HTC, una perdita di 40 milioni dalla ristrutturazione di OnLive

HTC, una perdita di 40 milioni dalla ristrutturazione di OnLive

L'azienda taiwanese dovrà annotare una perdita di 40 milioni di dollari a seguito dell'investimento effettuato in OnLive lo scorso anno

di pubblicata il , alle 10:09 nel canale Mercato
HTC
 

L'azienda taiwanese HTC ha comunicato che si troverà a dover contabilizzare una perdita di 40 milioni di dollari dai suoi investimenti effettuati nel servizio di cloud gaming OnLive, dopo che quest'ultima ha avviato una strategia di ristrutturazione a seguito di importanti difficoltà finanziarie.

HTC ha infatti effettuato un investimento di 40 milioni di dollari in OnLive durante il febbraio dello scorso anno, con l'obiettivo di incrementare la disponibilità di videogiochi online per i propri smartphone. OnLive, servizio di cloud-gaming che opera lo streaming di giochi sulla rete, ha iniziato ad ospitare giochi per tablet e smartphone Android alla fine del 2011.

Come abbiamo avuto modo di apprendere nei giorni scorso, però, OnLive ha dovuto fare i conti con elevati costi di infrastruttura correlati all'erogazione dei servizi che l'hanno portata in ultima istanza a cedere tutte le proprietà ad una anonima società e ad avviare un programma di ristrutturazione, nel contesto del quale un numero imprecisato di dipendenti ha perso il lavoro (secondo le notizie circolate tutti i dipendenti di OnLive sono stati licenziati, ma circa la metà dovrebbe essere nuovamente assunta nel nuovo progetto).

Quello di HTC in OnLive è il secondo investimento che causa qualche grattacapo all'azienda taiwanese: circa un mese fa, infatti, HTC ha annunciato di aver rinegoziato un investimento condotto nella società statunitense Beats, specializzata nello sviluppo di soluzioni audio. HTC acquisì nel corso del 2011 la quota di maggioranza di Beats per un valore di 300 milioni di dollari, con lo scopo di migliorare i sistemi audio dei propri cellulari e per poter acquisire i diritti di licenza su alcune tecnologie Dolby.

A circa un anno di distanza HTC ha deciso di rivendere alla compagnia metà delle proprie quote, mantenendo il 25% di proprietà, con lo scopo di dare a Beats una maggior flessibilità per il brand a livello globale. Gli analisti del mercato sono però convinti che gli investimenti effettuati in Beats non saranno in grado di soddisfare le aspettative di HTC e di consegnargli un vantaggio sui concorrenti.

HTC non è l'unica realtà di rilievo ad aver supportato OnLive: tra gli altri vi sono Warner Bros, Autodesk, AT&T e British Telecom.

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