I ricercatori IBM creano i neuroni artificiali
Grazie ai materiali a cambiamento di fase IBM è riuscita a dimostrare il funzionamento di neuroni artificiali stocastici, che possono rappresentare la base per futuri coprocessori neuromorfici. L'intelligenza artificiale è sempre più vicina
di Andrea Bai pubblicata il 04 Agosto 2016, alle 18:31 nel canale Scienza e tecnologiaIBM
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVada per le solide basi scientifiche, ma anche quello che avevo citato è uno scienziato, mica un mago ma del resto sono molte le cose che possono essere considerate un esercizio di fantasia, di contro altre sono credute reali, rovesciando il discorso, per esempio noi ci crediamo liberi di agire e di pensare, quando poi un giorno magari scopriremo di essere solo degli automi, come un qualsiasi androide. Tanto per dirne una a caso
Guarda che l'autocoscienza è un concetto molto insidioso. In fondo l'autocoscienza scatta nel momento stesso in cui è attivato un circuito. In quei neuroni artificiali scorre corrente elettrica, ma anche azioni e pensieri. Cos'è esattamente pensare, ci hai mai pensato? Io non escluderei aprioristicamente che un androide del genere abbia autocoscienza. E gli animali non hanno autocoscienza? E le piante? E le stelle? Solo l'uomo l'avrebbe? Beh da quel che si vede in giro, semmai a volte dubito che certe persone ce l'abbiano ma andiamo oltre, anche senza avventurarsi troppo nella filosofia della scienza, ricordo le parole di un noto fisico quantistico, che alla domanda precisa, a che cosa in ultima analisi avrebbe paragonato l'universo, con la sua immensa rete di nodi energetici, rispose sicuro: "a una Mente"
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...dal mio punto di vista, la diferenza tra macchine e animali (l'uomo è un animale, ed è il più nocivo degli animali) è che gli animali hanno una anima e le macchine no...
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E sinceramente spero di non vivere abbastanza da vederlo
E sinceramente spero di non vivere abbastanza da vederlo
L'istinto di sopravvivenza è comune a tutte le specie animali, poi varia il grado, ad esempio quelle specie che sviluppano un comportamento sociale come la nostra e non solo. Già il fatto di condividere con altri la propria sopravvivenza e organizzazione sociale ê sinonimo di intelligenza,(capire di poter delegare) fino ad arrivare a intelligenze avanzatissime in grado di sviluppare arte e filosofia.
IA di per se non dice nulla se non lo si mette in confronto alla media della specie intelligente contemporanea.
IA di per se non dice nulla se non lo si mette in confronto alla media della specie intelligente contemporanea.
Si ok chiaro ma... cosa c'entra con quello che ho scritto io?
Che secondo il tuo punto di vsta la definizione di Intelligenza Artificiale sarà tale solo quando sarà in grado di autodifendersi... se ho capito bene.
Ho aggiunto che non è ben chiaro dove inizia IA, visto che anche l'animale più stupido ha un istinto di sopravvivenza...
O il metro di misura è sbagliato oppure la definizione di IA va rivista...
Ho aggiunto che non è ben chiaro dove inizia IA, visto che anche l'animale più stupido ha un istinto di sopravvivenza...
O il metro di misura è sbagliato oppure la definizione di IA va rivista...
Beh è comunque il mio punto di vista. Anche l'animale più "stupido" sa che deve salvarsi da un predatore e preferisce "morire" per salvare la prole e mandare avanti la specie.
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