Eric Schmidt a Roma: 'L'Italia non educa i giovani alla digitalizzazione'

Eric Schmidt a Roma: 'L'Italia non educa i giovani alla digitalizzazione'

Eric Schmidt è intervenuto ad un dibattito con Dario Franceschini, ministro per i beni culturali e il turismo, per parlare di cultura e dell'apporto che può dare la rivoluzione digitale all'economia del paese

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Mercato
 
56 Commenti
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Microfrost10 Giugno 2014, 15:59 #11
Originariamente inviato da: Mparlav
Non è un problema di età, quella media dei parlamentari italiani è inferiore a quella di moltissimi Paesi:

Link ad immagine (click per visualizzarla)

i politici sono sempre lo specchio della realtà in cui operano, non sono marziani sbarcati per caso.

In merito alle riforme in materia d'istruzione in Italia, così come in materia di giustizia, non ne ricordo una sola, dal dopoguerra, che non sia stata pesantemente avversa, a prescindere da chi l'avesse proposta.

Comunque in materia d'istruzione scolastica, gli USA non sono un buon esempio e non è un caso che anche loro ne "importano" tantissimi d'informatici, soprattutto dall'Asia.


solo a me non sembra un caso che le repubbliche piu invidiate del mondo abbiano solo una camera?
anac10 Giugno 2014, 16:04 #12
tutta la questione nasce dal fatto che adesso il governo vuole far pagare le tasse a Google e altri quindi si sono fiondati subito in Italia a parlar male del governo e politici per bloccare sul nascere l'ipotesi si pagare tasse come le aziende italiane
schimdt vai a ca**re ....
Mparlav10 Giugno 2014, 16:14 #13
Originariamente inviato da: Microfrost
solo a me non sembra un caso che le repubbliche piu invidiate del mondo abbiano solo una camera?


Ci sei quasi: 3 su 4 di quelle sono monarchie parlamentari
In compenso altre 4 monarchie parlamentari (Belgio, Olanda, Regno Unito e Spagna), sono bicamerali.
Che poi, a dirla tutta, i poteri che ha uno di quei monarchi è molto simile a quella dei Presidenti (nelle ovvie distinzioni tra i vari Stati), cambia solo il modo in cui ha ottenuto il potere.

Ma in Italia non abbiamo di che lamentarci: abbiamo Re Giorgio II
DerRichter10 Giugno 2014, 16:14 #14
Originariamente inviato da: Microfrost
solo a me non sembra un caso che le repubbliche piu invidiate del mondo abbiano solo una camera?


Soprattutto perché Norvegia, Svezia e Danimarca non sono repubbliche...
inited10 Giugno 2014, 16:18 #15
Originariamente inviato da: Microfrost
solo a me non sembra un caso che le repubbliche piu invidiate del mondo abbiano solo una camera?


LA RepubblicA, semmai, solo la Finlandia infatti è tale, le altre tre nazioni scandinave (la Danimarca si considera mezzi e mezzi) sono monarchie. Incidentalmente, sono anche 4 gatti e hanno un tipo di risorse facilmente esportabili e gestibili. Son tutti buoni ad essere a favore dello stato ed in accordo con le sue leggi quando si è così pochi da far bastare tutto per tutti e averne in avanzo per guadagnarci, ma prendi uno qualsiasi di quei paesi, dagli 60 milioni di popolazione e un patrimonio artistico come il nostro e te lo lasceranno rovinare esattamente come facciamo noi, solo che non arriverebbero a preoccuparsene, pur con tutti gli aspetti degeneri della nostra abilità di arrangiarci, senza di essa costoro si autodistruggerebbero in una settimana.
Mparlav10 Giugno 2014, 16:19 #16
Originariamente inviato da: anac
tutta la questione nasce dal fatto che adesso il governo vuole far pagare le tasse a Google e altri quindi si sono fiondati subito in Italia a parlar male del governo e politici per bloccare sul nascere l'ipotesi si pagare tasse come le aziende italiane
schimdt vai a ca**re ....


