Il nuovo wi-fi darà fiducia al mercato
Il nuovo wi-fi, siglato come IEEE 802.11i, sarà a breve ratificato. Secondo molti la tecnologia è ormai matura e sicura per una massiccia adozione da parte del mercato
di Fabio Boneschi pubblicata il 24 Giugno 2004, alle 14:18 nel canale MercatoL' IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) a breve deciderà le modalità con cui le specifiche 802.11i diventeranno uno standard industriale.
Le nuove tecnologie implementate nell' 802.11i dovrebbero essere in grado di garantire una maggior sicurezza, permettendo al wi-fi di riscattare un pò della credibilità perso negli anni.
Ricordiamo infatti che le tecnologie WEP a cui inizialmente era stata delegata la sicurezza della trasmissione dei pacchetti, si sono rilevate inadeguate per una massiccia adozione industriale. Tale algoritmo crittografico è stato più volte violato e, se un utilizzo domestico non impone livelli di sicurezza paranoici, ben diverse sono le esigenze del settore professionale.
Per correre ai ripari venne elaborata la tecnologia WPA, che oltre a garantire
altre prestazioni crittografiche prevedeva l'autenticazione dei dispositivi.
Il mercato è stato però pesantemente scottato dalle molte voci
secondo cui il wi-fi è vulnerabile, ultimamente ad esempio gli organizzatori
delle olimpiadi in Grecia hanno rifiutato la realizzazione di un'infrastruttura
wireless.
L'802.11i ha il compito di "abbattere" il muro della diffidenza, affidandosi alle tecnologie "Advanced Encryption Standard" che almeno sulla carta riescono a garantire ottimi standard di sicurezza.
Una preoccupazione più che lecita riguarda i dispositivi wi-fi già presenti sul mercato, ma anche questo alone di paura svanisce poichè dovrebbe essere garantito l'upgrade degli attuali dispositivi Intel Centrino; per le schede di altri vendor non si hanno al momento informazioni.
Fonte: News.com
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOltre alla maggiore sicurezza se non sbaglio dovrebbe essere un pò più veloce lo standard i.
speriamo
che sia più sicuro e veloce(quest'ultima mi sa di no)La sicurezza
Mi sembra un falso problema in quanto puoi ovviare utilizzando i filtri mac address. Più sicuro di così si muore impossibile clonare un mac address.Parliamo invece dei problemi della velocità che nemmeno lontanamente può essere accostata alla banda che i vari dispositi sbandierano 54Mbit (ma dove in che film), e della portata ci sono tanti di quei prodotti fuffa che gli metti una sola parete in mezzo e perdono il segnale ogni 2 - 3 secondi.
Facciano uno standard anche in tal senso proprio a tutela dei consumatori
Re: La sicurezza
Mi sembra un falso problema in quanto puoi ovviare utilizzando i filtri mac address. Più sicuro di così si muore impossibile clonare un mac address.
Ne sei così convinto???
Guarda qui:
http://www.linuxsecurity.com/docs/H...c-address.shtml
Ciao.
sarà...
ma io finchè n vedo n credo...all'uscita del Wi-Fi doveva essere sicuro già per la sua struttura che inglobava dei parametri (?) di sicurezza.
Poi il WEP e stessa storia...
Il WPA, vedi anche buchi di varie aziende famose quali Cisco ci sn ricascati...
Io privato posso pure fregarmene, ma io industriale/imprenitore di un certo calibro ci penserei due volte ad usare en passant il wireless nella mia azienda se n strettamente necessario e correlato a dati non sensibili...
Re: La sicurezza
Mi sembra un falso problema in quanto puoi ovviare utilizzando i filtri mac address. Più sicuro di così si muore impossibile clonare un mac address.
Mai sentito parlare di mac address virtuali?
Esistono da almeno 20 anni, ne faceva uso, ad esempio, il Nos DECNet per associare il MAC Address all'indirizzo di rete, e le schede 3com lo prevedono come standard
Inoltre Windows 2003 lo prevede come possibilità
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