Consegne PC, un secondo trimestre in netto calo

Consegne PC, un secondo trimestre in netto calo

Vari i fattori che contribuiscono ad una delle flessioni più consistenti degli ultimi trimestri: l'attesa verso Windows 10, l'apprezzamento del dollaro e la fine dell'effetto di Windows XP tra i principali

di pubblicata il , alle 09:51 nel canale Mercato
 

Le consegne globali di sistemi PC contano 68,4 milioni di unità nel secondo trimestre del 2015 con una contrazione del 9,5% rispetto al medesimo periodo di un anno fa. La società di analisi di mercato Gartner, che ha curato lo studio preliminare, osserva che si tratta della flessione più marcata sin dal terzo trimestre del 2013. Guardando all'intero 2015, si prevede invece un calo del 4,4%.

Ci sono molti aspetti che possono spiegare la contrazione verificatasi nel secondo trimestre del 2015. Gartner ne ha evidenziati tre, sottolineando come si tratti di eventi temporanei che non stanno modificando la struttura del mercato PC. Sebbene, quindi, il settore PC stia vedendo una flessione, il mercato dovrebbe lentamente tornare ad una crescita solida nel corso del 2016.

Mikako Kitagawa, principal analyst per Gartner, ha spiegato: "La crescita dei prezzi dei PC è stata più evidente in alcune regioni per via di un netto apprezzamento del dollaro USA contro le valute locali. La crescita dei prezzi potrebbe quindi ostacolare la domanda PC in queste zone. In secondo luogo il mercato PC globale ha assistito ad una inusitata crescita positiva di sistemi desktop per via del termine al supporto di Windows XP. Dopo che l'impatto di tutto ciò è andato gradualmente esaurendosi, non vi sono stati altri significativi stimoli ad un aggiornamento PC. Infine il lancio di Windows 10 programmato per il terzo trimestre 2015 ha creato un meccanismo di controllo delle scorte. I produttori di PC e il canale tentano di esaurire le scorte il più possibile prima del lancio di Windows 10".

Lenovo è riuscita a conservare il primo posto per quanto riguarda la classifica dei volumi di consegne globali. Pur conservando il primato, la compagnia assiste però ad un calo anno-su-anno per la prima volta dal secondo trimestre 2013. L'area EMEA, l'America Latina e il Giappone sono state zone difficili per Lenovo che ha dovuto registrare flessioni a doppia cifra. Anche HP ha dovuto fare i conti con una contrazione di consegne dopo cinque trimestri consecutivi di crescita. Il calo più grande registrato da HP è stato nell'area EMEA, dovuto potenzialmente all'impatto della valuta. Un altro sensibile impatto sulle consegne di HP è da riscontrare nel controllo degli inventari sul mercato consumer prima del lancio di Windows 10.

Contrazione di consegne anche per Dell, per il secondo trimestre consecutivo. La flessione è stata relativamente contenuta nell'area EMEA rispetto a quanto registrato da Lenovo e HP. Gli analisti osservano che ciò potrebbe essere dovuto ad una minor presenza nel mercato consumer e il conseguente minor impatto dei meccanismi di controllo delle scorte in attesa del lancio di Windows 10.

Negli USA le consegne PC sono arrivate a 15,1 milioni di unità nel secondo trimestre del 2015, con una flessione del 5,8% rispetto ad un anno fa. Da notare in particolare la flessione a doppia cifra delle consegne di dispositivi desktop, che vanno a neutralizzare la crescita a singola cifra dei PC portatili. Secondo i dati raccolti da Gartner, la flessione delle consegne PC in USA è stata la più netta dal 2009 quando il mercato è stato colpito dalla crisi economica.

Nell'area EMEA sono stati consegnati 18,6 milioni di PC nel secondo trimestre dell'anno, con un calo del 15,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. In Europa si sono sentiti maggiormente gli effetti delle dinamiche di controllo delle scorte, una situazione che dovrebbe però risolversi nel corso del terzo trimestre. La regione Asia/Pacific ha invece visto 24,2 milioni di consegne, che rappresentano un calo del 2,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In Cina, in particolare, le consegne PC sono calate del 4% a fronte di una domanda consumer piuttosto debole.

8 Commenti
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huracan.113 Luglio 2015, 11:15 #1
ovvio che in ambito business una volta operate le sostituzioni dei vecchi sistemi XP non ci sarà più ricambio per un bel pezzo
Velom13 Luglio 2015, 11:27 #2
Originariamente inviato da: huracan.1
ovvio che in ambito business una volta operate le sostituzioni dei vecchi sistemi XP non ci sarà più ricambio per un bel pezzo


Veramente anche nel mercato Home la situazione è latitante da parecchio tempo.
Chi ha un Core 2 Duo se lo tiene perché svolge egregiamente gran parte dei compiti.
Cappej13 Luglio 2015, 11:45 #3
Originariamente inviato da: Velom
Veramente anche nel mercato Home la situazione è latitante da parecchio tempo.
Chi ha un Core 2 Duo se lo tiene perché svolge egregiamente gran parte dei compiti.


