Qualcomm dovrà rimborsare 814,9 milioni di dollari a BlackBerry
La decisione pone fine ad un contenzioso in essere tra le due società, relativo ad una divergenza di opinioni su un accordo di royalty. La cifra è provvisoria, andranno aggiunti interessi e spese legali
di Andrea Bai pubblicata il 14 Aprile 2017, alle 12:21 nel canale MercatoQualcommBlackBerry
814,9 milioni di dollari è la cifra preliminare che Qualcomm dovrà corrispondere a BlackBerry, come rimborso a seguito della decisione su un arbitrato per un contenzioso in essere tra le due società, che viene così definitivamente archiviato.
Le due società si sono scontrate in merito ad un accordo incentrato sui pagamenti di licenza: tale accordo poneva un tetto massimo ad alcuni pagamenti, e secondo BlackBerry anche determinate royalty avrebbero dovuto essere incluse in questo accordo.
Qualcomm ha fatto sapere, mediante una dichiarazione, che non si trova d'accordo con la decisione, riconoscendo tuttavia che si tratta di una misura vincolante e che non è possibile ricorrere in appello. Il produttore ha inoltre voluto sottolineare che tale decisione non ha alcun impatto sugli accordi in essere con altri clienti.
L'esito dell'arbitrato è una notizia positiva per BlakcBerry, che da qualche anno ha dovuto fare i conti con un destino sfavorevole nel mercato dei dispositivi mobile: dopo aver controllato quasi il 20% del mercato dei telefoni cellulari nel 2009, la società adesso ha solo lo 0,5% del mercato, che è dominato dai dispositivi Android e iOS.
Come detto in apertura, gli 814,9 milioni di dollari è solamente una cifra preliminare: la somma definitiva sarà decisa durante un'udienza in occasione della quale verranno calcolati interessi e spese legali.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".