Bill Gates non è più il maggiore azionista individuale di Microsoft

Bill Gates non è più il più grosso azionista di Microsoft, lasciando un titolo che gli spettava da quando aveva co-fondato la società insieme a Paul Allen, società di cui deteneva il 64% delle quote azionarie agli albori. Gates ha continuato a vendere nel tempo le proprie azioni di Microsoft soprattutto per via dei propri impegni filantropici, e per alimentare la Bill & Melinda Gates Foundation.

Il co-fondatore di Microsoft ha venduto 4,6 milioni di azioni di MSFT, pari ad un ammontare di circa 185,6 milioni di dollari. Nel corso degli anni, Bill Gates ha ceduto azioni della società ad un ritmo di circa 80 milioni su base annua, con l'obiettivo principale di finanziare la propria opera filantropica nei settori dell'istruzione e della salute globale, soprattutto nei paesi emergenti.

Si tratta di un percorso sensibilmente differente rispetto a quanto operato da Google e Facebook, società che tentano di migliorare le sorti dei paesi meno fortunati del mondo attraverso l'installazione di infrastrutture tecnologiche a basso costo, modus operandi da cui Gates si è distaccato più volte in passato.

Con un ammontare di 330,1 milioni di azioni (poco meno del 4%), Gates diventa il secondo esponente individuale nella titolarità di Microsoft, superato esclusivamente da Steve Ballmer, ovvero il suo diretto successore in qualità di CEO della società. Ballmer è stato un dirigente controverso nelle file di Microsoft, capace di triplicare il fatturato della società dal 2000, ma non in grado di sfruttare le enormi opportunità offerte dai nascenti settori.

Steve Ballmer dispone di 333,2 milioni di azioni di Microsoft, acquistate a partire dall'ingresso dei mercati azionari della società avvenuto nel 1986. Ad oggi vanta un patrimonio netto pari a 18,8 miliardi di dollari, secondo le stime del Bloomberg Billionaire Index, che cita ancora Bill Gates come uomo più ricco del paese, con una fortuna pari a circa 79,9 miliardi di dollari.