Anche negli USA il primo bancomat Bitcoin

Anche negli USA il primo bancomat Bitcoin

Installato nella città di Albuquerque, in New Mexico. Intanto a Milano il ristorante Sticaus è il primo in Italia ad accettare la criptovaluta come forma di pagamento

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Mercato
 
65 Commenti
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Strato154120 Febbraio 2014, 00:14 #11
Originariamente inviato da: jappilas
per la verità un luogo comune è già quello su scritto - la situazione non è così semplice e unilaterale..
mettendo per un momento da parte il fatto che "da nerd" sostanzialmente lo è ancora, se lo segui fin dall' inizio ricorderai quanto (poco) valesse..
ricorderai il caso di quel ragazzo che mettendo a fondo perduto poche decine di dollari si è ritrovato in capo a qualche anno con un capitale di alcuni milioni
questo dovrebbe far riflettere su alcuni aspetti...
da una parte, che il senso di un' operazione del genere lo si ha principalmente se si è tra i primi a pensare di farla (esattamente come per l' acquisto di azioni di una promettente startup, o una catena di sant' antonio) - essendo un ulteriore aumento di valore (men che meno di più ordini di grandezza) sempre meno probabile, [B][I][U]ha sempre meno senso investire in bitcoin[/U][/I][/B]
quindi se lo si fa non è "per fare soldi" speculando, ma più probabilmente per rivenderli a stretto giro (più stretto possibile, prima che il valore cambi) senza lasciare tracce
ma a questo punto, chi è che ha interesse a fare transazioni (anonime) del genere? a parte trafficanti o evasori interessati a muovere capitali offshore?

d' altra parte, a me personalmente seccherebbe parecchio spendere milioni per avere la stessa cosa per cui qualcun altro ha pagato una frazione miserrima, solo in virtù del suo essere giunto prima
questa disparità tra il suo e il mio potere d' acquisto, quindi questa parzialità da parte del sistema, è ciò che lo distingue da una moneta reale e qualcosa che da una moneta reale non sarebbe accettabile...


Il tuo ragionamento è sbagliato perchè parte da un presupposto sbagliato , ovvero INVESTIRE!è questo il motivo per il quale si hanno grandi problemi di gestione, la moneta non deve essere vista come un investimento, ma un mezzo si scambio!Forse non sarà il bitcoin il futuro, ma di certo un punto di partenza per qualcosa di nuovo lo è stato.Ora sta al mondo recepire o meno il cambiamento e dato che il valore della moneta viene attribuito grazie alla fiducia che ad essa si concedere il valore dipenderà da questo. Quello che non si capisce è che attualmente è tutto allo stato embrionale.. Ciò che contesto io è l'opposizione che si fa (non solo in questo forum e non solo rigurado questo tema) per partito preso o per ignoranza.Quando magari basterebbe discutere su come cercare di migliorare le cose..L'idea è buona in se, certo se tutti ci appiccicano l'etichetta "bitcoin la moneta nata da internet è la moneta dei trafficanti" be sinceramente allora ci meritiamo veramente la stasi verso tutto quello che è nuovo!IMHO
ziozetti20 Febbraio 2014, 01:42 #12
Originariamente inviato da: Strato1541
Ora sta al mondo recepire o meno il cambiamento e dato che il valore della moneta viene attribuito grazie alla fiducia che ad essa si concedere il valore dipenderà da questo.

Il valore di una valuta non può essere attribuito dalla fiducia degli utilizzatori perché altrimenti diventa un investimento (e il passo successivo è la speculazione).
zhelgadis20 Febbraio 2014, 09:19 #13
Consiglio un'occhiata a questo articolo... sono passati quattro secoli, ma le dinamiche sono sempre più o meno quelle
http://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_dei_tulipani

Per chi sostiene che il bitcoin sia una moneta: ragazzi, è semplicemente falso.
Il bitcoin NON è una moneta, nella misura in cui nessuno è tenuto ad accettarla.
Se io non accetto i vostri euro in pagamento, c'è uno Stato che mi manda i suoi carabinieri in casa per farmeli accettare.
Se io non accetto i vostri bitcoin in pagamento... indovinate un po' cosa succede?

E se domani allo Stato gira, mette i bitcoin fuorilegge come la marijuana, e nessuno prenderà le vostre parti.

I bitcoin sono una merce, non una moneta. E come tale vanno trattati ...
nairno20 Febbraio 2014, 09:24 #14
una domanda: ma le tasse sugli incassi in bitcoin il ristorante come le paga? O___o e se non le paga è un evasore?
franzing20 Febbraio 2014, 09:30 #15
Originariamente inviato da: Strato1541
Vedo che hai recepito proprio il succo di quello che volevo dire!Evitiamo commenti finalizzati al controbattere senza argomentazioni.


