PayPal, consolidamento e riduzione del personale
La società annuncia il licenziamento di 325 dipendenti e il congedo di 120 contrattisti: le nove divisioni di sviluppo e programmazione verranno accorpate in una singola divisione
di Andrea Bai pubblicata il 01 Novembre 2012, alle 09:01 nel canale MercatoPayPal, la nota società che offre servizi e prodotti per i trasferimenti monetari, ha deciso di ridurre il proprio organico licenziando 325 impiegati full-time e congedando 120 contrattisti, all'interno di una operazione di riorganizzazione portata avanti dal presidente David Marcus.
La società ha comunicato nei giorni scorsi che la riduzione della forza lavoro sarà dovuta al consolidamento degli attuali nove gruppi di programmazione e sviluppo all'interno di una sola organizzazione. Ebay sosterrà 15 milioni di dollari di spese di ristrutturazione, che verranno contabilizzate nel quarto trimeste fiscale, per le operazioni correlate al taglio dei posti di lavoro.
Il consolidamento dei gruppi avrà l'inevitabile conseguenza di creare parecchie ridondanze di ruoli, motivo per il quale si rende necessario un ridimensionamento dell'organico. Il nuovo assetto della compagnia consentirà di velocizzare i tempi di sviluppo e progettazione di nuovi prodotti e servizi, per tenere il passo con le proposte dei nuovi concorrenti come Square e Dwolla. A tal proposito Marcus ha dichiarato: "E' importante riconoscere la realtà della situazione. In alcuni casi non abbiamo prodotti migliori e dobbiamo fare qualcosa".
La riorganizzazione fu delineata già durante il mese di giugno dallo stesso Marcus, sebbene allora non venne fatta menzione di un possibile ridimensionamento della forza lavoro. Sempre all'interno della stessa manovra riorganizzativa, Hill Ferguson, già vicepresidente Global Product per PayPal, avrà ora il compito di guidare la nuova singola divisione di sviluppo accanto al CTO James Barrese.
20 Commenti
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Scusa da quando in qua si pagano commissioni con Paypal per acquistare qualcosa?
Per quanto riguarda i rivenditori non credo che le commissioni si discostino da quelle dei gestori di carte di credito.
Poi mettere a paragone paypal-carte di credito con i bonifici non mi sembra proprio il caso, con i bonifici se qualcosa va storto puoi dire buonanotte ai soldi.
Per quanto riguarda i rivenditori non credo che le commissioni si discostino da quelle dei gestori di carte di credito.
Poi mettere a paragone paypal-carte di credito con i bonifici non mi sembra proprio il caso, con i bonifici se qualcosa va storto puoi dire buonanotte ai soldi.
Le commissioni di paypal si discostano molto dalle commissioni delle carte di credito, soprattutto per chi ha piccoli volumi. Si parla di 3,4% di paypal contro un 1,5%circa delle commissioni per le carte di credito...
Peccato che per uso di carte di credito il negoziante si debba munire di pos virtuale, che le banche non regalano di certo, anzi......
Alla fine chi ha piccoli volumi preferisce paypal.
O i bonifici online, spesso chi paga con bonifico ha pure degli sconti.
Bisognerebbe attuarla anche sui moderatori, adesso ne parlo col Corsini....
forse e' possibile che il taglio di 300 persone e' dovuto solo da troppi incarichi doppi.
A me piace molto Paypal e lo uso come pagamento principale a meno che mi si chieda un esborso supplementare (ma di solito quei negozi fanno pagare di piu' anche le carte)
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