Chip mobile di Intel: vendono tanto, ma costano all'azienda anche di più

Chip mobile di Intel: vendono tanto, ma costano all'azienda anche di più

Intel ha perseguito nel corso del 2014 una strategia commerciale mirante alla crescita della quota di mercato nei dispositivi mobile, tablet e smartphone. Il risultato è stato ottenuto, pur se con un elevato costo complessivo dato dalla politica delle contra revenues. Una strategia non sostenibile nel lungo periodo

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Mercato
ARMIntel
 
24 Commenti
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cdimauro26 Gennaio 2015, 21:06 #11
Originariamente inviato da: carlottoIIx6
chi paga questo?
noi,

Appunto: chi compra, paga.
1) le cpu intel costano molto! infatti intel è in attivo.

Questo è un non sequitur.
2) la concorrenza cioè amd è tagliata fuori, quindi prodotti più cari.

Correggiamo: la concorrenza, cioè AMD, SI è tagliata fuori.
3) il prodotto finale ci costa uguale poi a guadagnarci sono le aziende.

E chi dovrebbe guadagnarci secondo te?
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Purtroppo se Intel non "contribuisce" di tasca sua (perdendo soldi), un tablet con Atom non costa 200 euro.

Da queste intenzioni:
http://www.hwupgrade.it/news/cpu/40...tata_53507.html
si desume che ogni dispositivo dovrebbe costare almeno (e dico almeno) 100 euro in più. Se Intel avesse voluto andare via pari e non con il solito 60 e rotti % di margine operativo lordo sul prodotto. E tenendo conto solo del costo alla produzione e non quella all'utente finale (che comprende i soliti margini di tutti i "passamano" e le tasse).

Il problema di Intel non sono i tablet Windows, ma quelli Android. Su Windows stradomina, e può fare quello che vuole, visto che AMD non propone nulla di competitivo o comunque di adeguato per questo mercato. Su Android purtroppo deve pagare pegno perché ha perso troppo terreno.
CrapaDiLegno26 Gennaio 2015, 22:24 #12
Originariamente inviato da: corvazo
Poche settimane fa mi son preso il Kindle HDX per 100 sterline, non si trova niente di così economico per uno Spadragon 800 2,2, 2GB Ram, 16GB store e Ardreno 330(?) e ottima qualità costruttiva... se Amazon non ci ha perso significa che volendo i prezzi possono scendere con Atom e Windows regalati o quasi. Per ora sono le aziende che assemblano che ci caricano sopra per ovvi motivi, ma sono i primi decenti, poi con i prossimi Surface caleranno. Occhio anche ai Carrizo di AMD, non so se vanno bene per i tablet, ma se fosse sarebbe un nuovo ingresso nel settore tablet x86 in cui Intel detiene il monopolio. PS AMD sta sviluppando tecnologie ARM che usciranno non prima del 2016, una gamba in x86 e una in ARM, chi vincerà?


Dato che Amazon ha tutto l'interesse a guadagnare con i servizi che ti propone tramite il suo tablet (che è fatto apposta per quello), non è escluso che ci perda nella vendita. E comunque un SoC ARM, a conti fatti, costa dal 20% al 25% rispetto ad un Atom (non foraggiato). Uno cinese fatto bene la metà del Qualcomm. Quelli cinesi "scrausi" (che ormai stanno comunque crescendo di livello in maniera terrificante) pure meno.
Se avessi messo un Atom in quel Tablet e avessi voluto venderlo senza perderci (non dico guadagnarci) lo avresti pagato almeno il doppio. Più potente? Sicuramente... purtroppo per Intel pure più (troppo) costoso.
E' quello che si diceva da molto tempo: il problema per Intel non è arrivare tecnicamente a livello di ARM in termini di consumi/prestazioni ma in termini di costo.
Checché se ne dica, x86 ha una tassa per quanto riguarda (l'osoleta) architettura non indifferente: infatti necessita molto più silicio rispetta alle soluzioni ARM, e a quanto pare per avere il minimo di prestazioni decenti sotto una certa dimensione non si riesce ad andare. E questo vuol dire costi. Enormi costi, perché processi produttivi più avanzati equivalgono a più costi per stessa unità di area.

Il problema di Intel non sono i tablet Windows, ma quelli Android.

