Mercato PC in flessione per il quinto trimestre consecutivo

Mercato PC in flessione per il quinto trimestre consecutivo

Nel corso del secondo trimestre del 2013 le consegne di PC continuano a calare, andando a segnare il più lungo periodo di contrazione della storia del mercato PC

di pubblicata il , alle 09:55 nel canale Mercato
 

Le consegne globali di sistemi PC sono calate a 76 milioni di unità nel corso del secondo trimestre 2013, registrando una contrazione del 10,9% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. E' quanto emerge dall'analisi preliminare condotta da Gartner, la quale osserva come si sia giunti ormai al quinto trimestre consecutivo di flessione nelle consegne, segnando il più lungo periodo di contrazione nella storia del mercato PC.

Tutte le aree geografiche hanno assistito ad una flessione: prosegue quindi per il quinto trimestre consecutivo il declino di consegne anche nel mercato Asia/Pacific, mentre il mercato PC EMEA registra due trimestri di seguito di contrazione a doppia cifra.

Mikako Kitagawa, principal analyst per Gartner, ha commentato: "Stiamo assistendo ad una riduzione del mercato PC direttamente collegata all'assottigliamento dell'installato base di personal computer, con i tablet che vanno a sostituire le macchine di fascia bassa usare principalmente per il consumo dei contenuti, nei mercati maturi e sviluppati. Nei mercati emergenti i tablet sono invece diventati il primo dispositivo computing per molti individui che stanno, nella migliore ipotesi, rimandando l'acqusito di un PC. Questa situazione descrive inoltre il collasso del mercato dei mini notebook".

La competizione testa a testa tra HP e Lenovo continua. Questa volta Lenovo è tornata nella posizione principale grazie ad una piccola differenza nel market share. Lenovo ha mostrato risultati regionali variegati, con una forte crescita nelle Americhe e in EMEA, mostrando un importante flessione nell'area Asia/Pacific. La debolezza in Cina è stato il principale motivo del calo delle consegne di Lenovo nella regione dal momento che la maggior parte dei volumi di vendita di lenovo derivano proprio dalla Cina.

Sebbene HP sia arrivata appena alle spalle di Lenovo, ha mantenuto la leadership in regioni chiave come gli USA, l'EMEA e l'America Latina. La regione Asia/Pacific è stata una debolezza negli ultimi tre anni per HP, ma i risultati del secondo trimestre suggeriscono una miglioria delle prestazioni nell'area.

Le consegne di Dell sono calate rispetto allo scorso anno, ma i risultati del secondo trimestre mostrano una contrazione più contenuta rispetto ai trimestri precedenti. Dell ha mostrato una buona crescita in USA e in Giappone, ma ha avuto difficoltà ad accrescere le consegne nelle zone Asia/Pacific ed EMEA. Acer e ASUS hanno invece registrato flessioni marcate rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, principalmente per via delle loro strategie per l'uscita dal mercato mini notebook.

"Mentre Windows 8 è stato incolpato da varie parti come la ragione per la flessione del mercato PC, crediamo che si tratti di accuse infondate dal momento che non spiega la continua flessione delle consegne PC e nemmeno le performance di mercato di Apple". Anche la Mela, infatti, non è immune alla situazione di crisi facendo segnare una flessione del 4,3% sul mercato USA.

Concentrando l'analisi sull'area EMEA, Gartner rileva una contrazione del 16,8% nel secondo trimestre dell'anno rispetto al medesimo periodo del 2012. Isabelle Durand, principal research analyst per Gartner, commenta: "La netta contrazione nel secondo trimestre del 2013 è parzialmente dovuta ad un cambiamento nei modelli d'uso che si spostano dai notebook ai tablet, e parzialmente perché il mercato PC è stato esposto a riduzione degli inventari nel canale per via dell'avvio della transizione verso i nuovi prodotti basati su CPU Haswell. I notebook touch costituiscono ancora meno del 10% del totale delle consegne di notebook consumer nell'ultimo trimestre".

