Un consorzio per WiMAX, ma senza Qualcomm
La connessione senza fili ad ampio raggio richiede una collaborazione fra aziende per ottimizzare i costi e stabilire gli standard, ma non tutti ci stanno
di Alessandro Bordin pubblicata il 10 Giugno 2008, alle 10:17 nel canale MercatoQualcomm
La realizzazione di una rete wireless che permetta di connettersi al web in un raggio molto ampio, quando godrà di una diffusione capillare sul territorio, sarà un passo molto importante per la tecnologia. Diversi analisti parlano già di una nuova era e, pur prendendo come esagerate queste stime, è innegabile il cambiamento nella vita quotidiana al quale si andrà incontro, almeno nei Paesi che ne potranno godere.
Si possono solo immaginare di conseguenza gli sviluppi dal punto di vista economico delle aziende che in qualche misura contribuiranno a realizzare la rete WiMAX, ovvero la tecnologia attualmente più accreditata per il servizio menzionato in precedenza. Il progetto richiede però molti brevetti di aziende diverse, che hanno così deciso di creare un consorzio per lo sviluppo e la realizzazione della rete WiMAX, denominato OPA, Open Patent Alliance.
A farne parte sono diversi colossi nel panorama tecnologico: Intel, Clearwire, Alcatel-Lucent, Cisco, Samsung, e Sprint. Nei fatti lo scopo è quello di condividere alcuni brevetti senza battaglie legali, formando un'unica grande alleanza con un bacino di brevetti dal quale attingere a prezzo di favore da parte di ogni partner, se non in modo del tutto gratuito.
Tutto bene, se non fosse che i brevetti e le tecnologie necessarie allo sviluppo commerciale di WiMAX senza troppi problemi non sono tutti nelle mani della Open Patent Alliance. Vi è infatti un grande assente che non ha volutamente aderito all'OPA, ovvero la californiana Qualcomm, uno dei maggiori produttori mondiali di semiconduttori e detentrice di alcuni brevetti chiave nelle tecnologie wireless 4G (WiMAX).
Due le ipotesi di tale scelta: suicidio commerciale, che escludiamo a priori, oppure consapevolezza di avere in mano alcune importanti tecnologie, che Qualcomm non è disposta ad offrire per pochi soldi. Arstechnica ipotizza battaglie legali all'orizzonte, scenario che sinceramente riteniamo plausibile anche noi. Anche in questo caso l'attesa è l'unica soluzione per capire se WiMAX, struttura promessa ormai da anni, subirà un ulteriore ritardo a causa di procedimenti legali.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSperando in tariffe sempre più umane (anche in vista dell'11 Luglio).
La rete Wi-Max è già in costruzione e per Settembre ci saranno le prime offerte Flat (almeno in Lombardia)(in Abruzzo parte il 1° Luglio).
x ginger
Dove hai trovato le informazioni sulle prime offerte flat ?Sono interessato a informazioni sull'Emilia Romagna...
GRAZIE
La rete Wi-Max è già in costruzione e per Settembre ci saranno le prime offerte Flat (almeno in Lombardia)(in Abruzzo parte il 1° Luglio).
mi interessa per la lombardia, mi sai dare qualche link o dire qualcosa di più?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".