Abusa fisicamente e verbalmente del proprio PC il 33% degli americani
Crucial ha pubblicato i risultati di una nuova ricerca in cui si scopre che parte degli utenti vessa fisicamente il proprio PC in seguito ad un problema
di Nino Grasso pubblicata il 02 Agosto 2013, alle 10:41 nel canale MercatoSchermata blu, o freeze improvviso durante una caotica sessione di lavoro o all'interno di una partita in multigiocatore in cui la nostra presenza può fare davvero la differenza. Le invettive fisiche e verbali solitamente si sprecano e da oggi possiamo finalmente fare coming out dal momento che non siamo i soli ad avere diverbi con i nostri freddi ed inerti personal computer.
Un nuovo studio divulgato da Crucial ha rivelato i metodi che utilizzano gli utenti americani per sfogare le proprie frustrazioni in seguito ad un problema occorso al proprio personal computer. Leggendo i documenti si scopre subito che non solo questi si confrontano verbalmente con le fredde periferiche, ma a volte lo fanno anche fisicamente.
Il sondaggio, condotto da Harris Interactive, è stato tenuto lo scorso giugno intervistando più di 2000 adulti americani. Il 36% di coloro che hanno avuto problemi con il proprio computer ha rivelato di essersi scagliato contro questi ultimi bestemmiando, urlando e vessandoli anche fisicamente con pugni e - elemento misteriosamente terrificante - altro.
Gli utenti coinvolti in questi problemi, inoltre, hanno avuto sentimenti emotivi negativi come frustrazione (65%), rabbia (10%), impotenza (10%) e vittimizzazione (4%). Su questo aspetto ha commentato Roddy McLean, e-Commerce Marketing Manager di Crucial.com: "Siamo diventati così dipendenti dai nostri computer che quando ci tradiscono nel momento peggiore reagiamo con sentimenti a volte esagerati".
Secondo gli utenti, i problemi sono sempre più spesso generati da virus o malware (46%), mentre il 16% ha dichiarato di non essere consapevole del motivo per cui questi siano avvenuti. Il 10% dà la colpa al software installato, mentre l'8% alla RAM insufficiente. Solamente il 12% degli adulti identifica in se stesso la causa del problema avvenuto.
"Molti utenti sono pronti a colpevolizzare presunti virus o malware come causa del computer che diventa lento o poco reattivo", sostiene McLean. "Molte volte però i problemi sono dovuti a RAM insufficiente, aggiornamento semplice e indolore che moltissimi fra gli utenti intervistati non hanno mai considerato come soluzione."
La fascia d'età fra i 18 e i 34 anni è quella più incline ad "abusare" dei propri computer con maledizioni verbali, urla o sferrando pugni e altra roba simile. Gli stessi utenti hanno ammesso di essere scoppiati in crisi di pianto. In relazione gli utenti oltre i 35 anni hanno dimostrato di sopportare meglio lo stress dovuto ai problemi del proprio computer, anche se in minima parte hanno ammesso anche loro di esserne ormai dipendenti.
Crucial non è nuova a questo tipo di iniziativa. Negli ultimi mesi aveva lanciato un contest in cui invitava a visitare il sito ToughOnComputers.com inviando un video di non oltre 30 secondi in cui mostravano tutto il loro sdegno, la rabbia e la frustrazione di fronte al proprio PC. L'obiettivo era quello di vincere 5000$ come premio per il video migliore o un upgrade di memoria per il proprio computer.
20 Commenti
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Lol, ma quelli bastano al massimo per i salotti eruopei: in america con le armi che possono prendersi (legalmente) dovrebbero rivestire i portatili all'uranio impoverito
Mica tanto, se hai a che fare con vecchio netbook ed Atom la tentazione di farlo passare dalla finestra è reale.
Conosco gente che ha versato tazzoni di caffé caldo nel lettore ottico per l'incazzatura (prima ancora, Kurt Russell l'aveva fatto con il computer degli scacchi in La Cosa), ho visto gente letteralmente usare un'ascia antincendio sullo schermo (ma tanto pensavano che il computer fosse quello, sai quanta gente ancora non capisce che lo schermo non è necessariamente identificabile col computer in sé, gente prendere la tastiera a sfasciarla sul tavolo, uno addirittura frullò il computer dal terzo piano (tubo catodico e tutto).
Prima ancora che una questione di sentirsi traditi da qualcosa di necessario, è questione di essere dei viziati del cavolo che non sanno dare valore a quel che possiedono o che usano, come un ragazzino può arrabbiarsi e sbattere a terra il proprio smartphone senza comprendere di avere un pezzo di fottutissima fantascienza recente in mano. Prima che una questione di virus o che (tanto in realtà è sempre colpa dell'utente, che lo ammette raramente però come abbiamo visto nell'articolo), è una questione di responsabilità.
https://www.youtube.com/watch?v=lwmk2zET8BE
https://www.youtube.com/watch?v=lwmk2zET8BE
se quello è un impiegato italiano io sono mazinga z!
è un americano cerebroleso (a causa di birra e tv) che lavorarava in un negli anni 80 in un ufficio triste e grigio come solo loro sanno costruire...
comunque c'è in giro una massa di ignoranti che prende a pugni il monitor... E' IL CASE CHE DOVETE SCAZZOTTARE!!!!
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