Notebook Sandy Bridge: vendite al di sotto delle attese?
Il normale declino stagionale, assieme ai problemi di Intel con i chipset Sandy Bridge, avrebbero portato ad una flessione nelle vendite dei sistemi portatili
di Andrea Bai pubblicata il 01 Aprile 2011, alle 10:53 nel canale MercatoIntel
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMolti produttori hanno ancora a listino i vecchi modelli e le soluzioni con SB si contano sul dito di una mano. Spero di vederne qualcuna in più nelle prossime settimane.
quoto. fai un giro nei centri commerciali vedi solo vecchi penryn... ci sono rarissimi westmere figuriamoci i sandy bridge
Un i7-2820QM 17" arriva a 6 ore di autonomia, offrendo comunque performance da i7 desktop quando necessario. Idem per i dual core appena usciti nonostante batterie meno capienti. Rimane solo da vedere se gli ULV SB arriveranno ad avere battery life a due cifre.
quoto anche te, grandi prestazioni e consumi in idle molto bassi, in full ovviamente i consumi salgono con le prestazioni
-Periodo dell'anno con pochi acquisti
-Scarsa Presenza dei portatili così dotati in vendita (almeno in europa)
ecco qua si spiega tutto, comunque ritengo che in questa mossa ci sia stata poca lungimiranza da parte dei produttori: capisco che un bug è un bug, e questo era anche bello grave; ma impattava solo su caratteristiche tecniche (porte sata non integrate) che non erano assolutamente rilevanti per un notebook.
Anche che pagava intel, quindi, il danno economico di non avere ricevuto una distribuzione ottimale, come dice cando, c'è stato.
Anche che pagava intel, quindi, il danno economico di non avere ricevuto una distribuzione ottimale, come dice cando, c'è stato.
Dipende, alla fine hanno richiamato solo le macchine con unità SATA II, le unità con SATA III sono rimaste lì dov'erano.
Il problema è che visto che un'unità con SATA II costa meno di una con SATA III e a conti fatti ha prestazioni uguali (a meno di non usare SSD), la stragrande maggioranza dei notebook aveva su unità SATA II, di conseguenza è stato necessario il richiamo.
Comunque hanno avuto problemi nella distribuzione dei SB, i vecchi notebook erano comunque già sul mercato, quindi il danno economico l'ha avuto più Intel che i vari produttori.
Il problema è che visto che un'unità con SATA II costa meno di una con SATA III e a conti fatti ha prestazioni uguali (a meno di non usare SSD), la stragrande maggioranza dei notebook aveva su unità SATA II, di conseguenza è stato necessario il richiamo.
Comunque hanno avuto problemi nella distribuzione dei SB, i vecchi notebook erano comunque già sul mercato, quindi il danno economico l'ha avuto più Intel che i vari produttori.
afaik sata3 è retrocompatibile, quindi non vedo il senso di usare le porte sata II su un portatile, tanto più che essendo non integrate nel chipset sono tendenzialmente meno performanti anche in sata II!
Secondo me i produttori hanno fatto "un errore di sbaglio" nel design dei notebook, se avessero usato solo le sata III avrebbero fatto più meglio.
afaik sata3 è retrocompatibile, quindi non vedo il senso di usare le porte sata II su un portatile, tanto più che essendo non integrate nel chipset sono tendenzialmente meno performanti anche in sata II!
Secondo me i produttori hanno fatto "un errore di sbaglio" nel design dei notebook, se avessero usato solo le sata III avrebbero fatto più meglio.
Le porte SATA II sono comunque integrate nel chipset, se non mi sbaglio c'erano 4 SATA III e 2 SATA II. Poi che i produttori spesso facciano scelte a membro di segugio è assodato, credo che abbiano deciso per qualche motivo di disabilitare tutto il gruppo delle SATA III, 'tacci loro.
Funziona? Si? Basta così.
mmh ricordo che le sata II erano "meno integrate" delle sata III. Ma non ricordo in che modo. le sata 2 erano implementate nel southbridge, ma le 3? nel northbridge? nella cpu? comunque una differenza c'era.
sulle scelte dei produttori ben gli stà.
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