Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi
0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio
di Alessandro Bordin pubblicata il 10 Dicembre 2010, alle 15:38 nel canale DeviceToshiba
A Yokkaichi, in Giappone, la giornata di ieri sarà sembrata normale a molti, nel suo scorrere regolare e senza intoppi. A pensarla in modo del tutto differente Toshiba, che nella città giapponese ha collocato una delle principali fabbriche di chip NAND Flash, quelle utilizzate nei Solid State Drive, dongle USB, iPod/iPhone e apparecchi simili.
Alle 5:21 del mattino, mentre buona parte della gente dormiva, è mancata la corrente per un lasso di tempo davvero ridotto, 0,07 secondi, che sono però bastati a creare un vero e proprio disastro per Toshiba. Buona parte dei macchinari produttivi hanno smesso di funzionare quel tanto che basta per rompere la sincronizzazione perfetta, mentre anche nelle camere bianche è venuto meno quell'equilibrio indispensabile a produrre chip perfetti e privi di problemi.
Toshiba è stata così costretta a chiudere completamente la fabbrica fino a oggi pomeriggio, il tempo minimo necessario per rimettere in piedi la catena produttiva ai differenti livelli. Essendo una fabbrica in grado di produrre tutto in loco, dai wafer di silicio al chip finale, è facile capire come diverse generazioni di chip NAND Flash siano andati in fumo, non potendo più contare su un percorso produttivo che ne garantisse il perfetto funzionamento. A darne la notizia sono numerose fonti online fra cui la giapponese Akihabara.
Le conseguenze dirette per Toshiba sembra che siano devastanti, quantificabili in un -20% dei chip promessi ai committenti per il periodo di gennaio e febbraio 2011. Se si pensa che fra i clienti di Toshiba si trovano nomi come Apple e Sony, è lecito quindi attendersi da questi brand un problema di disponibilità per il periodo indicato e quelli immediatamente conseguenti, così come un probabile innalzamento generale dei prezzi di chip NAND Flash per la bassa disponibilità.
Toshiba, ricordiamo, produce il 40% dei chip NAND Flash a livello mondiale, motivo per cui appare chiara la portata del guasto. Sono bastati 0,07 secondi. Un episodio che può tranquillamente figurare fra la top ten dei problemi che hanno causato il maggior numero di danni economici nel minor tempo.
93 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa me sembra giusto una scusa per alzare i prezzi delle memorie o per giustificarsi con i committenti per la mancata consegna dei chip...
...disse mentre calava l'asso sulla tovaglia a quadri.
omg, credete davvero che abbiano bisogno di una scusa per aumentare il prezzo?
Faranno ritardi nelle consegne ad Apple e Sony! mica a topolino. C'hanno fatto la figura di m...da e non credo di Apple e Sony siano molto contenti di c'ho
detto questo, se basta uno sbalzo di tensione per mandare KO la produzione di questa fabbrica, non immagino in caso di un temporale cosa possa accadere......
Effettivamente è quello che un po' tutti, commentando questa notizia, si stanno chiedendo.
O in Toshiba son dei pazzi, o qualcosa non ha funzionato o non esiste la possibilità di proteggere da questi imprevisti quel tipo di fabbrica.
Qualcuno ne sa di più?
Faranno ritardi nelle consegne ad Apple e Sony! mica a topolino. C'hanno fatto la figura di m...da e non credo di Apple e Sony siano molto contenti di [size=4]c'ho[/size]
Porta che sbatte troppo forte al piano sopra la camera bianca?
Portante CB che sovramodula ed entra nell'impianto elettrico?
Tempesta solare?
Via, un impianto così delicato non lo si protegge con le contromisure dovute?
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