Consegne di smartphone stabili, secondo IDC, ma il mercato continua a mutare

Consegne di smartphone stabili, secondo IDC, ma il mercato continua a mutare

Più successo per i terminali di minor prezzo ma dalle caratteristiche di pregio, per innescare un più rapido ciclo di sostituzione nel pubblico. Buoni risultati anche per i programmi di vendita in leasing

di pubblicata il , alle 14:17 nel canale Mercato
AppleSamsungXiaomiOppoHuawei
 

Le analisi preliminari della società di analisi di mercato International Data Corporation rivelano che le vendite dei dispositivi smartphone nel corso del secondo trimestre 2016 ammontano ad un totale di 343,3 milioni di pezzi: si tratta di una situazione sostanzialmente piatta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in virtù di una piccolissima crescita dello 0,3% contro i 342,4 milioni di pezzi allora venduti. Rispetto al primo trimestre 2016, invece, si registra una più robusta crescita del 3,1% sui 333,1 milioni di pezzi venduti nei primi tre mesi dell'anno. I dati registrati da IDC sono abbastanza sovrapponibili con quelli riscontrati da Strategy Analytics e che avevamo avuto modo di commentare nel corso della giornata di ieri.

Ryan Reith, program vice president IDC per il comparto Mobile Device, commenta: "Continuiamo ad assistere ad una serie di dinamiche in cambiamento nel mercato smartphone e molti vendor stanno riorganizzando le loro strategie di business e il catalogo per trarre vantaggio da questi movimenti del mercato. I mercati maturi proseguono il passaggio dal modello a sussidio verso quello a leasing e Apple sta ponendo più attenzione sulla strategia Device as a Service per cercare di prevenire l'allungamento dei cicli di sostituzione. Il rallentamento del mercato cinese continua ad accescere la competizione in altri mercati ad elevata crescita, come India, Indonesia e Medio Oriente. Ed è interessante osservare come gli OEM cinesi di fascia bassa che hanno per lo più costruito il proprio giro d'affari nel mercato interno, stanno avendo successo anche in mercati esterni, nonostante la concorrenza di brand locali".

L'elenco dei primi cinque vendor è rimasto invariato dallo scorso trimestre, con lo scettro nelle mani di Samsung che riesce a guadagnare quote di mercato grazie a Galaxy S7 e S7 Edge. Per quanto riguarda Apple, il secondo trimestre rappresenta quello storicamente più debole dal momento che il pubblico posticipa l'idea di spesa in vista dei lanci del terzo trimestre. La Mela consegna 40,4 milioni di smartphone nel secondo trimestre 2016, che rappresenta il volume trimestrale più basso degli ultimi sette trimestri. Il lancio di iPhone SE ha comunque permesso di riscontrare forti vendite nei mercati emergenti, in virtù di un prezzo meno proibitivo.

"Al di fuori di Samsing Galaxy S7, la maggior parte dei vendor, inclusa Apple, ha avuto successo con modelli più accessibili rispetto a quelli di punta. Con il prezzo degli smartphone che continua a calare e la competizione che si esacerba nella fascia alta, i vendor hanno bisogno di continuare a spingere modelli simili a quelli di punta, a prezzi accessibili per incoraggiare il pubblico all'aggiornamento a un ritmo più serrato. I brand cinesi come Huawei, OPPO, vivo e Xiaomi hanno testimoniato successo con questa strategia consegnando dispositivi simili a quelli premium che si concentrano sulle caratteristiche che più interessano ai consumatori, come le foto, la qualità audio e il design" ha osservato Anthony Scarsella, research manager IDC per l'area Mobile Phones.

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