Intervista: il futuro di HP tra PC e dispositivi mobile

Intervista: il futuro di HP tra PC e dispositivi mobile

Con Giampiero Savorelli, Country Category Manager Printing and Personal Systems Group di HP, abbiamo analizzato l'evoluzione di HP nel mercato dei PC e dei dispositivi mobile, toccato nel novità recentemente annunciate e delineato quelli che potranno essere gli scenari di evoluzione futura dell'azienda americana nel mercato italiano

di pubblicato il nel canale TLC e Mobile
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Windows 8, strategie per PC e smartphone

Hardware Upgrade: Il debutto di Windows 8 è stato da più parti indicato come una delle cause che hanno portato alla contrazione nel mercato dei PC. Quali sono le aspettative di HP a riguardo e quale potrà essere l'impatto di Windows 8.1?

Giampiero Savorelli: che il mercato dei PC sia in chiara sofferenza a livello globale e in Italia è un dato di fatto. La domanda da parte dei clienti è in generale contrazione e il trend che vede favorire i prodotti tablet e mobile ben evidente. Ci si attendeva con il debutto di Windows 8 una spinta al rilancio ma questo, quantomeno nella prima metà dell'anno, non si è verificato. E' forse prematuro stimare quale potrà essere l'effetto sulle vendite di PC che Windows 8.1 andrà a generare, ma ci auspichiamo che questa novità di Microsoft possa permettere di concretizzare quelle iniziali aspettative che erano state riposte in Windows 8.

Per HP il mercato dei sistemi PC continua a rimanere fondamentale e vogliamo continuare lo sviluppo di prodotti, cercando per il mercato italiano di trovare soluzioni che siano adatte alle peculiarità e alla domanda nazionale. Nonostante lo sforzo di Intel le soluzioni Ultrabook, e più in generale i notebook con costo attorno ai 999€, rimangono una nicchia interessante ma dalla quale non è possibile ricavare volumi consistenti. Per questo motivo cerchiamo di proporre sistemi notebook attorno ai 499€ di listino che possano offrire alcune delle caratteristiche tipiche degli Ultrabook, come la leggerezza e il ridotto spessore, ovviamente senza quella ricerca nei materiali come l'alluminio che andrebbe inevitabilmente ad incidere sul prezzo finale. C'è inoltre un segmento a metà strada, fatto dai sistemi dal prezzo compresso tra 699 e 799€, che assicura una buona marginalità e allo stesso tempo rappresenta per i consumatori un buon bilanciamento tra funzionalità implementate, design, materiali e costo d'acquisto.

Hardware Upgrade: parlando di PC portatili qual è la strategia di innovazione che HP intende perseguire per meglio promuovere l'adozione dei propri prodotti sul mercato?

Giampiero Savorelli: La tendenza del mercato è quella di proporre notebook sempre più sottili e leggeri, che abbinino un design curato e materiali di qualità. Per molti versi è la strategia di Intel portata avanti con i prodotti Ultrabook, ma l'appetibilità commerciale di questi prodotti è limitata dal loro costo che li rende soluzioni di nicchia. Ritengo che una via per la diversificazione rispetto alle offerte dei concorrenti sia quella di proporre scelte di design che siano differenti e puntare su questo aspetto per contrastare la contrazione nelle vendite di PC portatili evidente a livello mondiale e non solo nazionale.

Proprio per questo motivo HP ha costituito internamente un team che analizza e raccoglie le tendenze di design sviluppatesi a livello mondiale, così da poterle interpretare e inserirne le linee guida nei nostri prodotti.

Hardware Upgrade: il mercato delle soluzioni desktop tradizionali vive un periodo di notevole difficoltà, risultando quello più colpito dalla diminuzione nelle vendite di PC in generali. HP come opera per invertire questa tendenza, in particolare con riferimento alle soluzioni all in one?

