Viviane Reding: l'ICANN diventi completamente indipendente
La Commissaria Europea per i media e l'informazione auspica un rapido cambiamento di rotta per l'ICANN quando, dal prossimo 30 settembre, terminerà l'accordo con il governo USA
di Andrea Bai pubblicata il 05 Maggio 2009, alle 15:49 nel canale Mercato"E' necessario che ICANN venga totalmente privatizzata e si assuma i doveri di rendicontazione a partire dal prossimo 1° ottobre". Questo è il parere di Vivane Reding, Commissaria europea per la società dell'informazione e dei media, in merito al futuro dell'organismo che attualmente si occupa di gestire l'intero sistema di indirizzamento della rete.
La data del 1° ottobre non è casuale: il 30 settembre prossimo, infatti, viene a scadenza l'accordo che attualmente intercorre tra il Governo USA e l'ICANN. Per comprendere il contesto è necessario fare un piccolo passo indietro, nel 1998, quando l'ICANN fu istituito come ente senza scopo di lucro in California e operante sotto autorizzazione del Dipartimento del Commercio USA.
Questo legame ha da tempo iniziato a destare numerose perplessità e con l'enorme espansione della rete, che per ovvi motivi non può avere connotati "locali" ma deve essere considerata nella sua forma più globale possibile, diviene necessario un cambiamento nella condotta dell'organismo che ne gestisce il sistema di indirizzamento: secondo la Reding questo cambiamento deve passare in primis da una ristrutturazione dell'ICANN, che deve diventare una realtà soggetta alle leggi di funzionamento delle imprese, ed in secondo luogo (non certo per importanza) la creazione di un forum multilaterale (chiamato "G12 per la governance di internet") dove i governi potranno discutere degli orientamenti generali in materia di governance di internet e delle questioni di sicurezza.
Questo G12, secondo la Reding, dovrebbe essere formato in modo da rappresentare in modo equilibrato tutto il mondo. La proposta sarebbe pertanto quella di nominare due rappresentanti per l'America del Nord, due per l'America del Sud, due per l'Europa e due per l'Africa, tre rappresentanti per l'Asia e l'Australia più il presidente dell'ICANN come membro senza diritto di voto.
Nel corso del suo discorso Viviane Reding si appella al Presidente Obama, dicendosi convinta che "avrà il coraggio, la saggezza e rispetto per la dimensione globale di internet per avviare nel settembre prossimo un processo che porterà a un nuovo modello di governance di internet, più responsabile, trasparente, democratico e multilaterale".
Nella giornata di domani la Commissione Europea ospiterà una prima audizione pubblica a Bruxelles per dare alla comunità degli utenti europei di internet la possibilità di esprimere le proprie aspettative sulla futura governance di internet.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa la Storia non insegna proprio nulla?!?! (forse perchè in pochi la studiano).
Qua si parla di legislazione e non di diritti civili ne tantomeno di tutelare i paesi. Si parla di regole comuni.
Si, tu.
Dove lo hai letto?
così è scritto su Hwupgrade, e sul sito della commissione europea:
"Questo G12, secondo la Reding, dovrebbe essere formato in modo da rappresentare in modo equilibrato tutto il mondo"
IAS-IFRS sono i prinicipi contabili che sono stati applicati a quasi tutti gli stati europei per una omogenetià nei bilanci di aziende..
ci sono N esempi di funzionalità di enti sovranazionali e di think tank sovranazionali , la storia non ha insegnato niente a te.
Sei un ottimo esempio.
Grazie per aver speso tempo entrando nel merito della critica.Purtroppo non sono d'accordo con buona parte di quanto hai scritto.
Più che di regole comuni, di un organismo più "trasparente, democratico e multilaterale" di quello che è ora l'ICANN, DI FATTO alle dipendenze del governo statunitense.Ma poi, stabilire relazioni paritetiche in ambito di regolamentazione e governance di un organismo sovranazionale non significa tutelare i diritti di tutti?!!!?
Funziona così. Istituire un organo di controllo multinazionale implica comunque dei costi non indiferenti (per quanto "piccolo" sia). L'ONU, per esempio, costa (sì, anche a TE) 3,6 miliardi di dollari l'anno! e ci lavorano 58 MILA funzionari.(a partorire risoluzioni che non rispetta nessuno) Lo sapevi?
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...ulesView=Libero
"Questo G12, secondo la Reding, dovrebbe essere formato in modo da rappresentare in modo equilibrato tutto il mondo"
Difatti la Reding ha usato il DOVREBBE, non il DOVRA'... (perchè sa meglio di noi come vanno ste cose)
E questo cosa c'entra?! Qui si sta parlando di un soggetto privato a controllo governativo che di fatto ha il potere di SPEGNERE un ccTLD (con ripercussioni di miliardi di dollari sull'economia di un Paese) se ostile gli USA per qualsiasi motivo.Non di un comitato di economisti che dettano linee guida a cui,chi vuole, aderisce.
http://punto-informatico.it/479885/...a-internet.aspx
Sei un ottimo esempio.
Queste te le potevi risparmiare...
PS: http://www.youtube.com/watch?v=A7ETWb4yybo
Personalmente ritengo che il modo più giusto sarebbe avere una pluralità di enti. Anche se tutto può avere delle distorsioni, io sono convinto che libertà e trasparenza dipendano molto dalla possibilità (reale) di scegliere...
PS: complimenti a clovis per l'eleganza della risposta
Meglio un ICANN americana, ecco perche' ..
Ve la immaginate un piu' forte potere europeo sull'ICANN ?? Io si, basta vedere cosa sta facendo l'europa oggi 6 maggio 2009! Nessun altro paese al mondo, eccetto Cina e Nord Corea stanno per consentire la discriminazione del traffico con tecniche di deep inspection da parte degli ISP.La neutralità della rete rimarrà solo sulla carta e non è detto che con gli stessi soldi che spendiamo ora per connessioni obsolete riusciremo a navigare liberamente per raggiungere qualsiasi sito web, visto che gli ISP creeranno pacchetti si serie A e di serie B, con i primi avremmo teoricamente accesso a tutto come oggi (MA PAGANDO SALATAMENTE), mentre con i pacchetti di serie B gli utonti potranno raggiungere solo i siti previsti dal pacchetto B in quanto il VECCHIO marketing li farà credere che spenderanno meno per andare su facebook, LIbero e altri portali/servizi di massa o spazzatura...
Se avete un sito hostato negli USA, in Cina o altrove, pregate di rimanere raggiungibili dagli utenti potenziali che potreste avere oggi..
In sintesi, le vecchie lobby sembrano aver vinto..
Vi invito a protestare garbatamente qui:
http://www.europarl.europa.eu/elect...ondRef=0#debate
Per favore non facciamo confusione
Attenzione a non far confusione, l'ONU non ha potere in quanto non dotato di strumenti legali e/o militari per far rispettare le proprie "risoluzioni" (ecco perché spesso rimangono inascoltate).Oltre a questo, il problema principale di un organismo del genere è il potere di VETO detenuto solo da alcuni stati, questo rende spesso totalmente inutile il suo lavoro che, se non viene bloccato dal diritto di veto, viene svuotato dei suoi contenuti in quanto non dotato di strumento coercitivo per il raggiungimento delle proprie finalità.
L'Onu da indicazioni, se gli stati nazionali non le seguono prendetevela con questi protestando.
Per quanto riguarda l'ICANN, da quanto si legge nell'articolo sembra ci si auspichi (e non posso che essere d'accordo) una governance sul modello della Public Company per gestire, con piena capacità operativa, l'organismo che attualmente è di parte.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".