Le vendite di PC in Europa calano del 20% rispetto al 2012

Le vendite di PC in Europa calano del 20% rispetto al 2012

I più recenti dati di vendita di Gartner per il mercato dei PC in Europa, riferiti al secondo trimestre 2013, certificano l'emorragia nelle vendite con un calo annuale pari al 20%. Tiene bene Lenovo mentre in forte calo Acer e Asus, vittime della scomparsa dei netbook

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Mercato
ASUSAcerLenovo
 
18 Commenti
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Krusty9310 Agosto 2013, 00:18 #11
L'OS non c'entra assolutamente niente. Nessuno si compra un PC, la situazione era la medesima prima di ottobre 2012. Si preferisce un tablet (ormai sembra una frase fatta, comune, ma purtroppo è cosi). Spesso, quando si chiede ad una persona "Quale Windows hai?" non ti sa nemmeno rispondere.
Se uno vuole un PC se lo compra e basta: se è al negozio e vede le mattonelle colorate e non gli piacciono, chiede al commesso se si possono "togliere".

Ma poi, parliamo di gente comune, ma nemmeno "noi da forum" compriamo più PC: leggo sempre più commenti simili al primo di questa news. Come fai a dargli torto? Io nel 2008 ho comprato un pc, Intel Q6600, 4Gb di ram, 8800 GTS, HDD riciclato. Oggigiorno ho la config in firma solo perchè un parente me l'ha passato (privo di HDD), altrimenti avrei lo stesso (avrei comunque comprato l'SSD e una GPU migliore in quanto gioco) perchè la potenza dei quad core avanza e basta per un uso consumer
tony7310 Agosto 2013, 00:42 #12
Credo che si riferisca a PC completi, se così fosse allora la gente è diventata più furba e compra assemblati... dato che in un altro articolo di qualche giorno fà si parlava dei dati di vendita record di nVidia.
LMCH10 Agosto 2013, 03:16 #13
Comunque Microsoft continuerà a guadagnare, infatti sta già preparando un ulteriore rincaro dei prezzi delle licenze del suo software per datacenter:
http://slashdot.org/topic/datacenter/microsoft-to-squeeze-datacenters-on-price-of-winserver-2012-r2/

Invece per i produttori sarà interessante vedere cosa succede dopo l'aprile del 2014, quando non ci saranno più security update per XP:
http://www.networkworld.com/news/2013/080713-china-has-a-massive-windows-272608.html
Stimano che ad Aprile 2014 in Cina oltre il 60% dei computer x86 utilizzeranno ancora Windows XP e senza più aggiornamenti di sicurezza si tratta di un bersaglio succulento su cui per un motivo o l'altro si concentreranno in molti.

Molti di quei pc con Windows XP dovranno per forza essere sostituiti (causa troppa poca ram per farci girare decentemente Windows 8.1) e questo dovrebbe stabilizzare il calo di vendite e magari pure produrre una piccola crescita nel settore dei desktop e notebook.
franzing10 Agosto 2013, 09:24 #14
Originariamente inviato da: biffuz
E invece è la categoria che sa benissimo cos'è Windows e sa anche quale versione vuole


Ma anche no. Delle centinaia di utenti "normali" (che poi sono la maggiornaza, cioè quelli che si comprano un portatile, lo piazzano sulla scrivania fisso senza smuoverlo mai, per andare su feisbuc e riempirsi di toolbar :asd con cui ho avuto a che fare per problemini o problemoni di qualsiasi genere, alla domanda "che sistema operativo c'è installato, xp, vista, 7...." la maggioranza ti guarda come se avessi chiesto se hanno collusioni con la mafia
bluv10 Agosto 2013, 11:49 #15
lo sapete che nel mercato consumer stanno prendendo sempre più piede tablet e smartphone
il pc occupa più spazio in scrivania e poi non fa più figo averne uno
Boscagoo10 Agosto 2013, 13:05 #16
Non ho letto cosa è stato scritto su MS, ma non centra niente: su un fisso, se lo fai ad hoc, puoi non richiedere la licenza e sui notebook basta contattare il produttore e recedere alla licenza...MS non centra nulla!
Comunque è ovvio che le vendite sono in calo: con questa crisi, la gente (e le piccole-medie aziende) preferiscono risistemare i/il PC e fare degli piccoli aggiornamenti su RAM e CPU.
Benjamin Reilly10 Agosto 2013, 18:40 #17
effetti della "crescita" o della luce in fondo al tunnel.

non è pensabile di cambiare un pc al mese... c'è gente che e ha 6 in casa. L'utente valorizza l'utilità mancante... in questo caso il tablet ed è propenso ad aggiornare i principali computer innovando i singoli elementi (se necessario).

tempo 2 anni, saturato il mercato tablet, le vendite di tale prodotto decresceranno come è naturale che avvenga.

il tablet ha un merito: ha scardinato l'impero microsft nella sua eccellenza, in questo aiutato dalla scelta "acuta" di impiegare un sistema operativo tablet ai desktop: 8.
LMCH12 Agosto 2013, 03:35 #18
Originariamente inviato da: Benjamin Reilly

tempo 2 anni, saturato il mercato tablet, le vendite di tale prodotto decresceranno come è naturale che avvenga.


In due anni possono succedere tante cose.

Quello che fa paura sia ad Intel che a Microsoft è che in due anni al ritmo attuale i tablet ARM avranno prestazioni "da pc di fascia bassa" e con il diffondersi delle ReRAM/RRAM/"memorie a memristori con la sigla che vuoi" avranno anche storage locale sufficiente per un sacco di utilizzi "da notebook".

Più o meno come è successo con i personal computer; i produttori di hardware che prosperavano con minicomputer (mini rispetto ai mainframe) e wrokstation ridacchiavano a vedere i primi personal computer basati Apple II o quelli con CP/M e cpu 8080 o Z80, ma poi sono stati praticamente spazzati via quasi tutti o sono dovuti cambiare radicalmente per sopravvivere.
Se non sbaglio i marchi più grossi che sono sopravissuti sono IBM ed HP perchè erano sufficientemente diversificati in altri settori ed hanno abbracciato il cambiamento per tempo.

Intel non riesce ancora a sfondare come fornitore di hardware per dispositivi mobili, peggio ancora è stata superata da Qualcomm a livello di capitalizzazione di mercato, mentre il suo management si comporta come quando stavano per lanciare sul mercato l'Itanium (troppo sicuri di se e con troppi indicatori di mancanza di reality check).

Dall'altro Microsoft a sua volta non riesce a "sfondare" con il suo software, dopo più di un decennio che ci tentava con risultati alterni a causa di un comportamento che definire bipolare è poco (e magari il suo top management si chiede ancora come mai i produttori di hardware "mobile" siano ormai ultra-diffidenti nei suoi confronti) ora sembra disposta a tutto pur di guadagnare quote di mercato (credo che in Microsoft farebbero salti di gioia se solo recuperassero le quote di mercato che deteneva Windows Mobile pre-iPhone), anche a comportamenti che in ultima analisi sono autodistruttivi.

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