Mercato PC: crescita al ribasso anche per IDC

Mercato PC: crescita al ribasso anche per IDC

IDC e Gartner concordano: la crescita del mercato PC per il 2011 e per il 2012 sarà inferiore al previsto. Una moderata crescita, invece, per il periodo 2013-2015

di pubblicata il , alle 12:36 nel canale Mercato
 

Anche IDC, al pari di quanto già annunciato da Gartner la scorsa settimana, rivede al ribasso le stime di crescita del mercato PC per il 2011 e per il 2012 seppur con differenti proporzioni. La società di analisi di mercato prevede una crescita del 2,8% per il 2011, rispetto alla stima originaria del 4,2%. Molteplici le motivazioni: una serie di circostanze sfavorevoli tra le quali spiccano la bassa propensione alla spesa da parte del pubblico, la saturazione dei mercati maturi e la cannibalizzazione dei nuovi dispositivi emergenti come i tablet.

Il perdurare di queste circostanze, unite alle crescenti preoccupazioni sulle condizioni dell'economia di Stati Uniti ed Europa, ha portato IDC a ritoccare verso il basso anche le previsioni di crescita per il 2012 che passano dal 10,2% al 9,3%. Per il periodo dal 2013 al 2015 IDC prevede invece che la crescita possa tornare ad assestarsi attorno all'11%.

Nel corso del secondo trimestre 2011 IDC ha registrato una crescita del 2,7% nelle consegne gobali per il mercato PC, rispetto alla precedente previsione di crescita del 2,9%. Si tratta di un risultato comunque in target, anche se l'acquisto di PC nei mercati maturi è rimasto debole, in particolar modo tra le realtà SMB (Small-Medium Business) e tra i consumatori. L'Europa Occidentale vede una flessione del 20% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, mentre il mercato statunitense sconta un delcino del 5%.

IDC identifica comunque alcuni fattori positivi tra i quali una sostenuta spesa proveniente dal settore enterprise ed una interessante spinta delle regioni emergenti, incarnata in particolare dal sorpasso della Cina sugli Stati Uniti in termini di consegne di sistemi PC. La crescita dei mercati emergenti rimane a doppia cifra, evidenziando così una netta distanza dal declino dei mercati maturi.

Jay Chou, senior research analyst per IDC, commenta: "I consumatori hanno fatto un passo indietro a causa di circostanze economiche e i PC consumer hanno sofferto per via della mancanza di offerte interessanti. Con l'entusiasmo per i mini notebook ormai alle spalle, l'industria PC ha avuto difficoltà ad esprimere caratteristiche di rilievo in grado di mantenere il pubblico interessato e ha di conseguenza sofferto la competizione degli smartphone e dei media tablet che nel corso del secondo trimestre hanno venduto, rispettivamente 107 milioni e 13,5 milioni di unità. Anche l'eventuale spin-off della divisione PC di HP ha contribuito all'incertezza del mercato, con gli utenti channel e corporate che devono riconsiderare i prossimi passi".

Loren Loverde, vicepresidente Worldwide Consumer Tracker per IDC, ha dichiarato: "Con la difficile situazione delle economie e con nuovi prodotti consumer e business sui quali spendere soldi, la crescita PC resterà debole nei prossimi trimestri. Nonostante ciò, la sostituzione dei PC esistenti, la crescita nelle regioni emergenti e una rinnovata offerta prevista per il prossimo anno porteranno ad una buona crescita sul lungo periodo".

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