Giampiero Savorelli: il mercato dei desktop è in calo ma i volumi complessivi rimangono ancora interessanti, attorno ai 20.000 pezzi al mese circa. Quello delle soluzioni All in One è più contenuto, circa 5.000 pezzi al mese, ma sta registrando una contrazione della domanda inferiore rispetto alle soluzioni tower tradizionali: riteniamo ci siano ancora margini di crescita per questo tipo di proposte nella nostra realtà nazionale. Da non trascurare anche il mondo delle workstation, altro settore che è una nicchia ma nella quale HP è storicamente un leader per volumi e che rimane per noi interessante in quanto caratterizzato da una marginalità superiore rispetto a quella delle soluzioni tower tradizionali.

Per i sistemi All in One vi sono proposte, in arrivo nel corso dell'autunno, che abbineranno un display con funzionalità touch sino a 23 pollici ad un form factor che ne permetta l'utilizzo alla stregua di un grosso tablet. Si tratta di proposte sempre di nicchia ma che mirano a differenziarsi rispetto alle soluzioni concorrenti, percorrendo quella strategia di innovazione della quale abbiamo discusso in precedenza.

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Hardware Upgrade: vedremo ancora smartphone nel futuro di HP?

Giampiero Savorelli: al momento attuale non abbiamo annunciato nessun futuro prodotto che sia riconducibile al mondo degli smartphone. Detto questo, il mercato degli smartphone è numericamente quello più ricco oltre che essere caratterizzato da tassi di crescita che rimangono ancora molto interessanti. Siamo un'azienda proiettata verso l'evoluzione tecnologica oltre che intenzionata a guadagnare una posizione importante nel mondo dei dispositivi mobile, pertanto non posso dire quando e con quali prodotti ma è evidente che quello dei dispositivi portatili rimane un mercato interessante per HP. Se rientreremo in questo settore, ma onestamente non sono a conoscenza dei piani di sviluppo futuri dell'azienda a riguardo, credo personalmente che la strategia che verrà messa in atto sarà ben differente rispetto a quanto portato avanti in passato.

Hardware Upgrade: proviamo a immaginare quello che potrà essere il futuro del mercato tra 5 anni. A titolo personale quale sarà il ruolo dei dispositivi mobile e del cloud computing?

Giampiero Savorelli: se pensiamo ai cambiamenti radicali che abbiamo visto negli ultimi 5 anni pensare ad un peso sempre più rilevante dei dispositivi mobile nei prossimo quinquennio è pressoché scontato. Resta da capire quali saranno i dispositivi di riferimento tra smartphone, tablet, PC portatili tradizionali e la schiera di soluzioni ibride ma a questo arriveremo con l'evoluzione della tecnologia e una progressiva definizione delle preferenze dei vari consumatori.

L'utilizzo di dispositivi che sono personali ma che sono anche in numero crescente per ogni singolo utente crea la necessità di sincronizzare al meglio i propri dati così da renderli disponibili rapidamente su ogni prodotto. Il cloud computing è una risorsa fondamentale in questo per l'intero ecosistema ma non credo che HP assumerà in questo un ruolo attivo quale fornitore, se non per lo sviluppo dell'infrastruttura hardware necessaria per rendere disponibili questi servizi.

In un mercato caratterizzato da vendite di PC che sono sempre più difficili, anche alla luce delle recenti analisi sui secondo trimestre 2013 che vedono un calo dell'11% circa a livello globale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, HP riafferma la propria presenza e la strategia legata al gruppo PSG. L'ingresso nel settore di tablet, avvenuto con i primi due modelli negli scorsi mesi, è un primo passaggio e riteniamo non tarderà anche l'arrivo di soluzioni smartphone. Il brand HP è indubbiamente molto forte nel settore dei PC, tanto desktop come notebook, e sarà interessante verificare con quale approccio e strategia l'azienda americana sceglierà di continuare la propria diffusione nel settore dei sistemi mobile puri.

1 Commenti
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GByTe8711 Luglio 2013, 13:35 #1
Dopo questo 'articolo' ed il precedente legato al cloud potreste rinominare il canale 'hpmagazine'

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