Ancora un trimestre deludente per Samsung

Samsung dovrebbe annunciare i risultati del terzo trimestre 2014 il prossimo 7 ottobre. Secondo alcuni analisti del settore, la multinazionale sudcoreana potrebbe riportare guadagni ancora una volta in calo per i mesi da luglio a settembre. Nello specifico, Samsung potrebbe presentare utili operativi in declino del 45% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

In altre parole, gli analisti si aspettano che Samsung abbia generato utili per 5,28 miliardi di dollari nel corso del trimestre, un risultato in linea con quelli che la compagnia riusciva a sfornare nel 2011. La situazione appare poco fiorente anche nel mercato azionario, in cui, circa dieci giorni fa, il valore della società ha raggiunto il valore più basso da due anni a questa parte.

Potrebbe dare una grossa sterzata al trend negativo di Samsung il prossimo Galaxy Note 4, uno fra i dispositivi storicamente più di successo per il gigante dell'elettronica di consumo, fra i primi delle ultime generazioni a vantare una scocca metallica. Gli analisti non credono, tuttavia, che le vendite di smartphone possano continuare ad avere un ruolo dominante nella strategia di mercato di Samsung, per via della crescente concorrenza.

"Siamo stati abituati a considerare il mercato degli smartphone da un punto di vista Apple vs. Samsung, ma si scopre che in realtà si è trattato di Apple vs. Android", sono le parole di Lee Seung-woo, analista di IBK Securities, riportate da Reuters. "Samsung ha ottenuto gran parte dei profitti garantiti da Android per via degli scarsi risultati operati dai rivali. Adesso non c'è più una grande differenza fra Samsung e i concorrenti Android".

Nonostante Apple vanti quote di mercato marginali rispetto a Samsung e ai concorrenti Android, iPhone riesce a garantire utili operativi sensibilmente superiori, soprattutto per via di una politica su prezzi al pubblico e rivenditori particolarmente differente. Secondo gli analisti, tuttavia, non si tratta di periodo negativo per Samsung, ma di un trend che riflette un fenomeno che si riproduce in tutto il mercato degli smartphone, dettato soprattutto dall'arrivo in massa degli agguerriti produttori cinesi.