Windows 8 e ultrabook per risollevare le sorti del mercato PC
L'avvento di Windows 8 assieme ad una nuova ondata di soluzioni ultrabook permetterà ai consumatori di tornare ad interessarsi del mondo PC
di Andrea Bai pubblicata il 20 Marzo 2012, alle 17:08 nel canale MercatoWindowsUltrabookMicrosoft
Le consegne globali di sistemi PC per il 2011 hanno visto una conclusione d'anno leggermente, con un incremento dell'1,8% su base annuale: è quanto riportato dall'ultimo resoconto della società di analisi di mercato IDC. Per quanto riguarda il 2012 la società si aspetta una crescita delle consegne di modesta entità per il primo semestre, ma un volume di vendite più consistente e vivace grazie alla disponibilità di Windows 8 e all'interesse generato dalle soluzioni ultrabook.
Per larga parte del 2011 i vendor hanno avuto difficoltà ad accattivarsi l'interesse dei consumatori in un mercato caratterizzato da una tenue ripresa economica e funestato dalla diffusione di una nuova tipologia di dispositivi. Questa mancanza di interesse verso le soluzioni PC tradizionali è stata riscontrata anche in una stagione natalizia caratterizzata da vendite stagnanti. I mercati maturi come gli USA e l'Europa hanno trascorso un anno piuttosto difficile, con le consegne PC che rispetto al 2010 hanno subito una flessione del 9%.
Volgendo però lo sguardo verso il futuro, il mercato PC ha ancora interessanti prospettive di crescita, in particolar modo sui mercati emergenti. IDC si aspetta che la crescita PC per il 2012 possa essere del 5% circa per l'intero anno, gran parte della quale si verificherà nell'ultima parte dell'anno.
Bob O'Donnell, vicepresidente per la divisione Clients and Display di IDC, ha commentato: "Molti consumatori rimandano l'acquisto di prodotti PC al momento perché i dispositivi tablet sono una distrazione potente. Comunque i sondaggi tra gli utenti finali ci dicono che poche persone considerano i media tablet come un rimpiazzo per i loro PC e per questo motivo con l'arrivo del nuovo sistema operativo di Microsoft, disponibile su nuovi form factor, crediamo che l'interesse dei consmatori inizierà a riprendersi".
Sebbene i mercati emergenti abbiano continuato a mostrare un buon ritmo di crescita, IDC ha leggermente ridotto le proprie previsioni in alcune regioni. In particolare le previsioni 2012 per la Cina sono state abbassate al 9%. La revisione delle stime per i mercati emergenti deriva dalla carenza degli hard disk, che vanno ad impattare in maniera consistente i produttori di soluzioni assemblate che giocano un ruolo prevalente in questi mercati.
"Il 2012 ed il 2013 saranno anni di importanti sfide per Microsoft e la community PC. La piattaforma Wintel deve evolvere per poter soddisfare le aspettative dell'utente del cosiddetto ubiquitous computing su una moltitudine di dispositivi e formati. Winows 8 e gli ultrabook sono un passo nella giusta direzione per tornare a dare rilevanza al PC, ma la promessa di mescolare l'esperienza tablet in un formato PC porterà ad un periodo di prove e errori e per questo motivo il mercato vedrà una crescita modesra nel breve termine." ha commentato Jay Chou, senior research analyst Worldwide PC tracker, IDC.
8 Commenti
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"promessa[COLOR="Red"] di mescolare [/COLOR]l'esperienza tablet in un formato PC porterà ad un periodo di prove e errori e per questo motivo il mercato vedrà una crescita modesta nel breve termine"
il gaming su pc faceva da traino a tutto l hardware e siccome è da 4-5 anni che siamo fermi a giochi che richiedono una potenza di calcolo non superiore a quelle delle console( tranne qualche rara eccezione) non serve piu aggiornare il pc .
Fate funzionare win 7 piuttosto
Non esiste che un utente deve ricorrere a stratagemmi quasi al punto da frequentare una scuola d'informatica, per usare come si deve il proprio pcIn pratica si aspettano un "rilancio" del settore PC per il venir meno del bling factor dei tablet e pensano che Windows 8 e gli ultrabook possano essere "i nuovi oggetti del desiderio".
E questi sono degli "esperti" ...
Qualcuno dovrebbe spiegare ad Intel ed agli "esperti" che gli ultrabook vengono percepiti dalla maggior parte dei consumatori come dei "cosini leggeri" ma con le stesse (ed a volte inferiori) caratteristiche dei "normali" notebook, il loro bling factor è inesistente rispetto a prodotti "più facili da mostrare casualmente agli altri" tipo smartphone e tablet senza fare la figura del drogato di lavoro o del nerd.
@qlplayer
a quali statagemmi ti riferisci?io non ho seguito nessuna scuola di informatica eppure win7 lo uso senza problemi
quali sarebbero le parti non funzionanti?
Se sei messo cosi' male, passa a OSX che per usare quello basta avere due mani... E non e' una battuta.
Comunque, Microsoft ha fatto di una buona idea una mezza cazzata, l'idea di fare un unico OS per tutte le piattaforme (desktop, notebook, tablet e smartphone) e' ottima, ma unificare anche l'interfaccia e' una cavolata epica. Metro fa schifo all'80% delle persone che leggo in qualsiasi forum/blog/qualsiasi-sito-dove-si-possa-scrivere, dovrebbero veramente darci una pensata e, almeno per i dispositivi non-touch (desktop e notebook) lasciare la classica schermata di Windows 7.
Va bene tutto, ma vedermi un tizio (per quanto sia oltre i 50 o i 60 anni) che non riesce ad uscire da Explorer mi da' molto da pensare... Chiudere una finestra o un'applicazione con un chiaro tasto da premere a GUI penso sia alla base di qualsiasi interfaccia grafica (anche gli smartphone ce l'hanno, iPhone col suo tasto solito, Android e Nokia col tasto back)...
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