Tranquillo che il succo l'ho recepito benissimo, fa tanto figo fare i che guevara delle patatine, peccato che fuori dalla cameretta ci sia il mondo reale
Marci20 Febbraio 2014, 09:49 #16
Originariamente inviato da: Strato1541
Si tratta di una moneta innovativa, anzi di un sistema innovativo che paga ancora la gioventù...Le monete attuali controllate dai governi centrali (dicasi banche in pratica) certo non fanno il bene dell'umanità, anzi la grave crisi che tutti stiamo scontando (ad eccezione di coloro che l'hanno causata ovvero BANCHE e soci) nasce proprio da queste!Speculative lo sono anche le monete "tradizionali" vedi rapporto dollaro euro anno 2012-2013..
Se tutti ragioniamo con questi presupposti e pregiudizi (dettati dai luoghi comuni) ovvero "tutto quello che nasce dalla rete è pirateria e droga , resteremo sempre i soliti "pecoroni" e non cresceremo mai"!Invece se ci informiamo e facciamo analisi, capiamo cosa è buono e cosa va migliorato. Insomma abbiamo qualche possibilità in più di capire e non parlare a vanvera! Perchè tutti quelli che hanno a che fare con il potere ce l'hanno con le nuove monete?Perchè vedono in loro una minaccia, qualcosa che può portare via l'enorme potere che detengono, ecco perchè anche i governi si schierano contro spesso e volentieri..L'unica arma che si ha contro il nemico quando non lo si può battere è sminuirlo e ridicolizzarlo...
Io non so quale sarà il futuro , però ho seguito la storia dei bitcoin dagli albori, da quando era una cosa da "nerd" al momento in cui gli articoli della rete e poi i giornali hanno iniziato a parlarne scrivendo spesso un sacco di sciocchezze.
La moneta fluttua molto, è vero ma è anche vero che sta diventando influente negli scambi "al di fuori della rete" in questi mesi.
La droga viene comunque scambiata anche con le le monete "tradizionali" esistono infiniti modi per non essere tracciati , di certo chi si occupa di tali attività non stava bramando il bitcoin, moneta ignota alla maggioranza delle persone ancora oggi.Basta pecoroni italiani!

Le banche, con la crisi, non si sono arricchite, anzi; hanno bloccato i prestiti itnerbancari perché non si fidano più l'una dell'altra, hanno attuato ed attuano ancora tagli su tagli perché sono con le pezze al posteriore...
MiKeLezZ20 Febbraio 2014, 09:54 #17
Originariamente inviato da: nairno
una domanda: ma le tasse sugli incassi in bitcoin il ristorante come le paga? O___o e se non le paga è un evasore?
A regola dovrebbe comunque fare ricevuta di vendita e quindi andarle a pagare normalmente: invece di usare la moneta le due parti hanno fatto un baratto, che è comunque soggetto a tassazione.

Mi piacerebbe però essere presente in caso di controllo, quando la GdF apre il registratore di cassa e ci trova centinaia di euro in meno e il titolare cerca di spiegargli che "è stato pagato in bitcoin che è la nuova moneta magica" e magari gli fa vedere il relativo address a cui non è associato e associabile alcuna entità
Ares1720 Febbraio 2014, 10:05 #18
Originariamente inviato da: Strato1541
Il tuo ragionamento è sbagliato perchè parte da un presupposto sbagliato , ovvero INVESTIRE!è questo il motivo per il quale si hanno grandi problemi di gestione, la moneta non deve essere vista come un investimento, ma un mezzo si scambio!Forse non sarà il bitcoin il futuro, ma di certo un punto di partenza per qualcosa di nuovo lo è stato.Ora sta al mondo recepire o meno il cambiamento e dato che il valore della moneta viene attribuito grazie alla fiducia che ad essa si concedere il valore dipenderà da questo. Quello che non si capisce è che attualmente è tutto allo stato embrionale.. Ciò che contesto io è l'opposizione che si fa (non solo in questo forum e non solo rigurado questo tema) per partito preso o per ignoranza.Quando magari basterebbe discutere su come cercare di migliorare le cose..L'idea è buona in se, certo se tutti ci appiccicano l'etichetta "bitcoin la moneta nata da internet è la moneta dei trafficanti" be sinceramente allora ci meritiamo veramente la stasi verso tutto quello che è nuovo!IMHO

Ti sei mai chiesto perchè il petrolio prima dell'avvento dell'euro veniva venduto solo in dollari?
Adesso o $ o € è indifferente (anche se le quotazioni sono espresse in $).
Una moneta ideale ha fluttuazioni 0 sul suo valore, maggiori sono le variazioni minore è il senso di utilizzarla come moneta, e i BTC sono tutto fuorchè una "moneta" stabile.
Nessuno sano di mente si sognerebbe di mercandeggiare in BTC se non per speculazione, elusione o per la vendita di prodotti illegali.
ziozetti20 Febbraio 2014, 10:23 #19
Originariamente inviato da: zhelgadis
Se io non accetto i vostri euro in pagamento, c'è uno Stato che mi manda i suoi carabinieri in casa per farmeli accettare.


Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ares1720 Febbraio 2014, 10:24 #20
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
A regola dovrebbe comunque fare ricevuta di vendita e quindi andarle a pagare normalmente: invece di usare la moneta le due parti hanno fatto un baratto, che è comunque soggetto a tassazione.

Mi piacerebbe però essere presente in caso di controllo, quando la GdF apre il registratore di cassa e ci trova centinaia di euro in meno e il titolare cerca di spiegargli che "è stato pagato in bitcoin che è la nuova moneta magica" e magari gli fa vedere il relativo address a cui non è associato e associabile alcuna entità

In Italia il pagamento in BTC rientra nel settore Permuta (per legge essendo la cessione di un bene in cambio di un bene o servizio).
Si devono pagare le tasse in fase di Di scambio di controvalore.
Si devono mantenere in un registro a parte la contabilità delle stesse (come fa un concessionario con le auto prese in permuta), si deve poter dimostrare dove sono finite ed il controvalore di vendita (attenzione, non si possono vendere in perdita rispetto al controvalo di acquisizione).
Quindi tutto questo nel sistema fiscale italiano è complesso e contorto da gestire e i commercianti avranno dei bei frattacapo in fase di dichiarazione o controlli.
L'uso del pagamento in BTC tra privati invece ricade nel cosidetto Baratto ed è esente da obblighi finanziari (tranne la dichiarazione di vendita in valuta dei BTC dove questi faranno reddito)

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