L'alluminio è meglio del litio: da Stanford una nuova batteria rivoluzionaria

L'alluminio è meglio del litio: da Stanford una nuova batteria rivoluzionaria

Un batteria agli ioni di alluminio è più sicura, economica e soprattutto ha una longevità maggiore delle batterie prodotte con le tecnologie attuali. I ricercatori di Stanford propongono un progetto con interessanti potenzialità commerciali

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Scienza e tecnologia
 
30 Commenti
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Darkon08 Aprile 2015, 16:20 #11
Originariamente inviato da: X-ray guru
Contando i 2 V della cella, 5.000 ampere sono "solo" 10 kW, una potenza che già puoi ordinare per il contatore di casa tua. Una "piccola" differenza che a casa tua arrivano 230 V, quindi gli ampere circolanti sono circa 100 volte meno che a 2 V.

Se è vero quello che hanno scritto, sono batterie usabili solo mettendo insieme una serie-parallelo di celle, in modo da arrivare sui 100 V ai morsetti, cosicché il caricatore può erogare correnti sopportabili dai cavi che si usano tutti i giorni.

C'è anche il tempo che conta.
Se portiamo i minuti a 10, sono già 500 A, valore molto alto ma già più maneggiabile.


Ok... solo che se alzo il contatore di casa a 10kW solo per l'aumento di potenza bimestralmente (a prescindere dai consumi) mi arrivano delle legnate che allo stesso prezzo compro batterie al litio una volta al mese e rinnovo tutto il parco batterie di casa.
ThesSteve8708 Aprile 2015, 16:31 #12
Originariamente inviato da: Cappej
alluminio? tanta roba, non costerebbe una cippa... è un materiale facilmente reperibile!

2V sono davvero pochi... ma con una spolverata di GRAFENE arriveranno a veicolare un paio ci Gigavolts su cavi da 0.01 mm !


ho pure io il vago presentimento che queste batterie in alluminio finiranno assieme al grafene nel cassonetto degli x-files vorrei davvero vederle realizzate e introdotte anche solo come prototipo nel mercato entro un anno
IlNiubbo08 Aprile 2015, 16:33 #13
Originariamente inviato da: X-ray guru
Contando i 2 V della cella, 5.000 ampere sono "solo" 10 kW, una potenza che già puoi ordinare per il contatore di casa tua. Una "piccola" differenza che a casa tua arrivano 230 V, quindi gli ampere circolanti sono circa 100 volte meno che a 2 V.

Se è vero quello che hanno scritto, sono batterie usabili solo mettendo insieme una serie-parallelo di celle, in modo da arrivare sui 100 V ai morsetti, cosicché il caricatore può erogare correnti sopportabili dai cavi che si usano tutti i giorni.

C'è anche il tempo che conta.
Se portiamo i minuti a 10, sono già 500 A, valore molto alto ma già più maneggiabile.


I 5kA sono un problema a prescindere che sia a monte o a valle del caricabatterie. Sono troppi per usare del cavo, di solito si trasportano in barra di rame o alluminio ma per potenze così piccole è uno spreco di materiale.
X-ray guru08 Aprile 2015, 16:35 #14
Originariamente inviato da: Darkon
Ok... solo che se alzo il contatore di casa a 10kW solo per l'aumento di potenza bimestralmente (a prescindere dai consumi) mi arrivano delle legnate che allo stesso prezzo compro batterie al litio una volta al mese e rinnovo tutto il parco batterie di casa.


Certo.
Se ti accontentassi di caricarla in 10 minuti invece che in uno, ti basta ed avanza quello attuale da 3,3 kW, visto che ti servirebbe "solo" 1 kW.
X-ray guru08 Aprile 2015, 16:41 #15
Originariamente inviato da: IlNiubbo
I 5kA sono un problema a prescindere che sia a monte o a valle del caricabatterie. Sono troppi per usare del cavo, di solito si trasportano in barra di rame o alluminio ma per potenze così piccole è uno spreco di materiale.