La riforme in materia fiscale, se mai ci sarà, potrà avvenire solo in chiave Unione Europea.
Altrimenti sarebbe del tutto inutile: lavorare su scala "locale" continuerebbe a privilegiare nazioni come Irlanda, Gran Bretagna o Lussemburgo, a scapito degli altri.

Siccome in materia fiscale, le decisioni tra i Paesi membri vanno prese all'unanimità, poiché tutti i Paesi hanno potere di veto, sono convinto che, al momento "giusto", verrà fatto saltare l'accordo (di cui si discute da tanto tempo).
Microfrost10 Giugno 2014, 16:20 #17
Originariamente inviato da: DerRichter
Soprattutto perché Norvegia, Svezia e Danimarca non sono repubbliche...


che commento veramente inutile...
Marco7110 Giugno 2014, 17:01 #18
Piccola parentesi sull'istruzione italiana, io ho studiato informatica e ho iniziato a lavorare circa 13 anni fà, ricordo che quando sono entrato in IBM per fare il mio stage come sviluppatore non capivo una parola di quello che dicevano, per mesi sono entrato nel panico e provavo vergogna quando sentivo parlare la gente con le terminiologie tecniche. Oggi non so se l'istruzione é cambiata, ma mi sembra di capire che c'é ancora un enorme scollamento tra la teoria e la pratica, quando finisci gli studi in italia non sei pronto per lavorare in un'azienda e questo dipende quasi esclusivamente dal sistema scolastico inadeguato.

Questo è molto relativo...
Non penso che coloro che già erano in I.B.M Italia siano stati educati in modo molto differente da come lo eri stato tu...hanno appreso anche loro ed il jargon ed il know how con il tempo di permanenza.
Non mi risulta che gli studenti prodotti dal sistema anglosassone U.S.A/U.K siano delle enormi cime seppur con tutti i finanziamenti che in modo molto interessato i privati infondono nel sistema.
E' anche ovvio che spesso dovrebbe essere buona norma dello studente cercare di approfondire per proprio conto argomenti di interesse...non tutto può essere affrontato da un sistema di istruzione.
Comunque il meccanismo di omologazione agli U.S.A anche in campo dell'istruzione superiore è in atto ormai da oltre 14 anni con i nuovi cosiddetti ordinamenti introdotti appunto nei primi anni 2000.
Il processo di assimilazione alla collettività anglosassone è in pieno svolgimento.
I.B.M Italia è anche quella che per ridurre al minimo cioè zero il tempo di formazione delle persone (che non possono essere tuttologhe e non lo sono nemmeno se studiano fianco a fianco con una delle tante aziende del settore) tempo addietro mi sembra importò già prodotti in serie ingegneri informatici dall'India.
Come del resto fanno anche gli U.S.A...importano menti dall'estero in quantità industriale segno che il loro sistema di istruzione non è un grande Eldorado.
Ricordo anche che ingegneria informatica è abbastanza giovane per l'Italia...in quel di Pisa primo anno accademico 1990-91.
Scienza dell'informazione altro discorso...

