Le vendite di PC in Europa calano del 20% rispetto al 2012
I più recenti dati di vendita di Gartner per il mercato dei PC in Europa, riferiti al secondo trimestre 2013, certificano l'emorragia nelle vendite con un calo annuale pari al 20%. Tiene bene Lenovo mentre in forte calo Acer e Asus, vittime della scomparsa dei netbook
di Paolo Corsini pubblicata il 09 Agosto 2013, alle 13:01 nel canale MercatoASUSAcerLenovo
Le difficoltà nelle vendite di PC sono ben evidenti nel mercato europeo, con i dati più recenti rilasciati da Gartner che confermano un calo medio di circa il 20% registrato nel corso del secondo trimestre dell'anno. Nel periodo di riferimento sono stati venduti poco meno di 11 milioni di PC, in dato in netta contrazione rispetto ai 13,6 milioni venduti nel secondo trimestre del 2012.
La contrazione nelle vendite è stata più netta nel settore dei notebook, con un calo del 23,9%; per i sistemi desktop, in valore assoluto con una incidenza numerica inferiore a quella dei PC portatili, le vendite sono diminuite del 12,2%
Tra i produttori HP continua a mantenere la prima posizione con una quota di mercato pari al 20,8%, in lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nonostante abbia registrato una contrazione del 17,4% nei volumi di vendita. Acer è il produttore che ha segnato la contrazione più significativa nelle vendite, passando ad una quota di mercato dell'11,9% contro il precedente 17,3% con un calo su base annua del 44,7% nel numero complessivo di PC commercializzati.
Lenovo si posiziona al terzo posto con una crescita annuale del 18,9% e una quota dell'11,5%, a ridosso pertanto di Acer. Dell segue con il 10,7%, in lieve calo dell'1% rispetto ai dati di vendita dello scorso anno, mentre con una dinamica simile ad Acer troviamo Asus, posizionata in quinta posizione con il 7,8% del mercato e un calo annuale nel numero di PC venduti pari al 41,7%.
Non dobbiamo trascurare in questa analisi anche il ruolo svolto dalle soluzioni netbook, calate considerevolmente e non sostituite in volumi dai notebook. I consumatori tendono a prediligere ora i sistemi tablet e questo ha avuto negative ricadute soprattutto su Acer e Asus, le due aziende maggiormente presenti sul mercato con i propri modelli netbook.
Vedremo nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno in che misura i nuovi PC basati su architettura Haswell, dotati in sistemi portatili anche di nuove tipologie di design e caratterizzati da notevole autonomia con batteria, saranno in grado di spostare parte delle vendite indirizzate verso i sistemi tablet tradizionali. Ci sono molte attese a questo riguardo sul ruolo positivo che potrà avere il sistema operativo Microsoft Windows 8.1, soluzione attualmente disponibile in release Preview che verrà resa disponibile in versione finale presumibilmente durante il mese di Ottobre.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe 3 anni fa ho comprato un notebook con un i3 (dual-core) a 500€ spiegatemi per quale motivo se ancora quel notebook funziona bene perchè dovrei comprarne un altro i3 (dual-core) a 500€ per un miglioramento praticamente nulla.
IMHO comprerei uno nuovo solo se mi si rompe il vecchio e onestamente se devo solo navigarci prenderei un tablet a 150-200 euro e via, con un notevole risparmio.
E le "nuove tipologie di design" possono anche lasciarle perdere, non hanno mai funzionato. Ormai il design dei notebook è stabile da 25 anni, e i tablet sono un settore diverso.
E le "nuove tipologie di design" possono anche lasciarle perdere, non hanno mai funzionato. Ormai il design dei notebook è stabile da 25 anni, e i tablet sono un settore diverso.
cosa centra microsoft? se windwos 8 non esistesse le vendite sarebbero uguali questo mi sembra ovvio. Se poi non vuoi windos 8 allora o non lo compri quando puoi o fai il downgrade che è gratuito.
La crisi non è del softwre ma dello strumento stesso non conta cosa ci sia installato sopra. E la cosa vale per tutto quello che esiste, lo smartphone la tv il tablet ecc non li compri se ne hai gia uno che ti basta anche se sul mercato trovi modelli molto piu moderni, i soldi sono quelli non è che crescono sugli alberi anni fa le persone vivevano al di sopra delle loro possibilità è per questo che si cambiava pc tv l'auto la moto ecc ogni volta usciva un nuovo modello. Ma era ed è un sistema stupido che prima o poi doveva collassare come nei fatti è successo.
La crisi non è del softwre ma dello strumento stesso non conta cosa ci sia installato sopra.
Conta eccome, la gente compra il pacchetto completo. Sono pochi quelli che sanno della possibilità del downgrade, e ancora meno quelli che intendono davvero farlo, la maggior parte della gente vuole solo attaccare la spina e usarlo (anzi, già si lamentano degli aggiornamento di sicurezza, figurati).
quella categoria non sa nemmeno cosa sia windows e anche windows 8 se attachi la spina funziona non è che è diverso da tutti gli altri SO esistenti.
in piu' con tutte ste ciofeche di smartphone e tablet che hanno messo loro stessi in commercio era logico un calo dei pc desktop, anche se il pc desktop non e' assolutamente paragonabile a tutti questi aggeggi da battaglia.
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io non ci metterei la mano sul fuoco
Và si parla anche di Microsoft, è il thread che fa per te.
E invece è la categoria che sa benissimo cos'è Windows e sa anche quale versione vuole. E per quelli che non lo sanno la situazione è ancora peggiore, perché vedono questi "ibridi" tablet-pc e non ci capiscono più niente.
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