UbiSlate, il tablet Android low-cost: un mercato da 1,4 milioni di unità

UbiSlate, il tablet Android low-cost: un mercato da 1,4 milioni di unità

UbiSlate7 è il tablet indiano a basso costo che, nel corso di due settimane, ha raccolto ordini per circa 1,4 milioni di unità. Un numero di gran lunga superiore alle previsioni

di pubblicata il , alle 12:07 nel canale Mercato
Android
 

Che i tablet siano uno dei fenomeni che ha caratterizzato il mercato IT nel corso degli ultimi mesi è oramai agli occhi di tutti. Quello che sorprende è che anche un mercato emergente come quello Indiano sia stato colpito da questo fenomeno, grazie all'arrivo in commercio del tablet conosciuto come DataWind UbiSlate7.

Al momento caratterizzato da un costo vicino ai 47 dollari americani (2,499 rupie), già in calo rispetto ai circa 60 dollari americani in occasione del lancio, ha fatto registrare ordini pari a 1,4 milioni unità nel corso delle prime due settimane di commercializzazione.

Secondo quanto riportato dalle analisi fornite da AFP, disponibili a questo indirizzo, i numeri sono andati oltre ogni aspettativa: l'intero mercato tablet Indiano del 2010 ha fatto registrare ordini per 250-300.000 unità. Le prevendite di UbiSlate, da sole, hanno mosso invece 400.000 unità.

Il tablet ha, ovviamente, caratteristiche hardware non di primo piano: caratterizzato da un display da 7" è dotato di 2GB d memoria, due porte USB e 256MB di memoria RAM. Il sistema operativo è Android 2.2; è inoltre presente un modulo WiFi, mentre l'autonomia si aggira attorno ai 180 minuti.

Aakash

Disegnato da DataWind e dall'Istituto Indiano per la tecnologia, il prodotto è stato pensato, inizialmente, per gli studenti: il tablet è invece poi diventato un progetto di più ampio respiro e la strategia prevede l'immissione in circolazione di circa 10 milioni di esemplari da fornire a tutti gli studenti.

Sull'onda del successo DataWind ha ora in progetto di aprire tre fabbriche per produrre circa 75,000 unità al mese (per fabbrica) a partire da Aprile. L'aumento dei volumi produttivi dovrebbe riuscire a portare una sensibile diminuzione del costo finale del prodotto, che potrebbe arrivare fino ai 35 dollari americani dichiarati inzialmente, magari anche meno.

DataWind ha già annunciato l'arrivo di una upgrade al proprio tablet standard: sarà chiamato UbiSalte7+ e sarà caratterizzato dal sistema operativo Android 2.3 e equipaggerà un processore ARM Cortex A8 da 700MHz invece chce un ARM1 da 600MHz.

In conclusione, appare particolarmente interessante notare come quello che sembra essere un fenomeno comune sia in grado di adattarsi ai differenti scenari di mercato che incontra: un ruolo importante, in questo caso, è stato giocato anche dallo stesso governo indiano.

11 Commenti
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Paganetor05 Gennaio 2012, 12:12 #1
In Italia gli studenti se li tirerebbero dietro! Gessetto 2.0!
Damage9205 Gennaio 2012, 12:18 #2
Originariamente inviato da: Paganetor
In Italia gli studenti se li tirerebbero dietro! Gessetto 2.0!


