come abbiamo detto, è vivo da tempo e in molti hanno cercato di studiare delle possibili soluzioni. Tra essi c'è anche Elia Palme, classe 1982, dalla cui idea è nata Newscron, un'applicazione che cerca di aggregare in modo intelligente le notizie, provando a massimizzare il traffico in uscita verso le fonti.

Quotidiani e riviste online, magazine virtuali, notizie, lanci di agenzie: riuscire ad orientarsi nella giungla dell'informazione è compito arduo per i lettori digitali. Da qui nasce l'idea di sviluppare un aggregatore semantico multilingua di notizie online. Oltre allo sviluppo del motore di ricerca semantico per ordinare le notizie, la domanda da cui lo studente del Politecnico Federale di Zurigo è partito per la sua tesi di dottorato, poi sviluppata con un professore dell'Università di Boston è: "Qual è la quantità di informazioni da mostrare in un aggregatore per massimizzare l'atterraggio e il tempo di permanenza del lettore sul sito da cui la notizia è tratta?".

Una crescente quantità di informazioni, fino a circa 340 caratteri, massimizza il tasso di click verso la fonte, anche se per massimizzare il tempo che spende poi l'utente sul sito di origine della notizia è bene fermarsi al di sotto dei 300 caratteri nella preview. Un numero troppo limitato di informazioni nell'anteprima invece non è in grado di stimolare la curiosità del lettore. L'interfaccia è poi un punto chiave per massimizzare il tasso di uscita dei lettori verso le fonti originali: in questo caso la semplicità è l'idea guida per disegnare un'app.

Accanto alla quantità di informazioni ci sono altri parametri che giocano un ruolo fondamentale all'interno di un aggregatore di news: da un lato c'è la capacità di esso di dividere le notizie in categorie sufficientemente dettagliate, ma anche di rapida consultazione. In questo frangente il motore semantico rappresenta una funzionalità chiave. Quest'ultimo è in grado anche di aggregare in 'Storie' le notizie sullo stesso tema. In questo modo non solo si mette a disposizione del lettore un ventaglio di fonti più ampio, ma si riesce a sottolineare l'importanza di una news anche dal numero di fonti al colpo d'occhio, invitando l'utente a saperne di più sul trend del momento.

 
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