Intel e Federal Trade Commission, si patteggia?

Intel e Federal Trade Commission, si patteggia?

Tregua fra Intel e Federal Trade Commission nella causa antitrust, che offre a Intel la possibilità di proporre un accordo ed evitare sanzioni molto pesanti

di pubblicata il , alle 10:50 nel canale Mercato
Intel
 

Molti appassionati ricorderanno la colossale multa-accordo versata da Intel a favore del rivale di sempre AMD, qualcosa come 1 miliardo di Euro, che sembrava aver messo la parola fine a problemi più o meno subdoli legati alla fornitura esclusiva di CPU e alle pratiche illegali contestate a Intel da Commissione Europea e concorrenti. Eppure i problemi non sono finiti con la stretta di mano miliardaria, in quanto la Federal Trade Commission statunitense ha ancora un fascicolo aperto sulla questione.

Anche gli Stati Uniti infatti sono teatro di problemi per Intel, poiché era atteso per settembre l'inizio di un processo praticamente identico a quelli già sostenuti dal chipmaker in altre sedi. In considerazione del fatto che gli argomenti sotto indagine si annunciavano praticamente identici a quelli già visti in Europa, difficilmente per Intel si sarebbe prospettato un esito differente.

In questi giorni però si è fatta strada una sorta di tregua ottenuta su richiesta di Intel, che forse permetterà al colosso di Santa Clara di evitare il processo e raggiungere un accordo, sotto forma di patteggiamento, molto meno oneroso di una probabile multa. Sulla questione non sono ancora disponibili molti dettagli, anche se è molto lecito aspettarsi un finale più soft rispetto ai precedenti.

In ogni caso la Federal Trade Commission attende risposte non solo per i problemi noti riguardanti la concorrenza ritenuta, se non sleale, almeno dubbia nei confronti di AMD. Da Intel ci si attende anche una spiegazione sui problemi di licenze per NVIDIA, messa di fatto nella condizione di non poter produrre chipset completi per i nuovi processori Intel con grafica integrata delle famiglie Core i3, i5 e i7. E questa, come ben sanno gli appassionati, è storia recente, non retaggio di un passato che torna a chiedere il conto.

Gli ipotetici scenari che si aprono riguardano quindi un probabile patteggiamento di Intel per evitare il processo in territorio USA, così come un potenziale via libera per NVIDIA per tornare nel mercato dei chipset, giocandosi le proprie chance con l'importante sponda della Federal Trade Commission. Tutto comunque rimane nel campo delle ipotesi, che potranno trovare conferma o smentita solo attendendo maggiori dettagli.

3 Commenti
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Narkotic_Pulse___23 Giugno 2010, 12:10 #1
chi mi spiega una cosa? dall' articolo non si capisc.
come mai nvidia non produce più chipset?
sbudellaman23 Giugno 2010, 12:18 #2
Originariamente inviato da: Narkotic_Pulse___
chi mi spiega una cosa? dall' articolo non si capisc.
come mai nvidia non produce più chipset?


Nvidia poteva produrre chipset solo su licenza di Intel. Intel gli ha negato la licenza diverso tempo fa, tagliandola fuori.
MarcoAK4723 Giugno 2010, 12:22 #3
Originariamente inviato da: Narkotic_Pulse___
chi mi spiega una cosa? dall' articolo non si capisc.
come mai nvidia non produce più chipset?


Secondo Intel, Nvidia aveva i diritti di produrre chipset per i suoi processori solo fino a quelli socket 775 che non avevano il memory controller integrato.
Con i processori i5 ed i7 non ha più potuto produrre i chipset ed è nata una "lotta" legale.

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