Nuova linfa per il Bluetooth
In arrivo al seconda generazione del Bluetooth da 1 Gbit/sec di velocità
di Roberto Colombo pubblicata il 05 Maggio 2005, alle 18:19 nel canale DeviceIn arrivo al seconda generazione del Bluetooth da 1 Gbit/sec di velocità
di Roberto Colombo pubblicata il 05 Maggio 2005, alle 18:19 nel canale Device
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa seconda parte del tuo discorso è completamente errata.
Basta aprire un bel libro di medicina del lavoro al capitolo "radiazioni non ionizzanti" per vedere la miriade di patologie associate (tutte messe in tabella a seconda del tipo di sorgente) e le altrettante leggi che stabiliscono severe normative di comportamento.
Per farti un es.la stessa luce solare che credi non faccia nulla è associata a malattie come il melanoma, epiteliomi cutanei, cheratosi attiniche...
n.b
non ce l'ho con te, ma dall'idea "popolare" del "tanto non nuoce" a quella del "può o potrebbe nuocere" (con il concetto di più esposizioni differite nel tempo) c'è un abisso sul quale pende la nostra salute.
Non credo che la tua vecchia buggy radiocomandata (magari una mitica Gig Nikko ? ) possa ricevere interferenze da dispositivi che lavorano su frequenze cosi' diverse... e soprattutto che usano potenze cosi' basse (parlo dei dispositivi x pc-telefonia)
Nel tuo caso temo sia piu' facile che le interferenze vengano da CB (che hanno come banda base i 27 Mhz appunto) .. quelli legalmente buttano fuori 5W, i camionari piu' "in" viaggiano fino ai 3-400 w... quelli si che danno interferenze !
A presto
Matteo
I raggi UVA e UVB sono ionizzanti, una lampadina che emette luce gialla non fa assolutamente nulla.
Per quanto riguarda la potenza, è ovvio che c'entra se si parla di radiazioni artificiali che devono essere create con un LAVORO e quindi con una potenza, ma per indicare i danni ai tessuti non si tiene in considerazione la potenza dello strumento...
altro che andare in università, io sto qui e imparo
Azz, sono un prescott! devo prendermi il cappello della thermaltake.
Cmq ste voci delle microonde le avevo sentite pure io, ma non avendo conoscenze tecniche approfondite sul tema debbo dire che preferisco attendere risultati ufficiali sui test, per quanto riguarda l'inquinamento da microonde
- Bassa intensità: le cellule sono in grado di riparare danni al DNA se non sono molto frequenti. Se l'intensità è bassa, la probabilità che ci siano danni irreparabili al DNA (e quindi tumori) è bassa.
- Alta intensità: le cellule NON sono in grado di riparare danni al DNA perchè troppo frequenti. Se l'intensità è alta, la probabilità che ci siano danni irreparabili al DNA (e quindi tumori) è alta.
Non tutti i danni al DNA portano a tumore. Molti causano solo la morte della cellula o la sua "sterilizzazione". Più è alta l'intensità, più alterazioni al DNA ci sono è più è probabile che ce ne sia almeno una tumorale.
P.S.: lavoro al policlinico di Napoli e nella mia stanza ci sono un fisico e due medici radioterapisti...
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