I produttori di schede madri in difficoltà sul mercato notebook

I produttori di schede madri in difficoltà sul mercato notebook

Ad eccezione di Asustek, tutti gli altri produttori di schede madri che si sono avventurati anche sul mercato dei notebook non sono stati in grado di riscuotere particolari risultati

di pubblicata il , alle 15:12 nel canale Mercato
 

Pare che Asustek Computer sia l'unica realtà taiwanese che, proveniendo dal mondo della componentistica per PC e da quello delle schede madri in particolare, sia riuscita ad affermare la propria presenza anche nel settore dei sistemi portatili.

Il più diretto concorrente di Asustek, Gigabyte Technology, è infatti entrato nell'arena del mercato notebook sin dal mese di marzo 2003, anche se da allora non è stata in grado di registrare soddisfacenti risultati.

L'azienda, tuttavia, non pare rassegnata e sebbene abbia deciso di non partecipare alla prima importante tornata della commercializzazione dei nuovi sistemi Ultrabook, ha già pianificato il rilascio di nuovi modelli di portatili con processore Intel "Ivy Bridge" nel corso della prima metà del 2012. Gigabyte si aspetta infatti che la domanda per i nuovi sistemi portatili crescerà nel corso del prossimo anno, rappresentando così un'occasione per generare profitto dal proprio business.

Se già per Gigabyte la situazione non sembra essere particolarmente entusiasmante, non versano in migliori condizioni le altre realtà del settore: ASRock si è chiamata fuori dal mercato portatili appena un anno dopo il suo ingresso, nel 2009. Mentre Elitegroup Computer Systems (ECS) è invece da tempo impegnata sul mercato OEM, anche se nell'ultimo periodo deve fare i conti con una situazione non felice dovuta ad un'emorragia di ordini.

A vivere una situazione meno fosca è MSI che, con la vendita di soluzioni destinate al mondo gaming e dei modelli ultrasottili della serie Xslim, sta riscuotendo invece una buona crescita complessiva. Anche MSI si sta preparando a cavalcare l'onda dei sistemi Ultrabook con la proposta di nuovi prodotti nel corso dei prossimi mesi.

5 Commenti
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Baboo8506 Ottobre 2011, 22:46 #1
Ok che e' un commento da fanboy ma... Asus e' sempre Asus, si vede che le schede madri le sa fare (e non solo quelle).

Mi stupisce Asrock, ne ho avuta una in passato e mi sono trovato bene...
emanu_k8807 Ottobre 2011, 09:26 #2
Anchio sono fan della asus, ma sostanzialmente credo che il motivo della forte crescita di questa società in ambito notebook, sia aver dato molto a costi contenuti e non aver venduto solo etichetta (vedi i vaio e simili)

Inoltre asus è stata una delle prime socità a render disponibile portatili con scheda grafica dedicata senza spendere una smisurata quantità di denaro o sacrificare il resto della componentistica.
Freaxxx07 Ottobre 2011, 09:36 #3
guardacaso è l'unica che produce componentistica e notebook, tutto in casa, così riesce a minimizzare i costi e ad alzare i margini di profitto; un po' come Samsung nel settore mobile ( li si fa pure le CPU volendo, praticamente compra solo i sensori ).

i margini sono risicati, purtroppo anche il mondo dell'IT soffre della mancanza di competitività, si trovano ottime RAM a prezzi stracciati ma sui pannelli LCD c'è un cartello sui prezzi che è il segreto di pulcinella di tutti; dovendo combattere tante battaglie l'unica è fortificarsi in casa e produrre in casa per essere competitivi.
type07 Ottobre 2011, 10:58 #4
Mi sembra "na strunzata", vogliono solo piangersi addosso.

Asus non va benissimo pure lei, Gigabyte peggio, MSI pure ma allora tutti sti notebook che schede montano? Quelle fatte dai Puffi?
jappilas07 Ottobre 2011, 14:45 #5
Originariamente inviato da: type
Mi sembra "na strunzata", vogliono solo piangersi addosso.

Asus non va benissimo pure lei, Gigabyte peggio, MSI pure ma allora tutti sti notebook che schede montano? Quelle fatte dai Puffi?
con la quantità di pcb di colore blu in circolazione, in effetti...

scherzi a parte, quello che mi lascia perplesso è che le difficoltà per produttori (ancorchè first tier) di MB desktp nel settore dei pc notebook facciano notizia, quasi come se riuscendo a realizzare le prime debba essere scontata la capacità di progettare e produrre anche i secondi ... quando una generica scheda madre (u)ATX per tutta una serie di fattori (dal dover minimizzare costi e time to market al non poter, tanto, contare sulla presenza o sul posizionamento preciso di feature corrispondenti sullo chassis), è tipicamente realizzata senza particolare attenzione per il layout *preciso* di componenti e feature (a parte slot di espansione e fori per le viti di fissaggio), e in ciò fondamentalmente diversa da un apparato per il quale l' ingegnerizzazione integrata delle parti e il layout dei componenti sul pcb è di primaria importanza..

non mi stupirei se per (almeno parte de)gli acquirenti di notebook di altre marche il criterio di scelta fosse in effetti quello di evitare quei marchi finora associati a schede madri magari anche performanti ma dal layout spesso tutt' altro che ineccepibile (cosa che farebbe sorgere il dubbio sulle loro capacità di progettare appunto sistemi integrati chiusi come un notebook) per privilegiare quei marchi che nel settore specifico dei notebook hanno maggiore background (quindi maggiore maturità e maggiore qualità del progetto - anche solo percepita o preconcetta)

per esempio uno potrebbe essere disposto ad acquistare un notebook Apple o Dell dopo aver visto dal vivo l' interno curatissimo dei tower Mac o quello più dimesso ma pur sempre razionale di certi pc dell del passato (con scheda madre in effetti proprietaria), e già rifuggire quelli HP notando come questa sia passata ad assemblare "banali" minitower uAtx, e a maggior ragione quelli di una MSI o Gigabyte...

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