3M incrementa l'autonomia delle batterie
Grazie allo sviluppo di un nuovo anodo in lega di silicio e litio, le batterie possono avere un'autonomia superiore del 40%. I primi esemplari sarebbero già in produzione
di Andrea Bai pubblicata il 05 Aprile 2012, alle 12:14 nel canale Scienza e tecnologia
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infook sono passati un bel pò di anni dalla mia ultima redox ma cambianto anodo e catodo non si varia mica la tensione di funzionamento e non l'autonomia?
autonomia che nelle pile attualmente utilizzate è limitata non dagli elementi metallici ma dalla pasta elettrolitica interna
Questa è una notizia semplificata e riportata al pubblico, sicuramente se si vuole capire un po' meglio lo studio che hanno fatto bisogna andarsi a leggere l'articolo della ricerca anche perché magari quella citata è una parte della soluzione di problemi pratici più complessi.
Ho l'impressione che siano ricerche sullo stesso piano della fusione nucleare: probabilmente è una cosa fattibile ma se ci dobbiamo tenere le schifezze che abbiamo adesso nell'attesa che sia commercialmente disponibile...Insomma, abbiamo bisogno di cose che siano disponibili un po' più a breve termine.
No, se dovessi pensare che queste notizie sensazionalistiche aiutino a trovar fondi, ti direi che influiscono tanto quanto la morale cattolica nell'evitare che un politico rubi.. (tra l'altro i fondi di ricerca in buona parte sono dettati proprio da questi ultimi e qui in Italia sappiamo quanto poco )
È che il giornalismo semplicemente riflette per foga del dare le notizie un fermento che coinvolge già gli ambienti di ricerca, che poi spesso non si noti che c'è parecchia strada da fare è solo un problema di comprensione fra quelli e chi riporta le notizie stesse.
Per la fusione nucleare la cosa è ancora più complessa perché lì si ripongono più che altro delle gran speranze, ma per ora quella fredda è solo un mito che rispunta ogni tanto, mentre quella canonica richiede sforzi e problematiche da risolvere veramente immani e in diversi campi molto disparati (in confronto il grafene è già molto più semplice e a portata dell'uso pratico, secondo me).
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".