Marco71.
acerbo10 Giugno 2014, 17:18 #19
Originariamente inviato da: Marco71
Questo è molto relativo...
Non penso che coloro che già erano in I.B.M Italia siano stati educati in modo molto differente da come lo eri stato tu...hanno appreso anche loro ed il jargon ed il know how con il tempo di permanenza.
Non mi risulta che gli studenti prodotti dal sistema anglosassone U.S.A/U.K siano delle enormi cime seppur con tutti i finanziamenti che in modo molto interessato i privati infondono nel sistema.
E' anche ovvio che spesso dovrebbe essere buona norma dello studente cercare di approfondire per proprio conto argomenti di interesse...non tutto può essere affrontato da un sistema di istruzione.
Comunque il meccanismo di omologazione agli U.S.A anche in campo dell'istruzione superiore è in atto ormai da oltre 14 anni con i nuovi cosiddetti ordinamenti introdotti appunto nei primi anni 2000.
Il processo di assimilazione alla collettività anglosassone è in pieno svolgimento.
I.B.M Italia è anche quella che per ridurre al minimo cioè zero il tempo di formazione delle persone (che non possono essere tuttologhe e non lo sono nemmeno se studiano fianco a fianco con una delle tante aziende del settore) tempo addietro mi sembra importò già prodotti in serie ingegneri informatici dall'India.
Come del resto fanno anche gli U.S.A...importano menti dall'estero in quantità industriale segno che il loro sistema di istruzione non è un grande Eldorado.
Ricordo anche che ingegneria informatica è abbastanza giovane per l'Italia...in quel di Pisa primo anno accademico 1990-91.
Scienza dell'informazione altro discorso...

Marco71.


Beh io non conosco affatto il sistema americano, riportavo la mia esperienza diretta che é anche quella dei miei ex colleghi. All' epoca (fine anni 90) non esisteva alcun rapporto tra scuola e imprese o per lo meno era cosi' nella maggior parte degli istituti. Parlando con altre persone (non per forza del ramo informatico) sento ripetere un po' da tutti che l'istruzione italiana manca proprio in questo, si studiano a fondo molte cose, ma se ne mettono in pratica molto poche, per la serie tutti cervelli pensanti, ma poca praticità e poca formazione lavorativa.
Ad esempio, nel nuovo programma vengono studiati gli application server? si fà shell scripting? Vengono illustrate le tecnlogie usate dal mercato, che so, active directory, LDPAP, le basi dati Oracle, gli index Lucene/solr, la virtualizzazione? Si fanno installazioni di una VM solaris? Si configura un firewall?
Ad occhio e croce pochi corsi di laurea trattano argomenti relamente utili alla carriera professionale, poi che si possa fare formazione post laurea ok, ma manco si puo' aspettare un anno prima che uno inizia ad essere operativo.
Ormai vivo e lavoro in Francia da diverso tempo e la prima cosa che noti all'estero é l'età media dei manager nelle aziende private, molto ma molto piu' bassa di quella italiana, segno che l'istruzione da noi non funziona bene per niente.
Marco7110 Giugno 2014, 17:37 #20
Il nuovo programma a cui ti riferisci penso siano i nuovi ordinamenti introdotti a partire dai primi anni 2000...
Sono molto cambiati...e molti degli argomenti che hai citato vengono affrontati nelle lauree magistrali di ingegneria informatica.
Ormai vivo e lavoro in Francia da diverso tempo e la prima cosa che noti all'estero é l'età media dei manager nelle aziende private, molto ma molto piu' bassa di quella italiana, segno che l'istruzione da noi non funziona bene per niente.

L'età più bassa come unico parametro non è un indice sufficiente a caratterizzare la bontà di un sistema di istruzione.
Perché per esperienza mia diretta ho parlato con ingegneri informatici spagnoli, tedeschi neolaureati...e non erano affatto "superiori" a quelli "prodotti" attualmente dal nostro sistema.
Il sistema scolastico che tanto disprezzi ovvero quello italiano produce molte "eccellenze" che ovviamente vengono predate da chi è più lungimirante...ed ha più denaro.
Viterbi, l'ing. Viterbi italianissimo le cui invenzioni sono alla base della telefonia mobile e di molto altro non mi sembra non fosse stato "prodotto" da un sistema di istruzione non italiano.
E' anche ovvio che ti devi specializzare...volente o nolente non puoi sapere tutto e subito.
Io so molto perché ho approfondito per passione anche durante gli studi universitari...ma è anche vero che in genere lo studente italiano tende a fare solo quello che trova nei programmi.

Marco71.

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