Qualcomm cita in corte i produttori partner di Apple
E' tutta una questione legata alle royalties per l'utilizzo di brevetti Qualcomm: la prima chiede troppo, secondo Apple; la seconda non vuole pagare quanto sottoscritto, secondo Qualcomm
di Paolo Corsini pubblicata il 18 Maggio 2017, alle 08:21 nel canale MercatoQualcommApple
C'è una nuova evoluzione nella contrapposizione legale che vede Qualcomm e Apple chiamate in causa. La prima ha ufficialmente citato in tribunale, nella giornata di ieri, i produttori asiatici partner di Apple nella produzione di propri prodotti mobile per i quali Qualcomm deve ricevere da contratto delle royalties per l'utilizzo di proprie tecnologie ma che da oltre 1 mese non sono più corrisposte.
Qualcomm detiene un pacchetto di brevetti e tecnologie legate alle trasmissioni dati via rete cellulare, indispensabili di fatto per la produzione di un qualsiasi prodotto tecnologico che dipenda da una SIM per la trasmissione dei dati. Con le aziende impegnate in questo settore Qualcomm ha stretto accordi di utilizzo di questi brevetti industriali, a fronte di un pagamento economico.
Con riferimento ai prodotti Apple l'accordo non è stato stretto da Qualcomm e Apple, ma tra la prima e i produttori asiatici che costruiscono i prodotti mobile Apple per conto dell'azienda americana. Apple considera l'importo pagato ogni mese eccessivo e ha pertanto chiesto a Qualcomm di rivedere i termini. A fronte di una risposta negativa Apple ha deciso di sospendere temporaneamente i pagamenti nel mese di Aprile, così da attendere una decisione in merito da parte di un giudice. Non pagando più i propri fornitori per questa voce di costo Apple ha di fatto costretto questi ultimi a non pagare più Qualcomm per le royalties.
Arriviamo quindi alla citazione avvenuta ieri, in una corte della California, nella quale Qualcomm ha chiamato in causa i produttori asiatici partner di Applerei di non pagare quanto contrattualmente spettante. E' evidente come questi ultimi non possano far fronte ai propri impegni se è per prima Apple quella che non fornisce loro le somme di denaro per le royalties.
Sono mesi che Qualcomm e Apple sono ai ferri corti: la prima richiede alla seconda di far fronte ai propri impegni contrattuali, mentre la seconda rimprovera alla prima di avere pretese troppo elevate e di dover rivedere i termini economici di quanto richiesto. Difficile a questo punto che si possa uscire da questa situazione se non con l'intervento di una giuria, eventualità di fatto attesa da entrambe le parti forti di essere, a loro modo di vedere le cose, nella piena ragione. Per ulteriori informazioni su questa vertenza legale rimandiamo a due notizie scritte nelle scorse settimane:
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon cambierebbe nulla se necessitano di quel brevetto.
Direi che facendo così Apple si è messa automaticamente dalla parte del torto in quanto inizialmente ha comunque accettato il prezzo. Avrebbe dovuto pagare e rivolgersi ad un giudice il quale avrebbe poi deciso se Qualcomm ha calcato troppo la mano.
quindi pare che Apple voglia fare causa perché paga royalties in base al prezzo del suo dispositivo più che del chip, quindi un iPhone che ha lo stesso chip di un cellulare Android paga il doppio di royalties a parità di funzionalità perché Apple lo vende a un prezzo più alto
Intel sta dalla parte di Apple anche perché i brevetti sono di Qualcomm quindi queste royalties sono da pagare anche quando ci si rivolge alla concorrenza
Paga Apple e stai zitta che prima o poi scoppierai di nuovo.
quindi pare che Apple voglia fare causa perché paga royalties in base al prezzo del suo dispositivo più che del chip, quindi un iPhone che ha lo stesso chip di un cellulare Android paga il doppio di royalties a parità di funzionalità perché Apple lo vende a un prezzo più alto
Intel sta dalla parte di Apple anche perché i brevetti sono di Qualcomm quindi queste royalties sono da pagare anche quando ci si rivolge alla concorrenza
In tal caso Apple ha ragione. Sarebbe totalmente assurdo il contrario.
più che altro penso abbiano accettato il contratto qualche anno fa, come mai la causa parte solo ora?
Si tratta di brevetti essenziali che qualcomm non si può riufiutare di vendere ad apple, e in quanto brevetti essenziali rientrano tra le clausole dei brevetti frand, che prevedono appunto il pagamento calcolato sul costo finale del dispositivo al cliente, se apple vuole pagare di meno basta solo che abbassi il prezzo dei propri dispositivi e cosa ancora migliore, iniziasse ad effettuare ricerca, quella vera, non quella del rettangolo​, così da avere anche dei brevetti di tecnologia essenziali anche ad altri concorrenti.
Ma solo a me concettualmente sembra una cosa ridicola? Oppure non ho capito niente.
Uno SnapDragon XXX è quello, indipendentemente dal fatto che sia montato in un iPhone piuttosto che in un accrocchio indiano. No?
Uno SnapDragon XXX è quello, indipendentemente dal fatto che sia montato in un iPhone piuttosto che in un accrocchio indiano. No?
Si sta parlando di brevetti, non di SD. Apple implementa nella sua CPU una tecnologia di Qualcomm che ovviamente si fa pagare, il problema è capire se il prezzo è congruo.
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