Rivenditori consigliati e non: la posizione netta presa da Corsair
L'azienda americana indica sul proprio sito web i propri partner commerciali nel mercato italiano, ma accanto a questo riporta anche i nomi degli e-shop che vendono propri prodotti senza essere autorizzati a farlo dalla casa madre
di Paolo Corsini pubblicata il 19 Settembre 2012, alle 14:11 nel canale MercatoCorsair
80 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer ora ho trovato solo quella degli shop raccomandati.
in fondo alla lista.
Controllato vari continenti, solo in Italia abbiamo i non consigliati
chissà il dietro le quinte, chi è stato l'invidioso che ha fatto la soffiata e che controlli sono stati fatti...
non si riforniscono in italia
Corsair non sembra infastidita da chi truffa le tasse, ma da chi non utilizza i canali di vendita nazionali.
Corsair cioè vuole poter fare prezzi differenti in nazioni diverse, e poi si stupisce se i negozi invece comprano dove conviene di più.
In un mercato globale, la pretesa di corsair mi sembra un po' assurda.
Poi potrei aver capito male, ma leggendo tra le righe a me pare che il problema sia questo.
Corsair non sembra infastidita da chi truffa le tasse, ma da chi non utilizza i canali di vendita nazionali.
Corsair cioè vuole poter fare prezzi differenti in nazioni diverse, e poi si stupisce se i negozi invece comprano dove conviene di più.
In un mercato globale, la pretesa di corsair mi sembra un po' assurda.
Poi potrei aver capito male, ma leggendo tra le righe a me pare che il problema sia questo.
mi sembra che tu abbia colto il segno. La questione non è relativa all'evasione delle tasse o meno, cosa vuoi che gliene importi a Corsair????
Ovviamente Corsair vuole che i rivenditori utilizzino i canali ufficiali di distribuzione (cioè quelli in lista: brevi, cometa, drako etc) perchè rispettano la politica aziendale. I negozi sconsigliati semplicemente acquistano da altri canali, chissà dove...sicuramente all'estero. Ma non vedo cosa c'entri l'affidabilità o addirittura l'onestà.
Corsair non sembra infastidita da chi truffa le tasse, ma da chi non utilizza i canali di vendita nazionali.
Corsair cioè vuole poter fare prezzi differenti in nazioni diverse, e poi si stupisce se i negozi invece comprano dove conviene di più.
In un mercato globale, la pretesa di corsair mi sembra un po' assurda.
Poi potrei aver capito male, ma leggendo tra le righe a me pare che il problema sia questo.
son d'accordo...è un po come fa amazon quando vai su amazon.de o uk e ti dice di comprarlo dall'amazon italia...
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