Chiusura fiscale in rosso per Seagate
Forte passivo annuale per Seagate, giustificato da svalutazioni di beni e investimenti operate per ritornare alla profittabilità
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Luglio 2009, alle 12:04 nel canale DeviceSeagate
Tempo di risultati trimestrali anche per Seagate, azienda che alla fine del mese di Giugno 2009 ha pure terminato il proprio esercizio fiscale 2009. Il quadro non è positivo per l'azienda americana presente nel mercato delle soluzioni storage: sia su base annuale che trimestrale Seagate ha riportato un passivo.
Partiamo dagli ultimi 3 mesi: il produttore americano ha totalizzato vendite per 2,35 miliardi di dollari, con un totale di 40,6 milioni di hard disk venduti. Il risultato di periodo vede un passivo di 81 milioni di dollari, giustificato da voci di costo straordinario che hanno inciso per circa 106 milioni di dollari. Senza questi costi Seagate avrebbe ottenuto un lieve margine di utile nel periodo.
Prendendo come riferimento l'intero esercizio fiscale 2009 ritroviamo una dinamica simile, benché con un passivo sensibilmente più elevato. Negli ultimi 12 mesi Seagate ha totalizzato vendite per un controvalore di 9,8 miliardi di dollari, con un passivo di 3,1 miliardi di dollari. Questo risultato è giustificato in buona parte, per circa 2,9 miliardi di dollari, da voci di costo straordinarie e da svalutazioni di beni detenuti dall'azienda. In particolare le svalutazioni hanno inciso per un controvalore di 2,3 miliardi di dollari, cifra negativa in bilancio dal punto di vista contabile ma che non ha generato uscite di cassa per l'azienda.
Stando alle paarole di Steve Luczo, CEO di Seagate, nel corso dell'esercizio fiscale appena concluso l'azienda ha operato una profonda ristrutturazione interna mirante al ritorno alla profittabilità in tempi rapidi. Le aspettative per l'andamento economico sono caratterizzate dall'incertezza che affligge tutto il settore, benché vi siano segnali di ripresa nella domanda di soluzioni storage. Nel corso dell'intero esercizio fiscale 2009 Seagate ha venduto un totale di 163,8 milioni di hard disk
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Seagate a questo indirizzo.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoaver avuto una serie di dischi fallata sicuramente ha inciso ma di fare di tutta l'erba un fascio non è una mossa saggia.
e comunque anche nel danno seagate si è dimostrata un'azienda seria e professionale con un'assistenza impeccabile ma che comunque ha inciso sul bilancio
Proprio vero, non per niente è il primo produttore di HD al mondo..
Che faccia uscire una serie, la .11, che ha dei problemi col firmware ha inciso sul conto, ma sbagli a dire cosi..
Gli unici che mi hanno dato problemi ultimamente sono due Seagate che sono arrivati insieme al Nas server... ma probabilmente è solo un caso
Come al solito fare di tutta l'erba un fascio è inutile...
Che tristezza ... Niente backup, tutti i dati lì dentro (documenti, films, musica) ... ho paura a ri-collegarlo per controllare cosa si può recuperare ...
Cmq, il Velociraptor di adesso se lo mangia
Per quanto riguarda seagate, è vero che solo un paio di serie dei loro dischi ha avuto problemi. Tuttavia ricordate che la seagate distribuisce anche hard disk col marchio maxtor, i quali hanno una vita che va da 2 mesi a 2 anni. Una vergogna.
Tra lavoro, esperienze personali ed esperienze di amici, posso contare decine di maxtor guasti negli ultimi anni.
Per quanto riguarda seagate, è vero che solo un paio di serie dei loro dischi ha avuto problemi. Tuttavia ricordate che la seagate distribuisce anche hard disk col marchio maxtor, i quali hanno una vita che va da 2 mesi a 2 anni. Una vergogna.
Tra lavoro, esperienze personali ed esperienze di amici, posso contare decine di maxtor guasti negli ultimi anni.
ho due maxtor che frullano amabilmente da 7 anni sulla vecchia macchina e mai un problema. come sempre fare di tutta l'erba un fascio è inutile e sbagliato
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".