Prezzi dei dischi rigidi in calo per eccesso di scorte
La crisi economica e la successiva ripresa hanno causato alcuni problemi nella gestione delle scorte degli hard disk, che porta a una sovrabbondanza di unità e conseguente calo dei prezzi
di Alessandro Bordin pubblicata il 07 Luglio 2010, alle 14:54 nel canale MercatoDigitimes segnala un calo dei prezzi dei dischi rigidi in ambito informatico a partire dal mese di luglio del 2010, ovvero quello in corso. La motivazione dei tagli dei prezzi, previsti in doppia cifra percentuale, ha radici ben salde nella crisi economica in parte superata e alla conseguente difficoltà di gestione delle scorte da parte dei 4 o 5 produttori di hard disk rimasti.
A partire dal secondo trimestre 2009 i prezzi dei dischi rigidi sono rimasti abbastanza stabili, a causa di una domanda inferiore da parte di tutto il settore informatico proprio per la crisi economica. I produttori di hard disk hanno comunque mantenuto la produzione di dischi rigidi su alti livelli, andando a creare, in questo anno, una situazione di sovrabbondanza di unità nei magazzini.
Conseguenza diretta di tale situazione è un taglio netto dei prezzi, che dalle prime indicazioni arrivano a circa il 20% per unità da 500GB e intorno al 10% per tagli da 250GB e 320GB, prendendo a riferimento i dispositivi da 2,5 pollici utilizzati nei PC portatili.
Queste unità "in saldo" avranno quindi molte più possibilità di essere vendute in breve tempo, lasciando posto a nuovi modelli per le prossime generazioni di PC, come ad esempio quelle attese per il periodo natalizio. Digitimes prevede inoltre non prevede una lotta strenua fra produttori di hard disk in termini di prezzi, in quanto è interesse di tutti far tornare la situazione economica generale, seppur in questo settore, la più normale possibile.
Non sono mancati infatti periodi in cui una lotta al prezzo più basso ha poi causato problemi per tutti i produttori in gioco, costretti a correre ai ripari nei periodi seguenti e andando quindi a falsare le previsioni degli assemblatori di PC, che mal tollerano situazioni anomale in termini di prezzi e disponibilità.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' già da troppo tempo che siamo fermi a 2.5-3 dollari al GB...
Almeno viene pareggiato il costo del decreto Bondi.
perchè non si fanno concorrenza spietata sugli ssd?
perchè non si fanno concorrenza spietata sugli ssd?
Azzardo un ipotesi da profano...
Forse perchè gli SSD stanno andando a ruba?
Almeno viene pareggiato il costo del decreto Bondi.
Io non ci conterei visto questo momento è ottimo per fare un'altra legge porcata dato il decreto biondi è al tar per rivolta associazioni di consumatori non concordi con quell'equo compenso e mostrare agli italiani ancora una volta che non si mette le mani nelle loro tasche
Cala il prezzo ma poi rimane uguale; tanto non se ne accorgerebbero i più
Forse perchè gli SSD stanno andando a ruba?
Si, nel senso che letteralmente vengono saccheggiati i camion durante il trasporto e devono tenere il prezzo alto per risollevare le perdite!
Come molti anch'io aspetto gli ssd..
@teomatteo...
Guarda che pure gli SSD si rompono, quindi non pensare di aver risolto tutti i guai con uno di quelli :-DE ricorda che pure coll'HD veloce il doppio, il PC sarà lento lo stesso... accetto scommesse :-D
E ricorda che pure coll'HD veloce il doppio, il PC sarà lento lo stesso... accetto scommesse :-D
Scommessa gia' persa in partenza. Il mio note precedente, Toshiba A100, solo ghostando dal vecchio disco ad un SSD (150/100 - lettura/scrittura, senza TRIM) con su XP, solo il boot si era ridotto ad 1/3. Da 2 minuti e 39 secondi a 53 secondi. E cosi' tutto il resto.
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