Forte ripresa nelle vendite di PC nel Q1 2010
Acer e Lenovo crescono ben più della media del mercato, ma tutte le aziende beneficiano di uno scenario ben diverso da 12 mesi fa
di Paolo Corsini pubblicata il 16 Aprile 2010, alle 14:38 nel canale MercatoAcerLenovo
Molto valida la crescita del mercato dei PC registrata nel corso del primo trimestre 2010, stando ai dati diffusi da IDC nel proprio Worldwide Quarterly PC Tracker. Rispetto al primo trimestre 2009, periodo caratterizzato da quella che forse è stata la massima manifestazione della crisi economica internazionale, il numero di PC commercializzati è cresciuto del 24% nei primi 3 mesi del 2010, con un totale di 79,1 milioni di sistemi.
Il comportamento del primo trimestre 2010 dovrebbe, stando a quanto anticipato da IDC, ripetersi anche nel corso del secondo trimestre 2010, con un obiettivo di crescita complessiva su base annuale che potrebbe raggiungere, stando alle previsioni, il 15%.
In generale il risultato positivo è stato ottenuto con forti vendite sia per sistemi desktop come per quelli mobile; la seconda categoria è stata tra le due quella capace di maggiore incisività. In ripresa anche le vendite di sistemi a clienti commercial, calate in modo brusco negli ultimi 18 mesi come effetto diretto della crisi economica internazionale.
Tra i principali player di mercato sono stati Acer e Lenovo a registrare i più elevati incrementi complessivi, raggiungendo rispettivamente poco più del 42% e del 58%. A seguire tutte le altre aziende con crescite superiori al 20%, salvo HP che ha raggiunto il 19,9% di incremento.
Nel corso del quarto trimestre 2009 Acer è stata capace di superare la quota di mercato di Dell, totalizzando il 13,4% contro un 12,4% di Dell. La posizione è rimasta invariata nei primi 3 mesi del 2010, con Acer che detiene il 13,6% del totale del mercato seguita da Dell in rimonta sino al 13,3%. La prima posizione rimane di HP, con il 19,7% nel Q1 2010 in calo rispetto al 21% detenuto negli ultimi 3 mesi del 2009. A chiudere la classifica dei primi 5 produttori troviamo Lenovo con l'8,8% e Toshiba con il 5,8%.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAziende/Privati che hanno deciso di rinnovare il proprio parco macchine cogliendo l'opportunità di passare da XP al nuovo sistema operativo.
La crisi c'è ancora eccome... basta vedere i continui licenziamenti (in ambito tecnologico, ad es., Pioneer dal mese scorso non produce + televisori ed ha licenziato migliaia di persone...) e i livelli di disoccupazione altissimi raggiunti proprio quest'anno... per tornare a 3-4 anni fa ci vogliono anni...
Per il resto dubito che questo incremento sia imputabile a Windows 7, dato che le aziende non fanno mai salti di gioia quando è necessario aggiornare i propri sistemi ed immagino che vedranno se esiste un supporto prolungato a pagamento per rimandare il più possibile il cambio (che non è né semplice né indolore).
Aziende/Privati che hanno deciso di rinnovare il proprio parco macchine cogliendo l'opportunità di passare da XP al nuovo sistema operativo.
La crisi c'è ancora eccome... basta vedere i continui licenziamenti (in ambito tecnologico, ad es., Pioneer dal mese scorso non produce + televisori ed ha licenziato migliaia di persone...) e i livelli di disoccupazione altissimi raggiunti proprio quest'anno... per tornare a 3-4 anni fa ci vogliono anni...
Solitamente in tempi di crisi il settore ha un calo per poi recuperare in qualche trimestre, da un andamento a linea piatta si passa a una linea ad alti e bassi. Certamente il successo di Windows 7 ha fatto da traino all'acquisto di nuovi sistemi nell'ultimo trimestre.
Mi basta ossevare lo spostamento degli utenti sui browser con il ballot screen...praticamente è rimasto invariato, questo la dice lunga..
Un ballot screen sul sistema operativo, solo immaginario perchè impraticabile, oggi confermerebbe i dati attuali, Windows 7, OSX, Linux nelle rispettive percentuali...o pochi dubbi su questo.
La crisi c'è ancora ma è diventata una scusa per licenziare
bye
la crisi c'è ed è grossa, grossissima
dove mi rifornisco io, 3-4negozi, fino a 18mesi fa c'era 1ora di fila...ora entri e devi suonare perche' il commesso è nel retro che sta anche all'assistenza
- non sara' statisticamente rilevante - ma 1ora di fila Vs non c'è nessuno!
Purtroppo sono convinto ke il peggio deve ancora arrivare, in questi 2 anni i governi hanno bruciato le loro riserve per non far collassare l'economia, mentre i consumatori e le famiglie colpite dalla crisi, stanno esaurendo i loro risparmi che gli hanno concesso di continuare a vivere.
Considerate anke, ke dopo quasi 2 anni, molte persone ke hanno perso il lavoro sta finendo o è già finita la cassa integrazione, quindi non hanno più un soldo (nel vero senso della parola!).
Come se non bastasse, lo scandalo della Goldman Sachs sarà massacrante per le borse di tutto il mondo e come sempre, le ripercussioni di ciò che avviene nel mondo della finanza, arrivano a colpire i mercati reali dopo 6-12mesi. Ricordateve infatti ke tutto è nato con una crisi finanziaria, mentre le kiusure degli stabilimenti, i tagli al personale, la caduta della domanda è arrivata dopo 12 mesi. Aggiungete anke ke l'italia per inefficienze proprie è in crisi da 15 anni..... Buona notte!
Per il resto dubito che questo incremento sia imputabile a Windows 7, dato che le aziende non fanno mai salti di gioia quando è necessario aggiornare i propri sistemi ed immagino che vedranno se esiste un supporto prolungato a pagamento per rimandare il più possibile il cambio (che non è né semplice né indolore).
Perchè dovrebbero abbassarli?
Se sale la domanda devono aumentarli, mica farli scendere, prima i prezzi erano molto bassi xkè non ne vendevano neanche una, ora che la domanda c'è e stà aumentando chi glielo fà fare di guadagnare meno?
Se aumenta la domanda, io che offro aumento il prezzo e guadagno di più dice qualunque dirigente produttore di ram.
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