Dodici atomi per un bit: il dispositivo di stoccaggio magnetico più piccolo al mondo
Un progetto di ricerca congiunto tra IBM e il German Center for Free-Electron Laser Science ha permesso di realizzare un dispositivo di stoccaggio dati delle dimensioni di pochi nanometri
di Andrea Bai pubblicata il 13 Gennaio 2012, alle 15:51 nel canale Scienza e tecnologiaIBM
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa ricerca procede a passi da gigante, non mi stupirebbe se questa tecnologia fosse adottata entro 10 anni.
IBM si conferma un'azienda cazzuta sotto ogni aspetto!
Fra 10 anni potrebbero esserci SSD da decine di TB a costi accessibili a tutti e quindi rendere inutili questi esperimenti, e un po' come una importante casa automobilistica che crea una supercar da 2 mln. di € super teconologica ma lo fa solo per dare dimostrazione delle sue potenzialità ma sa benissimo che una silmile macchina rimarrà nella sfera dei prototipi.
Mi chiedo perche' fanno questi esperimenti se poi sono fisicamente irrealizzabili...
Quanta energia ci vuole per arrivare a -268°C? LoL... Lo zero assoluto e' a soli 5°C in meno...
Molto interessante, forse più scienza che tecnologia.
Quanta energia ci vuole per arrivare a -268°C? LoL... Lo zero assoluto e' a soli 5°C in meno...
Probabilmente perchè è più semplice lavorare con pochi atomi piuttosto che con il numero superiore che sarebbe necessario per rendere il tutto stabile a temperatura ambiente.
Gli studiosi hanno già dichiarato di essere sulla buona strada per questo, ma sarà appunto necessario un numero maggior di atomi.
Vorrei far presente quanto breve sia stato il tempo di sviluppo tecnologico sui supporti di memorizzazione (anche se ultimamente ci siamo un po' arenati)
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