Le vendite di PC crescono rispetto al 2008

Il 2009 si è nonostante tutto chiuso positivamente in termini di numero di PC commercializzati nell'anno, stando a quanto riportato da IDC nel proprio Quarterly PC Tracker report. Nel complesso il mercato è cresciuto, in termini di volume di prodotti, del 2,3% rispetto al 2008.

A dispetto delle iniziali previsioni, che davano una forte contrazione di mercato per l'anno 2009, la situazione si è progressivamente stabilizzata; nel corso del terzo trimestre la domanda ha registrato una crescita positiva, ben sostenuta dalle vendite del quarto trimestre.

In quest'ultimo periodo sono state la combinazione tra le vendite della stagione natalizia e la novità rappresentata da Windows 7 a spingere verso l'alto i risultati complessivi. Negli ultimi 3 mesi dell'anno la crescita complessiva è stata pari al 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. In particolare ha inciso il risultato di vendita sul mercato nord americano, che è cresciuto del 24% circa nel periodo di riferimento.

A dispetto dell'incremento dei volumi, il controvalore del mercato continua a presentare dinamiche di difficoltà. I prezzi medi dei PC sono infatti in continua contrazione, complice soprattutto il proliferare del fenomeno dei sistemi netbook; in molti casi queste soluzioni vengono scelte dai consumatori come PC principali proprio grazie al loro costo ridotto, abbinato ovviamente anche alle dimensioni molto contenute.

Anche i ridotti acquisti da parte delle realtà business, sia in termini di aziende sia di dipartimenti governativi, non contribuiscono a incrementare i margini per i produttori di PC. Per queste realtà la capacità di acquisto non è ancora rientrata all'interno degli stessi livelli degli anni scorsi, segnale di come le dinamiche della crisi economica siano ancora presenti e frenino il rinnovo dei parchi macchine.

Tra i principali produttori mondiali di PC, tutti fatta eccezione per Dell hanno registrato una crescita nel corso del 2009: HP ha aumentato i volumi del 10,4%, Acer di ben il 22,3%, Lenovo del 13,8% e Toshiba del 15,7%. Per Dell, invece, la contrazione complessiva è stata pari al 9,4%.