... se ci metti un SSD ... ti dura altri 3-4 anni... penso che anche questo abbia contribuito alla contrazione nelle vendite dei PC.
Unito, ovviamente, al cambio di metodo nella fruizione dei contenuti internet attraverso la rete mobile (tablet e smartphone)
Velom13 Luglio 2015, 12:33 #4
Originariamente inviato da: Cappej
... se ci metti un SSD ... ti dura altri 3-4 anni... penso che anche questo abbia contribuito alla contrazione nelle vendite dei PC.
Unito, ovviamente, al cambio di metodo nella fruizione dei contenuti internet attraverso la rete mobile (tablet e smartphone)


E' già da 4 anni che ho fatto quel tipo di Upgrade..
Personaggio13 Luglio 2015, 13:58 #5
Mi sono sempre chiesto, ma nessuno calcola le vendite di Notebook+Desktop+ Schede Madri stand-alone?
Perché quanta gente si compra un desktop autoassembalto non è dato saperlo. Nella mia cerchia di conoscenze tra parenti, amici, colleghi e amici di ognuno di loro facciamo che sono 200 persone più o meno, di queste solo una decina sono in grado di costruirsi un PC Desktop da solo, ma nessuno dei 200 compra un Desktop pre-assemblato, semplicemente se lo fa costruire da un consocente capace. Quindi togliendo il mercato business, quanto incide l'autoassemblato sulla vendita dei PC Desktop?
Cappej13 Luglio 2015, 14:31 #6
Originariamente inviato da: Velom
E' già da 4 anni che ho fatto quel tipo di Upgrade..


NOI, vorrai dire, di sicuro (e vorrei vedere...), ma un essere "umano comune" che non ha idea di cosa sia un "disco allo stato solido" può farlo benissimo anche oggi ottenendo risultati veramente mirabolanti, anche con un SATA2 anche perchè la qualità-prezzo dei dischi è molto migliorata a dispetto di 4 anni fa...
Velom13 Luglio 2015, 16:00 #7
Originariamente inviato da: Cappej
NOI, vorrai dire, di sicuro (e vorrei vedere...), ma un essere "umano comune" che non ha idea di cosa sia un "disco allo stato solido" può farlo benissimo anche oggi ottenendo risultati veramente mirabolanti, anche con un SATA2 anche perchè la qualità-prezzo dei dischi è molto migliorata a dispetto di 4 anni fa...


Bhe..Aggiungere un SSD da usare prevalentemente per O.S e documenti, dovrebbe essere la prima cosa che fa un buon tecnico davanti alla domanda: " senta...non si potrebbe velocizzare un po questo pc invece di sostituirlo?"
Questo, se parliamo di gente seria e che sa dove sta mettendo le mani...
bobafetthotmail13 Luglio 2015, 17:08 #8
Originariamente inviato da: Personaggio
Quindi togliendo il mercato business, quanto incide l'autoassemblato sulla vendita dei PC Desktop?
Da quello che aveva postato cdmauro in una delle nostre scaramucce, si aveva una vendita di 300 milioni di PC preassemblati (desktop+ notebook) vs una vendita di circa 400 milioni di processori Intel.

Non ho idea di quanti di quella fetta siano Xeon, ma a vedere quanti server vengono venduti qui http://www.gartner.com/newsroom/id/2997118
direi che non siano più di 5 milioni di unità.

Per il mobile di Intel non credo ci sia una vendita così rilevante 30-40 milioni max.

Quindi a occhio un buon 70 milioni di processori Intel l'anno vanno in mano ad assemblatori e non a OEM.

Più qualche numero a caso per AMD, nel 2012 era tipo 100 milioni, per ora non trovo dati, solo guadagni.

Più tutto il mercato dell'usato che dio solo sa come conteggiare visto che c'è gente che prende pezzi nuovi e vecchi insieme o fa frankenstein.

Non è mica poco eh. E la crisi quel mercato lì non la ha mica conosciuta, ci sono sempre ventagli enormi di scelta.

Questo, se parliamo di gente seria e che sa dove sta mettendo le mani...
E che vuole vincere facile.
Se lo fai ad uno poi ti ritrovi tutti i PC dei suoi parenti in negozio per il "trattamento", e fai nascere leggende di PC scrausi che battono PC gaming con i7 (in carichi dove è realistico che avvenga, è ovvio che se la GPU è scarsa lì non c'è storia).

SSD = disco degli dei

dovrebbe essere la prima cosa che fa un buon tecnico davanti alla domanda:
anche quando ti chiedono di sostituire il PC se devono solo farci internet e ufficio. Magari glie la vendi come scommessa sulla tua bravura che ci fai anche bella figura (vedi il vincere facile di cui sopra).

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