Cisco annuncia il taglio di 6500 posti di lavoro
Snellimento delle operazioni di business e riduzione dei costi operativi. Nel piano rientra anche la vendita a Foxconn di uno stabilimento produttivo in Messico
di Andrea Bai pubblicata il 19 Luglio 2011, alle 10:48 nel canale MercatoFoxconn
Tramite un comunicato stampa Cisco annuncia in via ufficiale una serie di misure nel contesto della strategia di riorganizzazione che avrà lo scopo di snellire le operazioni dell'azienda e ridurre le spese operative annuali di 1 miliardo di dollari.
Come avevamo anticipato la scorsa settimana, la prima di queste misure prevede una consistente riduzione della forza lavoro: Cisco ha annunciato infatti il taglio di 6500 posti di lavoro, 2100 dei quali rientrano in un programma di pensionamento anticipato su base volontaria. Tutte le figure professionali saranno toccate dalla misura, tra le quali il 15% circa di posizioni di livello dirigenziale. Si tratta, nel complesso, di una riduzione del 9% della forza lavoro. Tutti gli impiegati toccati dalla misura riceveranno compensi di liquidazione e saranno assistiti per le procedure di ricollocamento.
Come conseguenza di questa misura Cisco stima spese di ristrutturazione complessive di 1,3 miliardi di dollari, che saranno messe a bilancio nel corso di differenti trimestri. Di questi, 750 milioni, compresi i 500 milioni legati ai piani di pre-pensionamento, saranno registrati nel corso del quarto trimestre del 2011.
Cisco ha inolte annunciato la vendita del proprio stabilimento di produzione set-top box locato a Juarez, in Messico, a Foxconn Technology Group. I 5000 impiegati dello stabilimento diventeranno impiegati Foxconn a partire dal primo trimestre fiscale del 2012 senza che vi sia alcun taglio di posti di lavoro. I 5000 impiegati dello stabilimento di Juarez vanno ad aggiungersi ai 6500 licenziamenti, con Cisco che vedrà pertanto ridurre la propria forza lavoro di quasi 12000 impiegati.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoestratto dal sito di Cisco....
comunque se non erro hanno quasi raddoppiato il loro fatturato negli ultimi dieci anni....da lodare almeno il fatto che, pur lasciando a casa 6500 famiglie, si sbattono per ricollocare, assistere, e incentivare (con liquidità non con una pacca sulla spalla) i dipendenti....sempre meglio che niente...e finalmente a casa anche i dirigenti!!
estratto dal sito di Cisco....
Quindi?
in secondo luogo (se vero) danno una mano a chi ha perso il posto per trovarne uno nuovo e comunque danno soldini per il periodo transitorio..
terzo.. percentualmente licenziano più dirigenti che operai e quindi stanno riorganizzando una struttura cresciuta in modo troppo sbilanciato durante le acquisizioni..
tutto sommato non è una brutta cosa.. visto anche il passagio a foxcomm operai compresi di uno stabilimento.
Credo che continuerò a comprare cisco anche in futuro :-D
Aziende .....
Rispondo al commento di 'notturnia'.Non so in quale azienda lavori, ma ti posso dire che queste multinazionali quando 'cedono' loro stabilimenti/uffici ad altra azienda il fine ultimo e togliersi persone e edifici. Posso garantirti, per vissuto personale, che la foxcomm prenderà il tutto lo metterà in un frullatore ed 'butterà fuori' altre persone!!! Manterrà lo stabilimento per un pò di tempo e poi magari rivende il tutto ad altra azienda ..... Poi parlare di "in secondo luogo (se vero) danno una mano a chi ha perso il posto per trovarne uno nuovo e comunque danno soldini per il periodo transitorio.." dipende molto dall'età degli esuberi messi fuori. Forse non sai che superata una certa età NESSUNO è disponibile ad assumerti a meno che non sei un novello Einstein e costi poco .....
Spero che tutto quanto detto sopra sia solo una mia impressione.
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