Calano le vendite di PC in Italia nel 2017, ma non per i 2-in-1
In un mercato che registra segnali di contrazione anche nelle previsioni del 2017 ci sono alcuni settori che si muovo in controtendenza: parliamo delle soluzioni mobile convertibili, i 2-in-1
di Paolo Corsini pubblicata il 03 Aprile 2017, alle 10:21 nel canale Mercato2 in 1
Le stime di vendita del settore dei personal compute device (PCD) per il mercato italiano, includendo in questo desktop, notebook e workstation oltre ai tablet, sono di una contrazione dei volumi del 6,6% nel corso del 2017 rispetto al dato di fine 2016. IDC prevede che in totale, nel corso del 2017, verranno consegnati circa 6,6 milioni di sistemi che rientrano in questa categoria.
Il calo non è però generalizzato, in quanto alcune categorie di prodotti continueranno a segnare un dato positivo: parliamo delle soluzioni portatili ultraslim e detachable, quindi i notebook sottili e quelli con schermo che può venir scollegato dalla base, per le quali la domanda continua a segnare un dato di crescita. A soffrire maggiormente saranno in ogni caso i PC tradizionali, previsti in contrazione dell'11,7%, mentre per le soluzioni tablet il dato è di sostanziale stabilità con un calo dello 0,2%.
Il successo di queste categorie di prodotti, atteso per il 2017 ma previsto anche per gli anni a venire, è decisamente importante: IDC indica un dato del 28,4% per gli ultraslim e del 77,9% per i convertibili come incremento dei volumi che verrà registrato nel corso del 2017. La quota complessiva di questi prodotti passerà dal 12,4% del 2017 al 19,4% del 2021, a discapito delle proposte notebook tradizionali che invece caleranno come quota di mercato complessiva dal 21,7% del 2017 al 13,8% atteso nel 2021.
Un mercato dei PC che è quindi atteso in Italia in contrazione per il 2017, ma che potrebbe trovare segnali positivi proprio dal settore delle soluzioni mobile più sottili oltre che dai dispositivi 2-in-1. Questi ultimi, in particolare, stanno raccogliendo l'interesse dei consumatori oltre che degli utenti commercial grazie alla flessibilità d'uso e alla possibilità di adattarsi facilmente a differenti modalità di utilizzo. In ambito commercial la trasformazione del business verso un sempre più elevato utilizzo delle tecnologie spingerà in modo naturale all'acquisto delle soluzioni 2-in-1, interessando soprattutto i modelli più costosi e completi.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi sembra che tutti gli articoli in cui si diceva o si lasciava ipotizzare che i 2 in 1 potessero risollevare il settore erano fallati, il settore cala.
Dai 260 milioni di pc:
http://www.kensan.it/articoli/Fine_del_PC.php
del 2016 con un calo del 5.7% si sta passando a un calo del 6.6% (in questo sono compresi i tablet che nei numeri sopra esposti non ci sono).
Il bello è che nel 2011 si vendevano 365 milioni di PC. Andiamo verso il dimezzamento.
Tutto questo in un mercato degli smartphone che continua a crescere di anno in anno:
http://www.kensan.it/articoli/Vendite_smartphone.php
Ad ogni aumento corrisponde inevitabilmente un calo dei PC.
1) degli SSD che hanno ringiovanito macchine che, una volta, sarebbero state considerate obsolete
2) del rallentamento dei progressi nei processori.
Poi mettendo l`SSD su un PC o su un portatile vecchio si ottengono quasi dei miracoli.
@Hinterstoisser
Come il mio Asus M70 del 2008 che pagai allora più di 2000€ e che funziona ancora e anche meglio di prima grazie all`SSD, riproduce bene fullHD e si accende in 38 secondi. E perfetto é anche il Toshiba Satellite A350 di mio padre che é stato acquistato poco dopo, ora anche con SSD, entrambi hanno processori dual core P8600 e sono nati con Vista. Con apparecchi del genere funzionanti ancora validissimi per quasi tutti gli usi non val la pena di acquistarne di nuovi.@Hinterstoisser
Mi fai venire l`idea di provare Linux Mint su un vecchio netbook che possiedo e che malgrado l`upgrade di RAM, SSD e Windows10 é ancora troppo lento per riprodurre certi contenuti audio/video (va a scatti), ha AMD C-50 e AMD Radeon HD6250, chissà se con un software diverso poi riproduco tali contenuti fluidamente.con il mio Surface3 (622 grammi) 10.8" 3.2 per me', per il mio uso, la miglior scelta
riesco ad usarlo e sfruttare al meglio in entrambe le situazioni:
dai clienti compilo in ns. Copia Commissione in excel con macro (mi serve excel vero niente App office surrogate/castrate)
sempre dai clienti sfoglio pdf Xodo fantastico!
in ufficio o a casa "lavoro" gli ordini per l'invio via mail salvandoli in pdf con mouse e tastiera
tutto con Surface3
c'è qualcuno che riesce a fare le stesse cose con iPad e/o android?
NON credo proprio, visto che i miei colleghi li hanno, ma non ci riescono...
(io mai avuto e mai avrò' ne iPad ne Android
Surface a vita! )
Sono pessimi portatili e orrendi tablet .
Forse si salvano i top di gamma
Questione di punti di vista, per me sono LA SOLUZIONE, hanno un utilizzo a 360°, sono versatili e facilmente trasportabili, d'altronde le percentuali di vendite da ragione a questa tesi.
Io stesso ne ho uno da anni (Surface Pro 2) che ormai uso quotidianamente, lo pensionerò solo ed esclusivamente quando uscirà il Surface Pro 5 quest'anno...
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