Allora non era un fenomeno limitato alla mia scuola!
Purtroppo quoto
Rudyduca05 Gennaio 2012, 12:50 #3
Evidentemente c'è chi (a mio avviso follemente) può sborsare per loro un prezzo 10 volte superiore per un oggetto che nella sostanza svolge le stesse funzioni.
Ivanhoe2k05 Gennaio 2012, 14:44 #4
fanno più male dei gessetti e anche dei cancellini

in Italia non si può!

scherzi a parte se avessero uno schermo un po' più grande sarebbero l'ideale per sostituire kg e kg di libri quaderni e chi più ne ha più ne metta!
Cappej05 Gennaio 2012, 14:44 #5
non voglio fare il polemico sborone, ma ho avuto un aggeggio simile, un Archos 7 pollici con snapdragon 1ghz... e android 2.2... mamma mia!... orrendo... ma soprattutto INUTILIZZABILE! (lasciamo perdere lo sviluppo software...)
Avere un tablet inutilizzabile... è un po darsi la zappa sui piedi no? nel senso.. già serve a poco, non ti fa neppure quello!? :|
nickmot05 Gennaio 2012, 15:03 #6
Uaaaaghhh!
2 Spedizioni di colleghi in India (totale olre 3 settimane), e non sono riusciti a trovarlo... Fortuna ch eesce la nuova versione!
roccia123405 Gennaio 2012, 15:31 #7
Originariamente inviato da: Ivanhoe2k
fanno più male dei gessetti e anche dei cancellini

in Italia non si può!

scherzi a parte se avessero uno schermo un po' più grande sarebbero l'ideale per sostituire kg e kg di libri quaderni e chi più ne ha più ne metta!


Per questo vedrei molto, molto meglio gli ereader con e-ink piuttosto che un tablet con schermo lcd.
Ivanhoe2k05 Gennaio 2012, 15:38 #8
Originariamente inviato da: Cappej
non voglio fare il polemico sborone, ma ho avuto un aggeggio simile, un Archos 7 pollici con snapdragon 1ghz... e android 2.2... mamma mia!... orrendo... ma soprattutto INUTILIZZABILE! (lasciamo perdere lo sviluppo software...)
Avere un tablet inutilizzabile... è un po darsi la zappa sui piedi no? nel senso.. già serve a poco, non ti fa neppure quello!? :|

io devo dire che non ne ho mai usato uno, ho toccato un android appena qualche giorno fa per vedere se riuscivo ad attivare il calendario senza connettermi ad internet e non ci sono nemmeno riuscito
ma perchè secondo te è inutilizzabile?
troppo lento per la navigazione in web?

Originariamente inviato da: roccia1234
Per questo vedrei molto, molto meglio gli ereader con e-ink piuttosto che un tablet con schermo lcd.

e non ho visto manco gli ereader e-ink echecc....

voi che siete esperti dite che 4 applicazioni per didattica e office basilare non le può far girare sto coso??? mi sembra strano,
Damage9205 Gennaio 2012, 17:47 #9
Per usare decentemente un tablet a scuola, IMHO, bisogna aspettare ancora molto... deve essere affidabile e resistente e la batteria deve durare giorni.
Poi ci vedrei bene uno schermo e-ink, sennò invece che rompersi la schiena per portare avanti e indietro i libri ci accechiamo per leggere sugli lcd. Inoltre io non riuscirei a studiare senza l'input da penna.
Un altro problema sono i professori: la metà dei miei non era molto pratica di computer, figurarsi se gli spedivi il tema per email...

Quando queste condizioni saranno soddisfatte, potremmo comprare *un* dispositivo per sostituire 4/5 anni di libri, quaderni, cancelleria, strumenti vari e cartelle pesanti, in modo da studiare più efficientemente, inquinare di meno e rendere più economica l'istruzione.
lemming06 Gennaio 2012, 17:03 #10
Il prezzo di 35 dollari del tablet Aakash è così basso perché il governo indiano s'è sobbarcato circa la metà del costo produttivo che altrimenti sarebbe attorno ai 50 dollari (http://www.geekfalcon.com/12/tablet...0-dollari-2314).
Per quanto riguarda il tablet UbiSlate 7, il prodotto è esaurito (perché non continuare a produrli se rendono?) quindi non si sa se l'operazione non sia stata in qualche modo sottocosto mentre per la versione UbiSlate 7+ si è in fase di preordine.
Non mi convince la cosa.

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