Andy Rubin lascia Android ma resta in Google

Andy Rubin lascia Android ma resta in Google

Il responsabile del robottino verde fa un passo indietro, lasciando il testimone a Sundar Pichai, già responsabile di Chrome. Rubin resterà in Google, impegnandosi in un nuovo progetto non ancora reso noto

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Mercato
AndroidGoogle
 

Inaspettato cambio ai vertici per Google: Andy Rubin, figura fondamentale nella realizzazione del sistema operativo Android, nonché responsabile della divisione che si occupa del "robottino" verde, ha deciso di fare un passo indietro trasferendo i suoi incarichi e le responsabilità a Sundar Pichai, attualmente responsabile della divisione Chrome and Apps.

Rubin non abbandonerà però il colosso di Mountain View. Il CEO Larry Page scrive: "Andy ha deciso che è giunto il momento di lasciare le redini e scrivere un nuovo capitolo qui in Google. Andy, altri moonshot (un gergo del baseball con cui si indica la battuta di una palla alta per un probabile fuoricampo) per favore!".

In una email inviata ai partner Android, Rubin ha voluto sottolineare come il successo del sistema operativo mobile rappresenti la vittoria dell'apertura e ha dichiarato: "Per quanto mi riguarda sono un imprenditore nell'animo e ora è il momento giusto per me di avviare un nuovo progetto all'interno di Google". Page ha spiegato il cambiamento come parte della maturazione di Android, ricordando che Rubin ha dato vita al progetto in una startup indipendente, poi acquisita da Google, portandolo a divenire ciò che oggi equipaggia oltre 750 milioni di dispositivi al mondo.

Il passaggio di consegne apre comunque la sempiterna domanda se i due sistemi operativi di Mountain View, Android e Chrome OS, stiano viaggiando su un percorso convergente ora che Google ha iniziato a progettare portatili con funzionalità touchscreen. In occasone dell'evento di presentazione di Chromebook Pixel dello scorso mese la linea di Pichai sull'argomento era abbastanza semplice: "In Google stiamo bene con due punti di vista e li portiamo avanti entrambi".

Pichai può vantare un trascorso di nove anni in Google. Nel corso del 2011 ha rifiutato l'opportunità di occupare una posizione di rilievo in Twitter, che pare aver avuto l'effetto di ampliare la propria rilevanza in Google sotto la guida di Larry Page.

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