Foxconn prossima alla costruzione di una fabbrica in USA?
L'azienda taiwanese, principale partner produttivo della Mela, sta valutando la possibilità di aprire uno stabilimento produttivo sul suolo statunitense, nella zona di Los Angeles o Detroit
di Andrea Bai pubblicata il 10 Novembre 2012, alle 10:01 nel canale MercatoFoxconn
28 Commenti
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"Nonostante Foxconn sia il principale produttore parner di Apple, ed il CEO della Mela Tim Cook abbia già espresso l'interesse di riportare la produzione dei dispositivi sul territorio USA, pare che l'eventuale nuovo stabilimento verrà destinato all'assemblaggio di prodotti meno complessi, come ad esempio i televisori e pannelli LCD, la cui realizzazione può essere ampiamente automatizzata."
Per l'appunto, ampiamente automatizzata.
Questi si vogliono fare i belli aprendo fabbriche in giro per poi metterci dentro 100 macchine e 2 persone.
Un applauso.
My two cents..
Mi rendo conto che può venire la tentazione di screditarli in toto vedendo sindacati di cui non si sa nemmeno il numero degli iscritti (UGL) con segretari talmente ammanicati con la politica da diventare presidenti di regione, o vedendo sindacati che prendono più le difese degli imprenditori rispetto ai lavorati (CISL e UIL), si da il caso però che anche in Italia ci sia qualche sindacato che (pur con tutti i difetti e le migliorie possibili) il suo lavoro lo fa ancora.
Per l'appunto, ampiamente automatizzata.
Questi si vogliono fare i belli aprendo fabbriche in giro per poi metterci dentro 100 macchine e 2 persone.
Un applauso.
Non è mica un male fare fabbriche automatizzate.....
Ckdkskdmfndks
Ckdkskdmfndks
possono sempre non costruirla in toto la fabbrica, così anche tutto l'indotto, quei pochi opeari che ci lavorerebbero se ne stanno a casa.
Questa è una buona notizia, se vera, non trasformiamola in polemica.
produzione in occidente è lavoro (anche fosse una fabbrica automatizzata, trasporti, servizi, tecnici, sono sempre da assumere) e anche ecologia (non devi far arrivare la roba dall'altra parte del pianeta, e in occidente ci sono norme ambientali da rispettare durante la produzione)
Si ok ma nessuno vuole dire che sia un bene o un male.
Certo una fabbrica automatizzata potrebbero aprirla in cina e trasferire per esempio la fabbrica assemblaggio iphone no?
Questo riducerebbe ampiamente il tasso di sfruttamento sul lavoro alla foxconn in cina e porterebbe in America, tra l'altro casa di apple migliaia e migliaia di posti di lavoro e dato c'è la disoccupazione forse è meglio.
Dato erano tutti sdegnati da certe notizie e immagini questa era la mossa più astuta da fare per rifarsi una faccia (sia apple, sia foxconn).
Tra l'altro ci guadagnerebbe anche la Apple, vuoi mettere spedire America-Cina o Cupertino-Los Angeles!!!
Ovviamente imho.
Questa è una buona notizia, se vera, non trasformiamola in polemica.
produzione in occidente è lavoro (anche fosse una fabbrica automatizzata, trasporti, servizi, tecnici, sono sempre da assumere) e anche ecologia (non devi far arrivare la roba dall'altra parte del pianeta, e in occidente ci sono norme ambientali da rispettare durante la produzione)
eh si pochi operai qui pochi là, alla fine stanno a casa milioni di persone...
Còsàs.sùssù
Certo una fabbrica automatizzata potrebbero aprirla in cina e trasferire per esempio la fabbrica assemblaggio iphone no?
Impossibile. Iphone è un sistema interamente creato attorno alla Foxconn e a cui lavorano decine di aziende dell'indotto, praticamente tutte operanti nel sud est cinese. Gli stessi Project Manager e Supply Chain Manager dei vari prodotti Apple sono praticamente sempre in Cina. Imporre l'assemblaggio negli USA sarebbe come che ognuna di queste aziende dovesse mandare i propri semilavorati dall'altra parte del mondo solo perché vengano messi insieme. Un incubo logistico inconcepibile, per tacere dei costi.
Ci hanno provato con l'iPhone made in Brazil dalla Foxconn locale. Risultato: costa 2000$....
Suggerisco la visione del film The Campaign.
Ci hanno provato con l'iPhone made in Brazil dalla Foxconn locale. Risultato: costa 2000$....
Ti pare che un azienda del valore di un intero STATO non riesca a trasferire TUTTE le sue catene di assemblaggio in Usa, o in EU? o in paesi che in questo momento hanno sicuramente più bisogno della cina??
Non stiamo parlando del negozio sotto casa, o della fabbrichetta da 100-200 operai, qui si parla forse dell'azienda con il più alto valore del mondo.
A me sembra tutto molto realizzabile, evidentemente non lo vogliono fare e dato che i soldi li hanno: "volere è potere".
Un'azienda come la Apple è una buona, buonissima fetta del PIL di uno Stato.
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