Nonostante il netto calo nelle consegne, HP ha mantenuto la prima posizione nel mercato EMEA grazie ai migliori risultati nel mercato PC professionale. Lenovo è stato l'unico dei principali cinque brand a mostrare una crescita nelle consegne, segnando così il quarto trimestre consecutivo di crescita e conquistando il secondo posto nella regione. Acer ha invece mostrato i peggiori risultati del secondo trimestre, con un calo nelle consegne del 38,5% anno su anno. La maggior parte della flessione di Acer deriva dallo spostamento del catalogo dai netbook ai tablet Android. Anche Asus ha mostrato una flessione nelle consegne, princpalmente per via del calo dei sistemi netbook.

Per quanto riguarda invece il mercato USA si registra una flessione più contenuta, dell'1,4%, rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. Si tratta della flessione più contenuta degli ultimi sette trimestri, con il mercato che mostra inoltre una crescita dell'8,5% rispetto al primo trimestre del 2013. Aggiunge Kitagawa: "I risultati preliminari indicano che questa flessione contenuta è dovuta ad una robusta crescita nel mercato professionale. Tre dei principali fornitori di PC professionali, HP, Dell e Lenovo, hanno tutti registrato una crescita migliore della media US. La fine del supporto a Windows XP ha guidato il ciclo di aggiornamenti nel mercato professionale USA".

Nella regione Asia/Pacific le consegne di PC hanno registrato una flessione dell'11,5%. Tutti i mercati nella regione hanno mostrato una certa debolezza, ma l'India ha mostrato risultati leggermente migliori per via dell'attuazione di un'offerta statale. Le consegne in Cina restano deboli, con il mercato consumer condizionato dalla mancanza di nuova domanda.

20 Commenti
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Darkon11 Luglio 2013, 10:01 #1
Non mi sorprende... a parte le ragioni che tutti conosciamo di crisi economica c'è da dire che sulle componenti si è rubato e si continua a rubare in maniera sistemica.

I prezzi hanno ricarichi ingiustificati rispetto ai costi.

Anche un semplice HDD tradizionale costa un'esagerazione per non parlare di CPU, GPU e schede madri.

Quando si decideranno a tornare a prezzi umani forse la gente ricomincerà ad aggiornare il pc di casa ma fino ad allora la vedo dura.
andrybyte11 Luglio 2013, 10:06 #2
Con l'ascesa degli smartphone e dei tablet pc è una cosa normale.
Si può dire che grazie ad essi abbiamo la possibilità di portarci un pc ovunque.
Cooperdale11 Luglio 2013, 10:07 #3
Ma sì, una volta passata la crisi saliranno anche gli acquisti di pc.

Comunque per quanto riguarda i prezzi sono sicuramente pompati ma sono comunque molto più bassi di una volta. Per un pc da ufficio ora te la cavi con meno di 300 euro.
Darkon11 Luglio 2013, 10:18 #4
Con l'ascesa degli smartphone e dei tablet pc è una cosa normale.
Si può dire che grazie ad essi abbiamo la possibilità di portarci un pc ovunque.


Ma quando mai... smartphone e tablet non fanno nemmeno un decimo di quello che faccio con il pc.

Ma sì, una volta passata la crisi saliranno anche gli acquisti di pc.

Comunque per quanto riguarda i prezzi sono sicuramente pompati ma sono comunque molto più bassi di una volta. Per un pc da ufficio ora te la cavi con meno di 300 euro.


Non credo... la crisi oltre che economica è sistemica. La gente è delusa da quanto offerto dai PC, non ci sono più i salti prestazionali di una volta e anche se la potenza è più di quella utilizzabile dal 90% della gente rimane il fatto che la massa compra quando percepisce un salto di qualità che a oggi è diventato meno determinabile da un occhio inesperto.

Per i prezzi indubbiamente è più economico di una volta ma rimangono delle criticità ingiustificate soprattutto in certi settori e per certe componenti e siccome ormai non c'è più una grande necessità di aggiornare (un 775 ti permette di giocare ancora oggi) è diventato poco invitante il mercato e nessuno compra più.
andrybyte11 Luglio 2013, 10:21 #5
Originariamente inviato da: Cooperdale
Ma sì, una volta passata la crisi saliranno anche gli acquisti di pc.