Penso che lo abbiano capito anche i sassi che da tre o quattro anni a questa parte il problema per Intel non è (posso definirla inutile?) AMD, ma ARM.
Oggi nel mobile, perché ARM parte da molto in basso in termini di performance (ma anche di consumi), ma man mano che passa il tempo e sempre più compagnie ci investono, sembra trovare sempre più sbocchi anche in nuovi mercati. Sempre più evoluti, portandola fuori dal mondo dove è vincolata ai bassi consumi.
ARM intanto oggi permette di avere una miriade di dispositivi "intelligenti" che costano veramente poco. Cosa che con Intel (ma pure con AMD) non sarebbe stato possibile. Magari sarebbero andati più veloci. Magari avrebbero consumato uguale, ma sicuramente non sarebbero costati così poco.
cdimauro26 Gennaio 2015, 22:41 #13
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Checché se ne dica, x86 ha una tassa per quanto riguarda (l'osoleta) architettura non indifferente: infatti necessita molto più silicio rispetta alle soluzioni ARM,

Checché se ne dica, questa è una cosa non vera che, purtroppo, viene continuamente ripetuta. La x86 tax è, infatti, trascurabile sia a livello di silicio richiesto sia a quanto a consumi. Questo quando parliamo di singolo core ma, soprattutto, tenendo conto dell'intero SoC (di cui la CPU è una piccola parte).

Non è qualche milione di transistor in più che possa fare la differenza su chip da miliardi di transistor...
e a quanto pare per avere il minimo di prestazioni decenti sotto una certa dimensione non si riesce ad andare.

Questo succede soltanto nei settori embedded low-cost, dove si parla di core nell'ordine di qualche milione di transistor, o anche meno.
E questo vuol dire costi. Enormi costi, perché processi produttivi più avanzati equivalgono a più costi per stessa unità di area.

Sarà, ma stranamente stanno TUTTI aspettando i processi produttivi più avanzati ma... più costosi...
Penso che lo abbiano capito anche i sassi che da tre o quattro anni a questa parte il problema per Intel non è (posso definirla inutile?) AMD, ma ARM.
Oggi nel mobile, perché ARM parte da molto in basso in termini di performance (ma anche di consumi), ma man mano che passa il tempo e sempre più compagnie ci investono, sembra trovare sempre più sbocchi anche in nuovi mercati. Sempre più evoluti, portandola fuori dal mondo dove è vincolata ai bassi consumi.

AMD non è un problema per Intel già da un po' di anni. Lo è, invece, ARM, a causa del tempo (ma soprattutto delle occasioni: vedi Apple con iPhone) che Intel ha perso nel settore mobile (smarthphone & tablet per la precisione).
ARM intanto oggi permette di avere una miriade di dispositivi "intelligenti" che costano veramente poco. Cosa che con Intel (ma pure con AMD) non sarebbe stato possibile. Magari sarebbero andati più veloci. Magari avrebbero consumato uguale, ma sicuramente non sarebbero costati così poco.

IoT è lì per dimostrare che non è così. Ribadisco quanto espresso sopra: se si scende nell'ordine dei milioni di transistor le differenze pesano, questo sarebbe stupido negarlo.

Altrimenti la "x86-tax" diventa via via sempre più trascurabile.

La cosa interessante da notare è che ormai anche i SoC RISC, ARM in primis, sono dotati di miliardi di transistor, perché le esigenze dei consumatori sono sempre più elevate.

Per Intel tutto ciò diventa un circolo virtuoso: più aumentano le feature -> più aumentano i transistor dei SoC -> più la x86 tax diventa insignificante.
corvazo26 Gennaio 2015, 23:02 #14
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
ARM intanto oggi permette di avere una miriade di dispositivi "intelligenti" che costano veramente poco. Cosa che con Intel (ma pure con AMD) non sarebbe stato possibile. Magari sarebbero andati più veloci. Magari avrebbero consumato uguale, ma sicuramente non sarebbero costati così poco.


Grazie dei chiarimenti, il futuro pare sia sempre più ARM più per una questione di costi che di consumi, e allora i [B][U]recentissimi rumors di una ditta di cpu cinesi interessata a comprare AMD con l'aiuto di finanziamenti del governo cinese [/U][/B]sono veri almeno in parte. Già sappiamo che non vogliono andare oltre ad XP come sistema e forse come i russi costruirsi una cpu Arm. AMD è diventata un ottimo investimento.
corvazo26 Gennaio 2015, 23:12 #15
Originariamente inviato da: cdimauro

IoT è lì per dimostrare che non è così. Ribadisco quanto espresso sopra: se si scende nell'ordine dei milioni di transistor le differenze pesano, questo sarebbe stupido negarlo.