Certo, ma se usi una serie di 50 celle, per portare la tensione sui 100 V, a parità di tempo di carica (1 minuto), ti ci vogliono delle connessioni che sopportano 100 A, quindi fili grossi ma non chlogrammi di rame o alluminio. Se poi magari ti accontenti di caricare in 4 minuti, bastano 25A, cioè cavi da qualche mm2 di rame.

Sto pensando alle automobili elettriche o altre diavolerie simili, non certo ai telefoni cellulari.
MiKeLezZ08 Aprile 2015, 17:10 #16
Originariamente inviato da: X-ray guru
Certo, visto che le batterie delle automobili sono una serie di 6 celle da 2 V medi, 2,13 V a piena carica.

Il problema dei 2 V per cella non esiste proprio.
Bhe in ambito automobilistico dove lo spazio non è un problema hai certamente ragione
IlNiubbo08 Aprile 2015, 17:17 #17
Originariamente inviato da: X-ray guru
Certo, ma se usi una serie di 50 celle, per portare la tensione sui 100 V, a parità di tempo di carica (1 minuto), ti ci vogliono delle connessioni che sopportano 100 A, quindi fili grossi ma non chlogrammi di rame o alluminio. Se poi magari ti accontenti di caricare in 4 minuti, bastano 25A, cioè cavi da qualche mm2 di rame.

Sto pensando alle automobili elettriche o altre diavolerie simili, non certo ai telefoni cellulari.


Pardon, forse non mi ero spiegato bene, per potenze piccole intendo <1MW (megawatt - lavoro nel settore idroelettrico)

Comuque siamo d'accordo: non si faranno singole celle 2V da 1kg
X-ray guru08 Aprile 2015, 17:54 #18
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Bhe in ambito automobilistico dove lo spazio non è un problema hai certamente ragione


A parte che i processori moderni vanno tutti a 1,2 V, quindi avere i 3,3 V è più un'abitudine del passato che una reale esigenza.

In un telefono cellulare, in cui la lunghezza delle connessioni è minima, 2 V vanno più che bene, se tutta l'industria elettronica decidesse questo valore di alimentazione (2 V) come lo standard.
MiKeLezZ08 Aprile 2015, 18:05 #19
Originariamente inviato da: X-ray guru
A parte che i processori moderni vanno tutti a 1,2 V, quindi avere i 3,3 V è più un'abitudine del passato che una reale esigenza.

In un telefono cellulare, in cui la lunghezza delle connessioni è minima, 2 V vanno più che bene, se tutta l'industria elettronica decidesse questo valore di alimentazione (2 V) come lo standard.
Con 40Wh/kg servirebbero dispositivi 3 volte più grandi e pesanti, improponibile
LMCH08 Aprile 2015, 18:37 #20
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
In effetti non ho capito neppure io, alla fine a parità di ingombri e peso queste nuove batterie contengono più o meno carica delle attuali al litio?


Meno.
Solo circa 40Wh/Kg contro i 130..2000 Wh/Kg delle batterie a ioni di litio (esistono varianti in base ai materiali usati per catodo, anodo ecc.).

Ma non è male rispetto ad altre batterie tipo quelle piombo+acido (30..40Wh/Kg) e le Nichel-Cadmio (40..60Wh/Kg).
Ma già le NiMH stanno a 95Wh/Kg.

Ma c'e' da notare che esistono batterie al litio-qualcosa che raggiungono densità ancora
più elevate.
Ad esempio la Tadiran propone batterie Li/SOCl[SIZE="1"]2[/SIZE] (Litio - Cloruro di tionile) che arrivano a 1420Wh/Kg con durata in servizio dai 15 ai 25 anni.

Premesso questo, potrebbero già essere interessanti perche anche se "poco capienti" non sono a rischio di esplosione o di perdita di liquidi, quindi ad esempio le si potrebbe usare in un auto elettrica piazzandole lungo tutta la carrozzeria al posto di pannelli fonoassorbenti ecc. (distribuendo anche meglio il peso).
Penso che continueranno a lavorarci sopra cercando di raggiungere almeno i 100 Wh/Kg.
Per ora sarebbero interessanti come sostituto delle piombo-acido, ma quelle sono ultra-economiche.

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