Comunque per quanto riguarda i prezzi sono sicuramente pompati ma sono comunque molto più bassi di una volta. Per un pc da ufficio ora te la cavi con meno di 300 euro.


Questo è anche vero, ma ormai la maggior parte degli utenti preferiscono la mobilità al pc fisso
pabloski11 Luglio 2013, 11:33 #6
C'è ancora chi sogna "il ritorno di ringo"

Si parla di crisi, di prezzi, ma che state addì? La gente scuce 500-600 euro per uno smartphone e mi venite a dire che i pc non vendono perchè c'è la crisi?

La crisi c'è, è quella del PC!

La gente vuole un dispositivo per la fruizione di contenuti, che sia immediato e di semplice utilizzo. Il pc ha fallito su questo versante, mentre i dispositivi mobile calzano a pennello.

Tutto qui. E no, il 99% dell'utenza non usa photoshop, non programma, non scrive enciclopedie con word.
andrybyte11 Luglio 2013, 12:19 #7
Originariamente inviato da: pulsar68
Oggi sentivo proprio la mancanza dell'ennesima notizia sul calo delle vendite dei PC
Io sono, a quanto pare, l'eccezione che conferma la regola... non ho né un tablet né uno smartphone e sono ORGOGLIOSO del mio PC "cassettone"
Me lo tengo stretto stretto nel caso in cui dopo aver quasi ucciso il desktop decidano di non produrre più HW per PC


Ahahahahahahahah e poi quando l'hardware sarà fuori produzione tu farai così
samuello 8511 Luglio 2013, 13:23 #8
Originariamente inviato da: pabloski
C'è ancora chi sogna "il ritorno di ringo"

Si parla di crisi, di prezzi, ma che state addì? La gente scuce 500-600 euro per uno smartphone e mi venite a dire che i pc non vendono perchè c'è la crisi?

La crisi c'è, è quella del PC!

La gente vuole un dispositivo per la fruizione di contenuti, che sia immediato e di semplice utilizzo. Il pc ha fallito su questo versante, mentre i dispositivi mobile calzano a pennello.

Tutto qui. E no, il 99% dell'utenza non usa photoshop, non programma, non scrive enciclopedie con word.


Pabloski hai centrato il punto, il mercato dei pc cosi come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 30 anni non ritornerà mai più. Chi o pensa è un illuso.
Utonto_n°111 Luglio 2013, 14:07 #9
Alla mia fidanzata serviva un PC portatile per tutto, cioè lavoro e tutti i giorni, ho visto che fra i vari modelli che le ho suggerito ha preferito un ASUS VivoBook S500CA-CJ005H, però se non le facevo vedere e provare un ultrabook, provare un touch screen, ne era all'oscuro, una volta visti, la sua gamma di interessi includeva schermo touch sottile e leggero, il punto? fanno molta più pubblicità degli smartphone/tablet che dei nuovi PC, e si sa che la pubblicità è l'anima del commercio.

PS il touch, perchè ad una ragazza piace e fa figo (80euro in + del non touch), windows 8 perchè altrimenti il touch non ha senso...
gd350turbo11 Luglio 2013, 14:21 #10
Originariamente inviato da: samuello 85
Pabloski hai centrato il punto, il mercato dei pc cosi come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 30 anni non ritornerà mai più. Chi o pensa è un illuso.


Come i dinosauri, grandi grossi e potenti, dominavano il mondo ma finita la loro era si sono estinti...

Ora sta finendo l'era del pc classico, non cè nulla da fare è l'evoluzione !

Tranne gli appassionati di informatica, la persona diciamo normale cosa ci fa con un pc ?

Gira in internet, di cui 99% su facebook...
Ci scriverà una lettera ogni tanto...
Qualche giochino tipo angry birds...

Cose che al giorno d'oggi può fare con un telefono o poco più !

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