Altrimenti la "x86-tax" diventa via via sempre più trascurabile.

Per Intel tutto ciò diventa un circolo virtuoso: più aumentano le feature -> più aumentano i transistor dei SoC -> più la x86 tax diventa insignificante.


Ma come mai allora ARM costa di meno? Per una questione di materiale?
E come mai AMD, Apple, Samsung, Amazon, forse Google, i russi e cinesi sono sempre più interessati a sviluppare chip custom ARM? Non è che mirirno un giorno a colmare il gap tra le prestazioni x86 e ARM? Come andrebbe un ARM con 100W di potenza?
cdimauro26 Gennaio 2015, 23:31 #16
Originariamente inviato da: corvazo
Ma come mai allora ARM costa di meno?

Quale ARM? Ci sono centinaia di SoC, con caratteristiche e prestazioni fra le più disparate.
Per una questione di materiale?

No, a mio avviso il problema riguarda il modem e la miriade di coprocessori disponibili per ARM. Intel sta provando a colmare le lacune, ma le serve tempo e investimenti.
E come mai AMD, Apple, Samsung, Amazon, forse Google, i russi e cinesi sono sempre più interessati a sviluppare chip custom ARM?

Primo perché è diventato il mercato di riferimento nel settore mobile.

Secondo perché Intel non cede le licenze della sua architettura, mentre ARM ha fondato il suo business.

Comunque tutte le realtà che hai elencato continuano a essere interessate e a far uso di IA-32/x86.
Non è che mirirno un giorno a colmare il gap tra le prestazioni x86 e ARM?

Possono provarci. Vedremo cosa riusciranno a tirare fuori, ma io sono scettico, e da diverso tempo.
Come andrebbe un ARM con 100W di potenza?

A fuoco? A parte gli scherzi, non ne ho idea. Le implementazioni di un'architettura non sono tutte uguali. Il silicio lo puoi impiegare per realizzare architetture con un elevato IPC, ad esempio. Oppure per un'elevata potenza di calcolo aggregata (tanti piccoli core).
CrapaDiLegno27 Gennaio 2015, 09:33 #17
Quale ARM? Ci sono centinaia di SoC, con caratteristiche e prestazioni fra le più disparate.

Tutte che comunque costano meno del più scrauso Atom prodotto da Intel.
Pure il K1 di nvidia che è una bella bestia in termini di prestazioni e tecnologia costa meno.
bobafetthotmail27 Gennaio 2015, 10:52 #18
Originariamente inviato da: corvazo
Grazie dei chiarimenti, il futuro pare sia sempre più ARM più per una questione di costi che di consumi, e allora i [B][U]recentissimi rumors di una ditta di cpu cinesi interessata a comprare AMD con l'aiuto di finanziamenti del governo cinese [/U][/B]sono veri almeno in parte. Già sappiamo che non vogliono andare oltre ad XP come sistema e forse come i russi costruirsi una cpu Arm. AMD è diventata un ottimo investimento.

Rumour senza fondamento.

Le licenze per l'utilizzo dell'architettura x86 non sono trasferibili, o AMD o nessuno.
randorama27 Gennaio 2015, 16:14 #19
francamente rimango un po' perplesso da tutta questa storia dei costi, più o meno espliciti che mi toccherebbe pagare nel momento in cui mi rivolgo a una soluzione intel per un tablet.

oggi come oggi l'asus memo pad da 7" costa meno di 70 euro, in versione 8 gb wifi only.
non so quanto meno (posto che ci sia un "meno" mi andrebbe a costare un'analoga soluzione arm.
bobafetthotmail27 Gennaio 2015, 16:30 #20
Originariamente inviato da: randorama
francamente rimango un po' perplesso da tutta questa storia dei costi, più o meno espliciti che mi toccherebbe pagare nel momento in cui mi rivolgo a una soluzione intel per un tablet.

oggi come oggi l'asus memo pad da 7" costa meno di 70 euro, in versione 8 gb wifi only.
non so quanto meno (posto che ci sia un "meno" mi andrebbe a costare un'analoga soluzione arm.
l'articolo sta dicendo che Intel sta vendendo sotto costo. Quindi che se vendesse senza rimetterci l'asus memo pad non costerebbe così poco.

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