The Daily, un flop da 5 mila abbonati
Il progetto di Rupert Murdoch stenta a decollare: un investimento faraonico di 30 milioni di dollari che ha portato, sino ad ora, ad avere 5 mila abbonati
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 08 Aprile 2011, alle 10:39 nel canale Mercato
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOppure può essere fatto per motivi di compatibilità, e fruizione, visto che appunto magari alcuni programmi potrebbero avere problemi a raccogliere/mostrare informazioni/dati con lettere accentate ( ripeto, presenti solo nella lingua italiana )
Se era questo il problema più grave dell'Ansa ...
"Questi" vogliono prendere in mano le chiavi dell'informazione su internet, uccidere la libertà di stampa e la correttezza d'informazione legandola ad interessi economici e policiti creando un pericoloso circolo vizioso in cui la gente finanzia (pagando l'abbonamento) tutto questo squallido meccanismo di dis-informazione.
Tuttavia ci sono siti a pagamento creati da giornalisti (ce ne sono tanti anche in italia) che hanno detto NO a questo sporco sistema di disinformazione creando il proprio blog scevro da contaminazioni, dove si autosostengono coi ricavi del sito.
Oltre a loro esistono tanti altri siti d'informazione libera al pari o superiore di quelli a pagamento.
Non so altrove ma in Italia nessuno paga per l'immondizia.
Il problema è che l'informazione in Italia è pattume, immondizia, roba che solo venti anni fa la si trovava esclusivamente su Novella 2000 o altri giornaletti simili; c'è ben poca differenza tra il "quotidiano" pagato in edicola e il rispettivo sito gratuito e più che altro ci sono siti tematici che offrono una migliore informazione (e libertà di pensiero) a costo zero.Oppure può essere fatto per motivi di compatibilità, e fruizione, visto che appunto magari alcuni programmi potrebbero avere problemi a raccogliere/mostrare informazioni/dati con lettere accentate ( ripeto, presenti solo nella lingua italiana )
Un giornalista dovrebbe portare dietro un suo computer, così si saltano il problema del layout visto. Inoltre si può modificare il layout della tastiera dal sistema operativo, e un giornalista deve conoscere a memoria la tastiera e quindi non è un problema.
Il codice ASCII esteso supporta tutti i caratteri extra-inglesi, senza contare che l'UTF-8 supportato da ormai più di 10 anni in modo nativo da tutti i sistemi operativi a partire dal più diffuso Windows. Inoltre ti voglio far notare altre lingue che hanno lettere accentate o altri simboli:
Spagnolo/portoghese, tedesco, francese, senza contare russo, greco, arabo, giapponese, cinese, e altre lingue asiatiche... come fanno questi ultimi poveracci?
Un programma che VOLUTAMENTE non supporta altri sistemi di codifica diverso dall'ASCII 7bit è un programma che o ha 20 anni oppure è fatto da incompetenti all'estremo. Office Word se scrivi "poverta'" te lo cambia automaticamente in "povertà", immagino che questo comportamento lo abbia anche OpenOffice.
Oppure può essere fatto per motivi di compatibilità, e fruizione, visto che appunto magari alcuni programmi potrebbero avere problemi a raccogliere/mostrare informazioni/dati con lettere accentate ( ripeto, presenti solo nella lingua italiana )
Se era questo il problema più grave dell'Ansa ...
Peccato che io scrivo dalla Svezia e le accentate le so usare. Sono un mago?
Per inciso, il problema in oggetto l'ho elencato per ultimo, e tra quelli elencati è il meno grave.
Ecco, per l'appunto. L'Ansa ha rinnovato il CMS (quantomento il layout) un paio d'anni fa, anche meno. Non credo che l'Ansa abbia difficoltà a permettersi un CMS UTF-8-aware nel 2011.
Che ci sia qua e la e abbastanza diffuso il supporto di questi caratteri è vero, che ci siano anche altre N situazioni eccezzionali è altrettanto vero!
Dove magari non puoi scegliere con quale programma lavorare.
Perchè magari il tuo datore di lavoro o chi altro li in mezzo a tutto il sistema, è un ritardato, non ingrado e svogliato all'idea di passare ad un programma più avanzato del suo vecchio di 20 anni.
( o che semplicemente non è impostato di default su l'UTF-8 )
Per di più se lavori spesso all'estero ( ed è probabile che capiti ad un giornalista ), è ben facile che gli capiti di comprare un portatile li anziché in italia.
Si potrà dire di tutto dell'Ansa ( che non leggo ), ma poi dare come esempio questo qui delle lettere accentate è semplicemente fuoriviante è un piagnucolio da bambino
Suvvia, proteggere una stronzata come è questa è da bambini, per caso lavori all'ANSA?
Come ti ha detto Spidernik, scrive dalla Svezia eppure usa le lettere accentate.
Evita di s-programmare la discussione che è partita bene sui binari diritti. [I]Spidernik84[/I] ha fatto una battuta. STOP!
Rifocalizzati sull'argomento principale!
E' un male esteso, xkè (leggi sarcasticamente) l'informazione non deve più essere cercata ma viene data già bella e pronta. Di certo non mi riferivo questi blog\siti. Ma anche tutti i tg e stazioni "ufficiali" di informazione attingono dalla solita\e fonte\i. L'informazione è già compromessa in partenza, quando viene fornita, quello che viene dopo è solo una guarnitura.
Ma è meglio chiudere questa enorme parentesi
comunque la gente NON è disposta a pagare per avere le informazioni, lo dimostra il calo delle vendite dei quotidiani cartacei, dei settimanali ecc.
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