Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio

di pubblicata il , alle 15:38 nel canale Device
Toshiba
 

A Yokkaichi, in Giappone, la giornata di ieri sarà sembrata normale a molti, nel suo scorrere regolare e senza intoppi. A pensarla in modo del tutto differente Toshiba, che nella città giapponese ha collocato una delle principali fabbriche di chip NAND Flash, quelle utilizzate nei Solid State Drive, dongle USB, iPod/iPhone e apparecchi simili.

Alle 5:21 del mattino, mentre buona parte della gente dormiva, è mancata la corrente per un lasso di tempo davvero ridotto, 0,07 secondi, che sono però bastati a creare un vero e proprio disastro per Toshiba. Buona parte dei macchinari produttivi hanno smesso di funzionare quel tanto che basta per rompere la sincronizzazione perfetta, mentre anche nelle camere bianche è venuto meno quell'equilibrio indispensabile a produrre chip perfetti e privi di problemi.

Toshiba è stata così costretta a chiudere completamente la fabbrica fino a oggi pomeriggio, il tempo minimo necessario per rimettere in piedi la catena produttiva ai differenti livelli. Essendo una fabbrica in grado di produrre tutto in loco, dai wafer di silicio al chip finale, è facile capire come diverse generazioni di chip NAND Flash siano andati in fumo, non potendo più contare su un percorso produttivo che ne garantisse il perfetto funzionamento. A darne la notizia sono numerose fonti online fra cui la giapponese Akihabara.

Le conseguenze dirette per Toshiba sembra che siano devastanti, quantificabili in un -20% dei chip promessi ai committenti per il periodo di gennaio e febbraio 2011. Se si pensa che fra i clienti di Toshiba si trovano nomi come Apple e Sony, è lecito quindi attendersi da questi brand un problema di disponibilità per il periodo indicato e quelli immediatamente conseguenti, così come un probabile innalzamento generale dei prezzi di chip NAND Flash per la bassa disponibilità.

Toshiba, ricordiamo, produce il 40% dei chip NAND Flash a livello mondiale, motivo per cui appare chiara la portata del guasto. Sono bastati 0,07 secondi. Un episodio che può tranquillamente figurare fra la top ten dei problemi che hanno causato il maggior numero di danni economici nel minor tempo.

93 Commenti
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Paganetor10 Dicembre 2010, 15:42 #1
possibile che un'interruzione così breve possa aver causato un simile danno? Ma, soprattutto, possibile che alla Toshiba non abbiano previsto un gruppo di continuità o un sistema simile in grado di intervenire in caso di necessità?

a me sembra giusto una scusa per alzare i prezzi delle memorie o per giustificarsi con i committenti per la mancata consegna dei chip...
Mory10 Dicembre 2010, 16:00 #2
Ridicolo!!! Non ci credo nemmeno se lo vedo! Le scuse per aumentare i prezzi sono finite e qualcuno si è inventato questa brillante trovata, complimenti ai giapponesi!!
BrightSoul10 Dicembre 2010, 16:03 #3
"Che ci voleva, bisognava mettere tutto dietro gruppo di continuità online e dietro a quello un altro gruppo di continuità di riserva alimentato a diesel."

...disse mentre calava l'asso sulla tovaglia a quadri.
dtreert10 Dicembre 2010, 16:06 #4
Originariamente inviato da: Paganetor
a me sembra giusto una scusa per alzare i prezzi delle memorie o per giustificarsi con i committenti per la mancata consegna dei chip...


Originariamente inviato da: Mory
Ridicolo!!! Non ci credo nemmeno se lo vedo! Le scuse per aumentare i prezzi sono finite e qualcuno si è inventato questa brillante trovata, complimenti ai giapponesi!!


omg, credete davvero che abbiano bisogno di una scusa per aumentare il prezzo?
Faranno ritardi nelle consegne ad Apple e Sony! mica a topolino. C'hanno fatto la figura di m...da e non credo di Apple e Sony siano molto contenti di c'ho
the_joe10 Dicembre 2010, 16:07 #5
a parte che 0,07 secondi non è una vera mancanza di corrente, ma un semplice sbalzo di tensione visto che la corrente è alternata e va a 25 hertz e quindi un ciclo completo dura più o meno quanto è durata questa interruzione.....

detto questo, se basta uno sbalzo di tensione per mandare KO la produzione di questa fabbrica, non immagino in caso di un temporale cosa possa accadere......
RR210 Dicembre 2010, 16:10 #6
Originariamente inviato da: Paganetor
... Ma, soprattutto, possibile che alla Toshiba non abbiano previsto un gruppo di continuità o un sistema simile...


Effettivamente è quello che un po' tutti, commentando questa notizia, si stanno chiedendo.
O in Toshiba son dei pazzi, o qualcosa non ha funzionato o non esiste la possibilità di proteggere da questi imprevisti quel tipo di fabbrica.
Qualcuno ne sa di più?
the_joe10 Dicembre 2010, 16:11 #7
Originariamente inviato da: dtreert
omg, credete davvero che abbiano bisogno di una scusa per aumentare il prezzo?
Faranno ritardi nelle consegne ad Apple e Sony! mica a topolino. C'hanno fatto la figura di m...da e non credo di Apple e Sony siano molto contenti di [size=4]c'ho[/size]


eeetc10 Dicembre 2010, 16:14 #8
La prossima volta?
Porta che sbatte troppo forte al piano sopra la camera bianca?
Portante CB che sovramodula ed entra nell'impianto elettrico?
Tempesta solare?
Via, un impianto così delicato non lo si protegge con le contromisure dovute?
dtreert10 Dicembre 2010, 16:14 #9
vado a bastonarmi da solo
Paganetor10 Dicembre 2010, 16:17 #10
sicuramente in Toshiba ne sanno più di noi, però sono loro che a causa di uno sbalzo di tensione si sono ritrovati col culo per terra...

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