Una città svizzera accetta i Bitcoin per il pagamento dei servizi pubblici
Per spese fino a 200 franchi svizzeri sarà possibile pagare con la criptovaluta. L'esperimento durerà per tutto il 2016 per valutare costi e benefici
di Andrea Bai pubblicata il 09 Maggio 2016, alle 09:42 nel canale MercatoLa piccola città svizzera di Zugo ha annunciato nei giorni scorsi la decisione di accettare i Bitcoin per il pagamento dei servizi pubblici. Si tratta di un programma di sperimentazione che avrà lo scopo di valutare i costi e i benefici dell'accettare una criptovaluta come metodo di pagamento corrente.
Zugo, cittadina di meno di 30 mila abitanti a circa 30 chilometri da Lucerna, è una realtà che ospita già una quindicina di aziende "fintech", ovvero società che offrono servizi e prodotti finanziari usando le tecnologie dell'informazione, guadagnando proprio per questo l'appellativo di "Crypto-Valley".
Il primo cittadino di Zugo, Dolfi Mueller, ha commentato: "Vogliamo esprimere la nostra apertura verso le nuove tecnologie, esplicitando le nostre esperienze con i Bitcoin. Invitiamo le società fintech di Zugo a scambiare idee con il consiglio cittadino. Il nostro obiettivo è quello di rispondere alle loro esigenze per lo sviluppo ottimale del nostro florido ambiente economico".
Il programma pilota consentirà di effettuare pagamenti fino a 200 franchi svizzeri (circa 180 euro) e durerà per tutto il 2016. L'estensione del programma dipenderà dall'esito delle valutazioni condotte dal consiglio cittadino. Zugo rappresenta una piattaforma ideale per una sperimentazione di questo tipo: la municipalità ha un atteggiamento molto liberista ed è contraddistinta da una delle più basse tassazioni in tutto il mondo. Ed è inoltre interessante osservare che il 3% dei commerci mondiali riguardanti il petrolio avviene proprio in quest'area.
La sperimentazione di Zugo rappresenterà inoltre un importante punto di riferimento dal quale altre realtà potranno trarre indicazioni per tentare ulteriori iniziative di questo tipo.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi, anche per me questa è stata la cosa che più mi ha colpito di quest'articolo...
Per cui è ovvio che Zug sarà rimasto tale, visto che Google Translate non è che brilli per le traduzioni né tanto meno sarà stato capace di capire che Zug fosse una città e, soprattutto, che ne esistesse una traduzione in italiano...
no, le lingue ufficiali sono 4
Più seriamente: quando una città o più in generale un toponimo straniero ha una versione italiana, si usa quella. Zugo si chiama Zugo, così come Zurigo si chiama Zurigo, e non Zürich.
Zugo?
A parte il fatto che sì, si chiama Zugo in italiano... vorrei ricordare a qualcuno nei commenti che le lingue ufficiali sono 3 e non 4... 4 sono le lingue nazionali, che è ancora un'altra cosa.Devi effettuare il login per poter commentare
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