Carl Icahn: una lettera a Tim Cook per il riacquisto di azioni Apple
Il noto imprenditore continua nella sua missione per convincere Apple ad allargare il piano di buyback delle azioni: nelle prossime ore il contenuto della lettera verrà reso noto al pubblico
di Andrea Bai pubblicata il 24 Ottobre 2013, alle 14:52 nel canale MercatoAppleTIM
L'imprenditore Carl Icahn, noto soprattutto per i suoi investimenti soprattutto in compagnie di alto profilio, ha inviato una lettera al CEO di Apple Tim Cook proseguendo nella missione, già intrapresa qualche settimana fa, di convincere la Mela ad attivare un importante riacquisto delle azioni. Ichan ha intenzione di divulgare i contenuti della lettera sul nuovo sito web Shareholder Square Table che sarà reso pubblico nelle prossime ore.
Icahn, che comunque non ha voluto anticipare nulla sui contenuti della lettera, ha affermato nel corso di un'intervista a Street Smart: "Apple non è una banca e gli azionisti non hanno acquistato le azioni per essere una banca. Penso che Cook stia facendo un buon lavoro, so che crede che le azioni sono molto a buon mercato, come credo anche io".
L'imprenditore aveva già incontrato in forma privata lo stesso Cook e il CFO di Apple Peter Oppenheimer in occasione di una cena nelle scorse settimane. L'incontro è stato definito "cordiale" dallo stesso Icahn, sebbene pare che vi siano stati momenti di leggera tensione. Ichan possiede, secondo le informazioni disponibili, circa 1,5 miliardi di dollari di valore in azioni Apple.
Apple ha già messo in atto un piano mediante il quale prevede di spendere un totale complessivo di 100 miliardi di dollari entro il 2015 per il riacquisto di azioni e per il pagamento di dividendi. Icahn crede però che Apple dovrebbe incrementare il suo programma mettendo a budget almeno 150 miliardi di dollari.
Icahn è una figura piuttosto nota nel mondo delle realtà IT: oltre ad aver proposto un'offerta alternativa a quella di Michael Dell nel processo di uscita dalla borsa, egli è riuscito a guadagnarsi tre poltrone nel consiglio di amministrazione di Yahoo! ed avrebbe inoltre aiutato a forzare l'uscita di scena del CEO di Motorola prima che Google avanzasse l'offerta di acquisizione.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi sa che non conosci la borsa perché quello che dici è un reato finanziario :P
se un'azienda decide di riacquistare le proprie azioni deve dirlo con largo anticipo per prevenire l'aggiotaggio
Così ne compro qualcun'altra, e male che vada con questo annuncio gli ho fatto guadagnare qualche punto.
non penso che certa gente si sarebbe fatta problemi davanti a jobs
se un'azienda decide di riacquistare le proprie azioni deve dirlo con largo anticipo per prevenire l'aggiotaggio
beh "segreto" fra virgolette... Non ho mai visto mettere pubblici annunci e articoli di giornale mesi e mesi prima (se non anni) per un rebuying...
Pero' in effetti con Apple difficile fare una cosa dietro le quinte...
perché' magari non leggi il sole 24 ore o altri giornali finanziari :P
certo, non si sarebbero fatti problemi a scrivergli ma jobs la pensava diversamente in merito agli azionisti ed infatti non c'erano dividendi nel suo periodo. cook é più accomodante con il mercato finanziario ed infatti ci va pure a cena con questi squali.
alla fine credo che jobs sull'aspetto dei dividendi avesse ragione, gli azionisti son lì solo per speculare sul valore dei titoli, il 2% annuo con capitale esposto non interessa a nessuno e quindi é solo una dispersione inutile di liquidità.
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